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Tag: intelligence

Una falla su WinRAR è stata corretta! Aggirava la sicurezza di Windows per eseguire codice malevolo!

WinRAR ha corretto una vulnerabilità recentemente che consentiva di aggirare la funzionalità di sicurezza Mark of the Web (MotW) di Windows ed eseguire codice sul computer della vittima. La vulnerabilità è identificata con l’identificatore CVE-2025-31334 (6,8 punti sulla scala CVSS) riguarda tutte le versioni di WinRAR, tranne la 7.11. Mark of the Web è una funzionalità di sicurezza di Windows che viene utilizzata per contrassegnare i file potenzialmente pericolosi scaricati da Internet. Quando si apre un file eseguibile contrassegnato come MotW, Windows avverte l’utente che il file è stato scaricato da Internet e potrebbe essere pericoloso, proponendo di continuare a eseguirlo o di chiuderlo.

Le backdoor di stato stanno arrivando. Ma questa volta, con il timbro UE!

I tempi stanno cambiando. Un tempo la sorveglianza era silenziosa, nascosta tra le pieghe del codice e delle reti. Oggi, invece, si presenta a volto scoperto, con l’appoggio della politica e la benedizione di normative che la vogliono rendere legale, strutturata, persino necessaria. Dopo Echelon, il Datagate con Edward Snowden nel 2013 accese i riflettori sulle pratiche di sorveglianza di massa svolta dalla NSA e dell’FBI. Tale scandalo mostrava come le democrazie più avanzate non siano immuni dal desiderio di ascoltare tutto, sempre. Poi è arrivato Vault 7, la più grande fuga di documenti della CIA mai registrata. In questa fuga di

La SIAE prende la sua Rivincita! I Criminali Everest sono stati Hackerati da altri criminali informatici

Chi si occupa di sicurezza informatica ricorderà bene l’attacco del gennaio 2022 contro la SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori. All’epoca, il colpo fece molto scalpore: i dati personali di artisti e iscritti vennero rubati e pubblicati sul dark web. Responsabile di quell’attacco fu la cyber gang Everest, un gruppo di criminali informatici specializzati in estorsioni tramite ransomware. In quel frangente riuscimmo anche a intervistare alcuni membri della gang, raccogliendo dettagli sulle loro operazioni, la loro filosofia e, in parte, la loro arroganza nel raccontare quanto fosse “semplice” colpire realtà istituzionali. Oggi, a distanza di oltre tre anni, la situazione

Un Threat Actors Rivendica un attacco all’Italiana Telecontrol

In queste ore stanno circolando online indiscrezioni su un presunto data breach che avrebbe colpito Telecontrol.it, azienda italiana attiva nel settore della sicurezza e video sorveglianza. Sebbene non vi siano conferme ufficiali da parte dell’azienda, un post in un forum underground frequentato dai criminali informatici creato dall’utente Dreamer2000, sembrerebbe indicare che una quantità significativa di dati sensibili sia stata sottratta e in parte già pubblicata online. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato,

Emergenza Ivanti: scoperta vulnerabilità critica sfruttata da APT collegati con la Cina

E’ stata pubblicata da Ivanti una vulnerabilità critica, che interessa i suoi prodotti Connect Secure, Pulse Connect Secure, Ivanti Policy Secure e ZTA Gateway monitorata con il codice CVE-2025-22457. Questo bug di sicurezza è un buffer overflow al quale è stato assegnato un punteggio pari a 9,0 in scala CVSS, ed sfruttato attivamente da metà marzo 2025. Tale bug crea significativi rischi per le organizzazioni che utilizzano queste soluzioni VPN e di accesso alla rete. Dopo la divulgazione di IVANTI del 3 aprile 2025, Mandiant segnala lo sfruttamento da parte di UNC5221, un presunto gruppo sponsorizzato dallo stato cinese, da metà marzo.

CVE-2025-30065: la Vulnerabilità Critica RCE di Apache Parquet che Minaccia l’Ecosistema Big Data

Di vulnerabilità con CVSS di gravità 10 se ne vedono pochissime (per fortuna), ma questa volta siamo di fronte ad una gravissima falla di sicurezza che minaccia Apache Parquet. Si tratta di una vulnerabilità a massima gravità (CVSS v4 10.0) in Apache Parquet classificata come CVE-2025-30065, la quale minaccia seriamente la sicurezza degli ambienti big data, consentendo l’esecuzione di codice da remoto (RCE) su sistemi vulnerabili. Apache Parquet è un formato di archiviazione dati orientato alle colonne gratuito e open source nell’ecosistema Apache Hadoop. È simile a RCFile e ORC, gli altri formati di file di archiviazione a colonne in Hadoop , ed è

Oracle ammette privatamente la violazione dei dati verso gli utenti interessati

Oracle ha finalmente ammesso di aver subito una grave violazione dei dati, informando privatamente alcuni clienti selezionati dell’incidente di sicurezza, solo pochi giorni dopo essere stata colpita da una class action che accusava il gigante della tecnologia di aver tentato di nascondere la violazione agli utenti interessati. Secondo Bloomberg, la società ha inoltre informato i clienti che la società di sicurezza informatica CrowdStrike e l’FBI stanno indagando sull’incidente. Il riconoscimento da parte dell’azienda arriva dopo settimane di smentite e rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla sua posizione pubblica sulla questione. La violazione, inizialmente pubblicata su Breachforums il 20 marzo 2025, ha sollevato

Firefox 137 corregge bug pericolosi: Aggiorna subito per non essere a rischio!

Mozilla ha rilasciato ufficialmente Firefox 137, risolvendo numerose vulnerabilità di sicurezza di elevata gravità che potrebbero consentire ad aggressori di eseguire codice arbitrario, innescare condizioni di negazione del servizio o elevare i privilegi sui sistemi interessati.  Questo aggiornamento di sicurezza critico, annunciato il 1° aprile 2025, corregge diversi bug di sicurezza della memoria e vulnerabilità di tipo use-after-free che presentavano rischi significativi per gli utenti delle versioni precedenti. La vulnerabilità più preoccupante corretta in questa versione è CVE-2025-3028, scoperta da Ivan Fratric di Google Project Zero.  Questa vulnerabilità ad alto impatto di tipo use-after-free potrebbe essere attivata quando il codice JavaScript viene eseguito durante la trasformazione

Truffe online: la più colpita è la GenZ, altro che Boomers!

L’ultimo approfondimento Trend Micro analizza le truffe online più comuni per le diverse generazioni Milano, 14 marzo 2025 – Il fenomeno delle truffe online oggi è comune a tutte le generazioni, ma i più colpiti sembrano essere i giovani, contrariamente all’immaginario collettivo che identifica i più anziani come vittime preferite dei cybercriminali. Il dato emerge dall’ultimo approfondimento sulle truffe online a cura dei ricercatori Trend Micro, leader globale di cybersecurity, supportato da diversi studi di settore. Di seguito i risultati principali: GenZ La generazione Z è la prima a essere cresciuta con Internet completamente integrato nella propria vita. La maggior parte degli

PhantomPyramid: il malware invisibile che sta terrorizzando l’industria russa

Nel marzo 2025, il gruppo Head Mare ha effettuato una serie di attacchi mirati contro le imprese industriali russe, come riportato segnalato “Kaspersky Lab”. Secondo i suoi dati, più di 800 dipendenti di circa 100 organizzazioni hanno ricevuto una mailing con un allegato dannoso. Tra le vittime c’erano aziende impegnate nella fabbricazione di strumenti e nell’ingegneria meccanica. L’attacco è stato effettuato tramite e-mail provenienti da una certa segreteria. Le lettere contenevano una richiesta di conferma della ricezione delle informazioni e di revisione della “domanda” allegata, presentata come archivio ZIP. L’apertura dell’archivio ha comportato la pubblicazione di un file dannoso camuffato da documento ufficiale contenente

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