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Tag: Malware

Allarme malware: campagna di phishing con intelligenza artificiale prende di mira gli utenti cinesi

I ricercatori di sicurezza informatica hanno scoperto una sofisticata campagna malware che sfrutta la popolarità degli strumenti di intelligenza artificiale per prendere di mira gli utenti di lingua cinese. Questa campagna rappresenta un’evoluzione preoccupante nelle tattiche di ingegneria sociale, in cui gli autori delle minacce sfruttano le tendenze tecnologiche emergenti per aumentare i tassi di successo dei loro attacchi. Le vittime vengono indotte a scaricare programmi di installazione apparentemente legittimi per le applicazioni cinesi più diffuse, come WPS Office, Sogou e DeepSeek. L’attacco sfrutta falsi programmi di installazione mascherati da download di software legittimi, tra cui il famoso chatbot con intelligenza artificiale

Arriva Skynet: il malware che Colpisce l’Intelligenza Artificiale!

Un insolito esempio di codice dannoso è stato scoperto in un ambiente informatico reale , che per la prima volta ha registrato un tentativo di attacco non ai classici meccanismi di difesa, ma direttamente ai sistemi di intelligenza artificiale. Stiamo parlando della tecnica del prompt injection, ovvero l’introduzione di istruzioni nascoste in grado di compromettere il funzionamento dei modelli linguistici, sempre più utilizzati per l’analisi automatica di file sospetti. Questo caso è la prima conferma concreta che gli autori di malware stanno iniziando a percepire le reti neurali come un ulteriore bersaglio vulnerabile. Il file è stato caricato sulla piattaforma VirusTotal all’inizio

In vendita sul dark web l’accesso a una web agency italiana: compromessi oltre 20 siti WordPress

Un nuovo annuncio pubblicato sulla piattaforma underground XSS.is rivela la presunta vendita di un accesso compromesso ai server di una web agency italiana ad alto fatturato. A offrire l’accesso è l’utente hackutron, attivo dal settembre 2023 e già noto nei circuiti dell’underground cybercrime. Secondo quanto dichiarato dall’attore, l’accesso alla vittima avverrebbe tramite una WebShell attiva su un sistema Windows, protetto unicamente da Windows Defender. Il prezzo richiesto è di 300 dollari, una cifra relativamente bassa rispetto al valore del target dichiarato. Nel dettaglio, l’annuncio riporta: L’obiettivo dichiarato sembra essere una agenzia web che gestisce più ambienti WordPress per clienti terzi. In uno dei messaggi si legge: “Web Agency che ospita oltre

Miyako, un attore IAB emergente dal raffinato nome giapponese

Questo articolo sul threat actor di tipo Initial Access Broker di nome Miyako è il primo di una serie di articoli che avranno come scopo quello di descrivere il più possibile, con fonti OSINT/CLOSINT, alcuni dei broker di accesso che svolgono un ruolo chiave nei cyber attacchi degli ultimi anni. Abbiamo già parlato di questo ruolo, nel descrivere la piramide  RaaS (Ransomware as a Service). Origine e Attribuzione Miyako è un sofisticato threat actor, recentemente noto per attacchi informatici su infrastrutture critiche, istituzioni finanziarie e governi a livello globale. Il nome “Miyako” deriva da un termine giapponese che significa “capitale” o “città”,

Meta conferma: lo spyware Paragon ha sfruttato una falla nei font per infettare i dispositivi

Meta ha ufficialmente confermato la connessione tra una vulnerabilità recentemente scoperta nella libreria FreeType e lo sviluppatore di spyware israeliano Paragon. La vulnerabilità in questione è il CVE-2025-27363, che colpisce una libreria molto utilizzata dagli sviluppatori per lavorare con testo e font. La vulnerabilità consente l’esecuzione di codice arbitrario sul dispositivo della vittima ed era inizialmente considerata potenzialmente sfruttabile in attacchi reali. A marzo, Meta ha pubblicato un avviso relativo a CVE-2025-27363 sulla sua pagina Facebook dedicata agli avvisi di sicurezza. L’avviso segnalava che la vulnerabilità riguardava la libreria FreeType versione 2.13.0 e precedenti. Il problema risiede nella gestione errata delle strutture dei sottoglifi dei font

L’Ospedale Cardarelli lancia l’allarme: attenzione alla truffa via SMS

L’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli ha diramato un avviso urgente alla cittadinanza, segnalando una truffa che sta circolando tramite SMS. Numerosi cittadini hanno riportato di aver ricevuto messaggi che simulano comunicazioni ufficiali dal Centro Unico di Prenotazione, inducendo allarmismo e spingendo gli utenti a contattare numeri sospetti. L’obiettivo è quello di trarre in inganno le persone sfruttando la fiducia nelle istituzioni sanitarie. Una truffa ben orchestrata I messaggi incriminati si presentano come avvisi urgenti legati a prestazioni sanitarie o prenotazioni, chiedendo al destinatario di contattare tempestivamente un numero per ottenere informazioni. In realtà, si tratta di numerazioni a pagamento, gestite da

Attenzione! WinRAR: Vulnerabilità Critica che Potrebbe Eseguire Malware

Gli sviluppatori di WinRAR hanno risolto una vulnerabilità di Directory Traversal, che ha ricevuto l’identificatore CVE-2025-6218. In determinate circostanze, questo bug permetteva l’esecuzione di malware dopo l’estrazione dell’archivio. La vulnerabilità ha ricevuto un punteggio di 7,8 punti sulla scala CVSS ed è stata scoperta da un ricercatore con il nickname whs3-detonator, che ha segnalato il problema attraverso Zero Day Initiative all’inizio di giugno 2025. Il problema riguarda solo la versione Windows di WinRAR, a partire dalla versione 7.11 e successive, mentre la correzione è stata introdotta nella versione WinRAR 7.12 beta 1, uscita questa settimana. “Quando si estrae un file nelle vecchie

È morto per colpa di un ransomware! Un’altra vittima si aggiunge alla lista

Non è la prima volta che un attacco informatico si traduce in una perdita di vite umane.Ne avevamo già parlato nell’articolo “I decessi avvenuti per il ransomware. I casi noti, le tendenze e il punto sull’Italia“, in cui analizzavamo il legame diretto tra incidenti cyber e morti documentate. Purtroppo, questo fenomeno è sempre più frequente. Viviamo in un mondo interamente circondato da tecnologie digitali, e proprio per questo esposto al rischio di compromissione. Ma quando il bersaglio non è più un semplice dato, bensì un sistema critico come un pronto soccorso o un’infrastruttura sanitaria, le conseguenze non sono più virtuali: diventano tragicamente

Un nuovo infostealer fileless viene veicolato da Telegram e dai servizi legittimi

TLP: AMBERAnalista: Agostino Pellegrino, Crescenzo Cuoppolo, Alessio BandiniData ultima revisione: 2025-06-24 Questo report tecnico forense documenta l’analisi completa di un infostealer multi-stadio veicolato tramite un loader fileless in Python, identificato con la sigla “AP”. L’intera catena di infezione è eseguita in memoria e sfrutta servizi legittimi pubblici (Telegram, is.gd, paste.rs) per evitare la rilevazione e semplificare l’aggiornamento remoto del payload. Il file iniziale, denominato Photos, contiene un dropper che esegue dinamicamente un secondo stadio offuscato, il quale a sua volta decodifica ed esegue in memoria un infostealer capace di esfiltrare informazioni sensibili da browser Chromium. Catena di Infezione Stadio 1 – Dropper

Citrix: nuova vulnerabilità critica da 9,2 colpisce NetScaler – attacchi in corso!

Citrix ha segnalato una nuova vulnerabilità critica nelle sue appliance NetScaler, già attivamente sfruttata dagli aggressori. Il problema è identificato con l’identificativo CVE-2025-6543 e riguarda le diffuse soluzioni NetScaler ADC e NetScaler Gateway utilizzate dalle aziende per l’accesso remoto e la protezione del perimetro di rete. Come riportato nella nota ufficiale di Citrix, exploit per questa vulnerabilità sono già stati osservati in attacchi reali. CVE-2025-6543 (punteggio CVSS: 9,2) consente l’invio di una richiesta speciale da remoto e senza autenticazione, causando il malfunzionamento e l’indisponibilità del dispositivo. In particolare, si tratta di un completo disservizio che può paralizzare il funzionamento dell’infrastruttura aziendale. La vulnerabilità interessa

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