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Tag: patch di sicurezza

Cisco centra il bersaglio: 9,8 su 10 per due RCE su Identity Services Engine e Passive Identity Connector

Cisco ha segnalato due vulnerabilità RCE critiche che non richiedono autenticazione e interessano Cisco Identity Services Engine (ISE) e Passive Identity Connector (ISE-PIC). Alle vulnerabilità sono stati assegnati gli identificatori CVE-2025-20281 e CVE-2025-20282 e hanno ottenuto il punteggio massimo di 9,8 punti su 10 sulla scala CVSS. Il primo problema riguarda le versioni 3.4 e 3.3 di ISE e ISE-PIC, mentre il secondo riguarda solo la versione 3.4. La causa principale dell’errore CVE-2025-20281 era l’insufficiente convalida dell’input utente in un’API esposta. Ciò consentiva a un aggressore remoto e non autenticato di inviare richieste API contraffatte per eseguire comandi arbitrari come utente root.

Una RCE da 9.9 su Roundcube Webmail è stata rilevata dai ricercatori di sicurezza

Roundcube Webmail è un client IMAP multilingue basato su browser con un’interfaccia utente simile a quella di un’applicazione. Offre tutte le funzionalità che ci si aspetta da un client di posta elettronica, tra cui supporto MIME, rubrica, gestione delle cartelle, ricerca della posta e controllo ortografico. Di recente, il Qi’anxin CERT ha analizzati il bug scoperto da Kirill Firsov, di esecuzione di codice backend di Roundcube Webmail (CVE-2025-49113). La vulnerabilità consiste in un errore logico nella funzione di deserializzazione personalizzata di Roundcube Webmail durante l’elaborazione di file contenenti delimitatori specifici, consentendo ad aggressori autenticati di attivare la deserializzazione creando nomi di file

Cisco Rilascia Patch Critiche: Rischio Elevazione Privilegi su Meeting Management

È stata individuata una vulnerabilità critica della sicurezza in Cisco Meeting Management, che potrebbe consentire ad aggressori con accesso di basso livello di elevare i propri privilegi ad amministratori. Cisco ha emesso un avviso di sicurezza e rilasciato aggiornamenti software per risolvere il problema, invitando gli utenti ad effettuare immediatamente l’aggiornamento. Il difetto tracciato come CVE-2025-20156 risiede nella REST API di Cisco Meeting Management. Per sfruttare questa vulnerabilità, un aggressore deve inviare richieste API appositamente predisposte a un endpoint specifico. La vulnerabilità riguarda tutte le versioni di Cisco Meeting Management precedenti alla versione 3.9.1. Si consiglia agli utenti che eseguono versioni precedenti alla 3.9 di migrare

Tsunami di CVE per QNAP! Aggiornate il vostro NAS, Potrebbe fare il Doppio Gioco!

QNAP ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza che risolvono una serie di vulnerabilità, incluse tre critiche. Si consiglia vivamente agli utenti di installare patch per evitare rischi. I problemi che hanno ricevuto maggiore attenzione sono l’applicazione Notes Station 3 utilizzata sui sistemi NAS. La vulnerabilità CVE-2024-38643 con un punteggio CVSS pari a 9,3 consente agli aggressori di ottenere accesso non autorizzato ed eseguire funzioni di sistema senza autorizzazione. Un altro bug, CVE-2024-38645 (CVSS: 9.4), è un problema di falsificazione delle richieste lato server (SSRF) che può portare alla perdita di dati. Questi problemi sono stati risolti nella versione 3.9.7. Una vulnerabilità critica, CVE-2024-48860 (CVSS 9.5), è stata scoperta nei router QuRouter

Il CISA Aggiunge il bug critico su FortiOS al KEV. I sistemi non Patchati a Rischio Sfruttamento!

Identificata con CVE-2024-23113, si tratta di una vulnerabilità critica interessa i prodotti FortiOS, FortiProxy . Aggiornata da Fortinet a Febbraio, questa falla ha avuto un punteggio CVSS3 di 9,8. La criticità è dovuta a una vulnerabilità del tipo externally-controlled format string. In sostanza, ciò significa che un utente malintenzionato non autenticato a seguito di una richiesta opportunamente predisposta potrebbe eseguire codice o comandi arbitrari. La complessità dell’attacco è bassa, il che significa che è relativamente facile per un aggressore remoto sfruttare questa falla senza richiedere l’interazione di un utente o privilegi avanzati. Prodotti Impattati: Rischi: Se sfruttata con successo, la vulnerabilità potrebbe

Aggiornare o Rischiare? Scopri i Pericoli Nascosti nei Software Obsoleti!

“Vecchio software, aggiorno o rischio il crash? Dilemma Eterno“. Aggiornare o non aggiornare? Questo è il dilemma che spesso attanaglia molti, tanto da essere stato inserito nella OWASP Top 10 con il nome di “Vulnerable and Outdated Components” (Componenti software Obsoleti e Vulnerabili…qui il sito ufficiale) . Mi sono immaginato intervistatore di un possibile CTO di una ipotetica azienda. Riferimenti a fatti o persone reali sono puramente casuali. Un Caffè con il CTO Oggi ci sediamo virtualmente con la nostra tazza di caffè (o tè, se preferite) e parliamo di qualcosa che potrebbe sembrare un po’ noioso, ma che è in realtà

Microsoft blocca il Bypass per l’aggiornamento a Windows 11. L’EoL di Windows 10 è vicina

Questa settimana, milioni di utenti Windows hanno dovuto affrontare un nuovo problema. Microsoft ha rilasciato un altro pacchetto di aggiornamento Patch Tuesday che ha identificato cinque pericolose vulnerabilità zero-day che vengono attivamente sfruttate dagli aggressori. Queste vulnerabilità sono state rapidamente elencate come vulnerabilità note, evidenziandone la gravità. Ma ancor prima che tutti avessero il tempo di installare gli aggiornamenti, i ricercatori di Check Point Research hanno segnalato la comparsa di una nuova versione del malware Phmedrone Stealer. Questo virus attacca attivamente i computer che eseguono una versione non supportata di Windows, rubando criptovaluta agli utenti. L’azienda ha definito una soluzione che blocca l’installazione di Windows 11 su dispositivi

Google rilascia le patch di sicurezza per Android incluso uno zero-day critico nel kernel

Questa settimana Google ha rilasciato le patch di sicurezza di agosto per Android. L’elenco delle vulnerabilità risolte includeva, tra le altre cose, un bug zero-day (CVE-2024-36971, punteggio CVSS 7.8) associato all’esecuzione di codice remoto nel kernel. Secondo quanto riferito, lo zeroday è stato scoperto dallo specialista di Google Threat Analysis Group (TAG) Clement Lecigne e rappresenta un bug use-after-free nella gestione dei percorsi di rete nel kernel Linux. Il suo corretto funzionamento richiede privilegi a livello di sistema per consentire di modificare il comportamento di determinate connessioni di rete. Google rileva che il CVE-2024-36971 potrebbe già essere “soggetto a sfruttamento limitato e mirato” e

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