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Tag: Protezione dati

Supply Chain Digitale: perché un fornitore può diventare un punto critico

L’aumento esponenziale dell’interconnessione digitale negli ultimi anni ha generato una profonda interdipendenza operativa tra le organizzazioni e i loro fornitori di servizi terzi. Questo modello di supply chain digitale, se da un lato ottimizza l’efficienza e la scalabilità, dall’altro introduce un rischio sistemico critico: una vulnerabilità o un fallimento in un singolo nodo della catena può innescare una serie di conseguenze negative che mettono a repentaglio l’integrità e la resilienza dell’intera struttura aziendale. Il recente attacco verso i sistemi di myCicero S.r.l., operatore di servizi per il Consorzio UnicoCampania, rappresenta un caso emblematico di tale rischio. La notifica di data breach agli

Truffa Wi-Fi negli aeroporti: condannato a 7 anni per furto di dati personali

Un tribunale australiano ha condannato un uomo di 44 anni che ha rubato i dati personali di passeggeri di compagnie aeree e visitatori aeroportuali per diversi mesi. È stato condannato a sette anni e quattro mesi di carcere per aver creato reti Wi-Fi false e aver poi utilizzato le informazioni rubate. Questa storia è iniziata nell’aprile 2024, quando i dipendenti di una compagnia aerea australiana hanno scoperto una rete wireless sospetta a bordo di un aereo. Dopo aver contattato la Polizia Federale Australiana (AFP), le forze dell’ordine hanno arrestato il sospettato, allora 42enne. Una perquisizione del suo bagaglio a mano ha portato alla luce

Presunta violazione dati di Mercedes-Benz: Un criminal hacker vende i dati a 5000 dollari

Un hacker che opera sotto lo pseudonimo di “zestix” ha pubblicato un post su un forum underground, dove sembra che abbia causato una significativa violazione dei dati presso Mercedes-Benz USA (MBUSA). L’aggressore afferma di aver sottratto 18,3 GB di dati legali e dei clienti sensibili. Questi dati vengono ora offerti in vendita su un forum darknet per 5.000 dollari. Secondo l’annuncio, il set di dati include un’ampia gamma di documenti interni, inclusi procedimenti legali in corso e conclusi provenienti da 48 stati degli Stati Uniti. Sembrerebbe che si tratti di un ennesimo attacco alla supply-chain, un fenomeno che affligge tutte le aziende

La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane

Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente, apparentemente inviata dal loro Amministratore Delegato, contenente la richiesta di effettuare con immediatezza il pagamento di una fattura da 4.000 euro. Il messaggio, accompagnato da una fattura apparentemente autentica, indicava la necessità di un bonifico immediato. Il dipendente incaricato dei pagamenti, convinto di eseguire un ordine diretto del proprio dirigente, ha effettuato il trasferimento senza ulteriori verifiche. Solo successivamente la banca ha rilevato che l’IBAN indicato era associato a un soggetto fraudolento e ha

Attacco Supply Chain a OpenAI: compromesso Mixpanel, il fornitore degli analytics

OpenAI ha confermato un incidente di sicurezza a Mixpanel, un fornitore di analisi di terze parti utilizzato per le API. Secondo le indagini, la causa dell’incidente di sicurezza che ha coinvolto OpenAI e Mixpanel è stata identificata come una violazione dei sistemi di Mixpanel, escludendo qualsiasi coinvolgimento dell’infrastruttura di OpenAI. Dall’indagine preliminare risulta che un soggetto malintenzionato sia riuscito ad accedere ad una sezione dell’ambiente Mixpanel senza autorizzazione, estraendo un insieme di dati comprendente informazioni identificative limitate relative ad alcuni utenti dell’API OpenAI. La società OpenAI ha reso noto che l’incidente non ha coinvolto gli utenti di ChatGPT e altri prodotti destinati

Cyber Risk in Medio Oriente: tra investimenti record e attacchi sempre più sofisticati

L’attenzione globale verso la sicurezza informatica continua a crescere in un contesto dominato dalla trasformazione digitale e dalla rapida diffusione delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, fattori che rendono più semplice individuare vulnerabilità e condurre attacchi complessi. In questo scenario, la capacità di un Paese di garantire protezione, coordinamento, formazione e cooperazione internazionale è diventata un indicatore essenziale della stabilità nazionale. Nel Global Cybersecurity Index 2024, l’Egitto e il Qatar hanno ottenuto un punteggio massimo di 100, entrando tra i 12 Paesi con le performance più elevate a livello mondiale. Il risultato è stato raggiunto grazie alla conformità ai cinque pilastri che compongono

Basta un Win+R e sei Hackerato! La Nuova campagna ClickFix con falsi aggiornamenti Windows

I falsi aggiornamenti di Windows sono entrati in un nuovo ciclo di campagne ClickFix ,come riportato da Huntress. Gli aggressori stanno sostituendo sempre più spesso i controlli bot con finestre blu a schermo intero che simulano un aggiornamento di sistema. Microsoft sottolinea che ClickFix è diventato il metodo di penetrazione iniziale più comune e che molti gruppi con diversi livelli di competenza sono passati a questo metodo. Gli attacchi iniziano con la visita a un sito web dannoso che imposta il browser in modalità a schermo intero e visualizza una pagina che assomiglia superficialmente all’interfaccia di Windows Update. Alla vittima viene chiesto

40.000 utenti di una azienda di Salute e Bellezza sono in vendita nel Dark Web

Negli ultimi anni, il panorama della sicurezza informatica in Italia ha visto una preoccupante escalation di attacchi, con un aumento significativo dei crimini informatici. Un fenomeno particolarmente allarmante è la vendita ripetuta di database di aziende con business online da parte di threat actors sui forum del dark web come nel caso di oggi di una azienda che si occupa di prodotti sanitari e di salute e bellezza. Come evidenziato dall’immagine, in diverse occasioni sono stati messi in vendita interi archivi contenenti dati sensibili di clienti, tra cui: Il fatto che lo stesso threat actor si riproponga periodicamente con la messa in

Rischio sventato per milioni di utenti Microsoft! La falla critica in Microsoft SharePoint da 9.8

Microsoft ha reso nota una vulnerabilità critica in SharePoint Online (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), identificata come CVE-2025-59245, con un punteggio CVSS v3.1 di 9.8/10. La falla riguarda la deserializzazione di dati non attendibili (CWE‑502) e permette a un attaccante remoto di ottenere un’elevazione di privilegi senza necessità di credenziali o interazione dell’utente. Se sfruttata attivamente da criminali informatici, questa vulnerabilità potrebbe mettere a rischio milioni di utenti. L’episodio sottolinea come, dopo gli incidenti su servizi cloud come AWS, Azure e Cloudflare, il cloud stia sempre più diventando un “single point of failure”,

Veeam lancia Data Platform v13 e ridefinisce lo standard per la cyber resilienza e la protezione avanzata dei dati

Con nuove funzionalità per anticipare le minacce e accelerare il ripristino grazie a sicurezza di nuova generazione, approfondimenti forensi e automazione intelligente, Veeam lancia anche la Universal Hypervisor Integration API, una piattaforma di integrazione flessibile per hypervisor. Seattle, WA – 19 novembre 2025 – Veeam® Software, leader globale n.1 nella resilienza dei dati, lancia oggi Veeam Data Platform v13 – una release rivoluzionaria che ridefinisce lo standard per la cyber resilienza, la protezione intelligente dei dati e la libertà dei dati nell’era dell’IA. Questa versione rappresenta un’evoluzione fondamentale della piattaforma dati più affidabile del settore. Progettata per un mondo caratterizzato da ransomware

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