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Tag: #innovazione

Verso la Meta! Pamir Highway: il Cyberpandino a 5000 metri sul tetto del mondo

Il Cyberpandino non è solo una Panda trasformata in laboratorio hi-tech, ma un simbolo di resistenza e avventura senza confini. Dopo aver attraversato canyon, deserti e steppe, ora si trova sulle vette eteree dell’Himalaya, a ben 5000 metri di altezza: un traguardo che pochi veicoli possono immaginare. La sfida non si ferma, e il motore ronza tra aria rarefatta e cieli immensi, alimentato dall’entusiasmo instancabile del suo equipaggio . In quel silenzio ovattato sulle strade senza tempo del Pamir, il Cyberpandino assomiglia a un essere vivente che sfida la gravità e l’oblio. Tra curve mozzafiato e valli sospese sopra il mondo, ogni

GPT-5 è quì! l’IA da miliardi di dollari che divora GPU e fa sembrare GPT-4 un giocattolo

OpenAI ha lanciato il suo nuovo modello di punta e il messaggio è chiaro: affidabilità, potenza e un cambio radicale nel modo in cui interagiamo con l’intelligenza artificiale. Dopo anni in cui i modelli linguistici erano visti come strumenti sperimentali, GPT-5 segna il passaggio definitivo dal prototipo alla produzione. Uno dei punti di forza è il sistema unificato con “smart router”: non serve più scegliere manualmente quale modello usare. GPT-5 analizza la richiesta e decide autonomamente se fornire una risposta rapida o attivare una modalità di calcolo più complessa per problemi impegnativi. Un’unica interfaccia, potenza su richiesta. Meno Allucinazioni e più ragionamento

Panico da AI: stiamo entrando nella fase più pericolosa della rivoluzione digitale

Negli ultimi mesi, il dibattito sull’intelligenza artificiale ha assunto toni sempre più estremi. Da un lato, le grandi aziende che sviluppano e vendono soluzioni AI spingono narrazioni apocalittiche, avvertendo che chi non abbraccerà questa tecnologia rischia di essere tagliato fuori dal mercato, o addirittura di soccombere. Dall’altro lato, emergono indagini che raccontano una realtà ben diversa: la fiducia del pubblico e di molte imprese verso l’AI sta diminuendo, in alcuni casi in modo preoccupante. Negli Stati Uniti, questo fenomeno è già visto come un potenziale problema di sicurezza nazionale, perché un’adozione distorta o rallentata potrebbe far perdere terreno nella corsa globale alla

La fiducia degli americani nell’AI sta diminuendo ed è una questione di sicurezza nazionale

La fiducia degli americani nell’intelligenza artificiale sta diminuendo, nonostante l’accelerazione dei progressi globali in questo campo. Ciò indica un potenziale problema di sicurezza nazionale: legislatori di ogni partito, leader del settore, think tank e altri hanno avvertito che rimanere indietro rispetto alla Cina in materia di intelligenza artificiale metterebbe gli Stati Uniti in una posizione di svantaggio. Un sentimento pubblico negativo potrebbe minare il sostegno del Congresso e finanziario alla ricerca e allo sviluppo in questo campo. Ma alcune aziende di intelligenza artificiale stanno modificando i loro prodotti per dare ai clienti governativi un maggiore controllo sul comportamento dei modelli, sull’input dei

Il CEO di GitHub: i programmatori che non abbracceranno l’AI saranno finiti

Il Messaggio comune da parte dei big dello sviluppo software è il seguente: la programmazione si sta trasformando da lavoro manuale a gestione di agenti digitali. Il CEO di GitHub, Thomas Domke, ha lanciato un duro avvertimento all’industria tecnologica globale: gli sviluppatori che non abbracciano l’intelligenza artificiale dovrebbero essere pronti ad abbandonare la professione. La sua dichiarazione, pubblicata sul blog dell’azienda con il titolo “Sviluppatori reinventati” , riflette non solo una trasformazione tecnologica, ma una radicale rivalutazione del ruolo dei programmatori stessi. Il blog si basa su interviste a 22 sviluppatori che hanno già integrato profondamente l’intelligenza artificiale nei loro flussi di

Decadenza Digitale: Quando il Futuro Promesso Diventa una Gabbia per la mente

Per decenni abbiamo celebrato il digitale come la promessa di un futuro più connesso, efficiente e democratico. Ma oggi, guardandoci intorno, sorge una domanda subdola e inquietante: e se fossimo veramente entrati nel periodo della decadenza digitale? Un’epoca in cui la tecnologia, da motore del progresso, si sta trasformando in una pesante zavorra, in disinformazione, dipendenza e soprattutto disumanizzazione — dove il digitale ci promette tutto, ma ci toglie lentamente ciò che ci rende umani. In questo articolo voglio condividere alcuni “segnali” che da tempo osservo e cerco di contestualizzare. Indizi sottili ma sempre più evidenti, che mostrano come il sogno digitale

Più tempo libero per tutti con l’AI? Meta cambia strategia e rinuncia alla sfida con ChatGPT

Secondo quanto riportato dai media di Fast Technology il 3 agosto, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha recentemente apportato importanti modifiche alla direzione strategica dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale, attirando grande attenzione da parte del settore. Secondo il suo amico e vicedirettore di The Verge Alex Heath, Meta ha chiaramente rinunciato a competere direttamente con ChatGPT nel campo della produttività. Un anno prima, Zuckerberg aveva tentato di contrastare la crescita di ChatGPT promuovendo il suo assistente Meta AI, ma con scarso successo. ChatGPT, sfruttando i suoi potenti strumenti di produttività e il vantaggio di essere il primo a muoversi, aveva rapidamente

Microsoft stila la lista dei 40 lavori che scompariranno grazie all’AI. I lavori “pratici” resistono

Un nuovo studio di Microsoft offre uno sguardo sorprendente (e inquietante) su come l’intelligenza artificiale generativa stia rimodellando la forza lavoro globale. Contrariamente a quanto si pensa, non sono solo i professionisti del settore high-tech a percepire il cambiamento: anche venditori, giornalisti, correttori di bozze e traduttori sono nel mirino dell’intelligenza artificiale. E queste non sono solo previsioni, ma si basano su dati di utilizzo reali che stanno ridisegnando la mappa dell’occupazione. In cima alla lista dei “più colpiti” ci sono i lavori incentrati sull’informazione, la comunicazione e la creazione di contenuti, come traduttori, storici e scrittori. Si tratta di ruoli in

La corsa segreta dell’IA: Stati Uniti, Cina e miliardi di dollari! E l’Europa? Chi vincerà?

Negli ultimi anni, la competizione globale sull’intelligenza artificiale ha raggiunto livelli senza precedenti, spinta da ingenti investimenti: Stati Uniti, Cina e Unione Europea prevedono rispettivamente di investire miliardi di dollari per essere i primi ad innovare in questa scienza competitiva e di forte attenzione. Questo enorme flusso di capitali riflette la crescente consapevolezza del ruolo strategico dell’IA nello sviluppo economico, industriale e tecnologico del futuro. Il Mondo Alla Conferenza mondiale sull’intelligenza artificiale del 2025 si è vista un’anteprima concreta di questa rivoluzione: robot da combattimento che si muovono agilmente sul ring, veicoli elettrici volanti per combattere la congestione urbana, taxi e autobus

Huawei presenta il Super Nodo Ascend 384 per l’Intelligenza artificiale al WAIC di Shanghai

Alla conferenza mondiale WAIC, Huawei ha mostrato le capacità innovative della sua piattaforma Ascend: elaborazione dati, formazione e inferenza, ecosistemi open source e soluzioni per settori come Internet, finanza, energia e formazione. Le applicazioni concrete dimostrano come Ascend stia trasformando l’innovazione tecnologica in progetti commerciali reali. Huawei ha presentato per la prima volta il Super Nodo Ascend 384 (Atlas 900 A3 SuperPoD): un sistema che collega 384 NPU attraverso un bus ad altissima velocità, garantendo larghezza di banda elevata, latenza ridotta e grande stabilità. Questo super nodo supera i limiti dei tradizionali cluster, migliorando l’utilizzo delle risorse e riducendo i guasti, così

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