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Tag: maas

Arriva 123 Stealer! 120 dollari al mese in abbonamento, per rubare qualsiasi dato riservato

Un nuovo infostealer emerge dalle underground criminali e il suo nome è “123 | Stealer”. L’autore di questo software è un hacker che si nasconde sotto lo pseudonimo di koneko. Offre in affitto il malware per 120 dollari al mese, presentandolo come uno strumento universale per il furto di informazioni riservate. Il programma è progettato con particolare attenzione alle prestazioni e alla mobilità. Secondo l’autore, “123 | Stealer” è scritto in C++, non richiede librerie aggiuntive e le sue dimensioni sono di circa 700 kilobyte. Il malware viene distribuito come un file eseguibile autonomo compatto, il che ne complica il rilevamento da

Termite Ransomware : Analisi sulla Minaccia e le Sue Implicazioni

Il mondo della sicurezza informatica è in continua evoluzione, con nuove minacce che emergono regolarmente. Una delle più recenti è il ransomware Termite, analizzato dettagliatamente in un articolo di Cyble. Questo malware ha attirato l’attenzione per la sua sofisticazione e per gli attacchi mirati a specifici settori industriali. Inoltre, l’immagine associata all’articolo offre una panoramica visiva delle tecniche e delle correlazioni tra diverse minacce ransomware. Caratteristiche del Ransomware Termite Termite è un ransomware che si distingue per l’uso di tecniche avanzate e per la scelta mirata delle sue vittime. Secondo l’analisi di Cyble, Termite adotta le seguenti strategie: Queste tattiche rendono Termite

RedLine: il RE delle Botnet Colpito al Cuore! Dalla Creazione alla Cattura del Sospetto Sviluppatore

RedLine Stealer è un infostealer avanzato distribuito come “Malware-as-a-Service” (MaaS), uno strumento creato per raccogliere e sottrarre informazioni sensibili dai dispositivi compromessi. Identificato per la prima volta nel 2020, RedLine Stealer si è rapidamente diffuso su forum di cybercriminalità e canali Telegram dedicati, diventando uno degli strumenti preferiti da hacker e gruppi criminali. Destinato ai dispositivi Windows, questo malware utilizza principalmente campagne di phishing e software compromessi per infiltrarsi nei sistemi delle vittime creando delle botnet con capacità di “logging” delle attività sui client. RedLine Stealer estrae credenziali di accesso, informazioni sui browser, contenuti di portafogli di criptovalute e altri dati sensibili,

Arriva Snapekit! Il Rootkit Invisibile che Minaccia tutti i Livelli di Sicurezza di Arch Linux

I ricercatori di Gen Threat Labs hanno identificato un nuovo sofisticato rootkit Snapekit che prende di mira la versione 6.10.2-arch1-1 di Arch Linux sull’architettura x86_64. Snapekit consente agli aggressori di ottenere l’accesso e il controllo non autorizzati di un sistema senza essere rilevati. Il rootkit si infiltra nel sistema operativo, intercettando e modificando 21 chiamate di sistema, il meccanismo di comunicazione tra le applicazioni e il kernel del sistema operativo. Snapekit utilizza un dropper speciale per la distribuzione. Il rootkit è in grado di riconoscere ed evitare strumenti di analisi e debug popolari come Cuckoo Sandbox, JoeSandbox, Hybrid-Analysis, Frida, Ghidra e IDA Pro. Quando

Gli Infostealer puntano all’Intelligenza Artificiale! Rhadamanthys Minaccia i Portafogli Cripto

I ricercatori di Recorded Future hanno scoperto che gli aggressori dietro il malware Rhadamanthys hanno aggiunto nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale (AI). Una nuova funzionalità chiamata Seed Phrase Image Recognition consente al software di estrarre le frasi seed del portafoglio crittografico dalle immagini, il che rappresenta una seria minaccia per gli utenti di criptovaluta. In altre parole, il malware Rhadamanthys è ora in grado di identificare le immagini con le frasi seed dei portafogli crittografici presenti sul dispositivo della vittima e di inviarle al server di controllo per un ulteriore sfruttamento. Questa possibilità aumenta il rischio di furto di fondi dai portafogli di criptovaluta. Introdotto nel settembre

Greasy Opal: Il Nuovo Strumento che Sconfigge i CAPTCHA

Gli analisti di Arkose Labs , una società specializzata nella lotta alle frodi e nell’identificazione dei bot, hanno parlato dell’azienda Greasy Opal, la cui attività è in una zona grigia da molti anni. Sebbene Greasy Opal non si nasconda alle autorità e paghi le tasse, il suo strumento di soluzione CAPTCHA è ampiamente utilizzato dai criminali che prendono di mira prodotti di Amazon, Apple, Steam, Joomla, WhatsApp, VKontakte e così via. Secondo i ricercatori che monitorano Greasy Opal da molto tempo, il sistema è attivo da più di due decenni e crea strumenti in base alle esigenze dei suoi clienti. E tra i suoi

Xeon Sender: uno strumento Cloud per SMS Bombing disponibile a tutti

Negli ultimi mesi, i ricercatori di sicurezza informatica hanno scoperto l’uso attivo di un nuovo strumento di attacco cloud chiamato Xeon Sender. Questo strumento viene utilizzato dagli aggressori per condurre campagne di phishing e spam tramite SMS, sfruttando servizi legittimi. Secondo il ricercatore di SentinelOne Alex Delamotte, Xeon Sender consente di inviare messaggi attraverso vari servizi SaaS (software-as-a-service) utilizzando credenziali valide. Tra questi servizi ci sono Amazon SNS, Nexmo, Plivo, Twilio e altri. Un aspetto importante è che Xeon Sender non sfrutta le vulnerabilità dei provider stessi. Gli aggressori utilizzano invece API legittime per inviare messaggi di spam in blocco. Tali strumenti sono recentemente diventati sempre più popolari tra

DarkGate: Il Malware che si Adatta per Sconfiggere i Sistemi di Sicurezza

Il malware DarkGate, distribuito utilizzando il modello MaaS (Malware-as-a-Service), ha cambiato il metodo di erogazione delle fasi finali, passando dagli script AutoIt al meccanismo AutoHotkey. Questo cambiamento sottolinea il desiderio dei criminali informatici di stare costantemente al passo con i sistemi di rilevamento delle minacce. Le osservazioni hanno mostrato che gli aggiornamenti sono apparsi nella versione 6 di DarkGate, rilasciata nel marzo 2024 da uno sviluppatore chiamato RastaFarEye. Il programma viene venduto attivamente tramite abbonamento e viene utilizzato da circa 30 clienti. Il malware DarkGate è noto dal 2018 ed è un trojan di accesso remoto ( RAT ) completo di funzionalità C2 e rootkit. Il programma include moduli

RansomHub rivendica un attacco informatico a Mellitah Oil & Gas / Eni Electricity, Oil & Gas. Tra 3gg 1TB online

Ancora tutto da verificare la pubblicazione di un ipotetico data breach che cita come vittime Eni e Mellitah (citate tramite i siti web eni.com e mellitah.ly). Già il 30 marzo 2024, il giornalista e ricercatore libico Mohammed Elgrj aveva riportato su Fawasel Media – sito di notizie libico – un presunto attacco informatico al complesso Mellitah Oil and Gas Company (Mog), joint venture paritetica tra l’italiana Eni e National Oil Corporation libica (Noc) con il fine di estorcere  – tramite ransomware – 50 milioni di dollari. La notizia è stata poi smentita da un portavoce ufficiale: il complesso petrolifero e del gas

Aumento del 500% delle cifre versate per i riscatti del ransomware nell’ultimo anno

L’Italia, con il 68% degli intervistati che ha dichiarato che la propria azienda ha subito un attacco ransomware nell’ultimo anno, è il terzo paese al mondo più colpito da questo tipo di cyberattacco. Il dato italiano è cresciuto del 3% rispetto a quanto rilevato a inizio 2023. Il nuovo report Sophos State of Ransomware evidenzia una lieve riduzione nel numero degli attacchi, ma i costi di ripristino toccano mediamente la cifra di 2,73 milioni di dollari Milano. – 30 aprile 2024 – Sophos, leader mondiale nelle soluzioni di sicurezza innovative per neutralizzare i cyberattacchi, ha pubblicato la nuova edizione del proprio report

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