
La Controversa Storia dell’hacker Carmelo Miano. Il Doppio Volto tra FBI, AISI e Mercati Neri
Nonostante gli sforzi del suo avvocato per ottenere una misura alternativa, Carmelo Miano, il giovane hacker di Gela, rimane in carcere. Il tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la decisione di mantenere la sua detenzione presso Regina Coeli, rifiutando la richiesta di scarcerazione. La sua detenzione è il risultato di un’inchiesta che lo accusa di aver violato i sistemi informatici del Ministero della Giustizia, accedendo illegalmente a 46 indirizzi email, tra cui quelli di figure di spicco come Nicola Gratteri e Raffaele Cantone. Nonostante abbia ammesso alcuni dei reati, la gravità delle accuse ha reso difficile ottenere un alleggerimento della sua
 
 
  









