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Tag: Sicurezza digitale

La Fuga dei certificati PlayReady, costringe Microsoft ad interviene per proteggere lo streaming

Con così tante possibilità di trasmettere video online, la protezione dei contenuti continua a essere una questione fondamentale per i titolari dei diritti d’autore. Questo risultato è spesso ottenuto tramite strumenti antipirateria di gestione dei diritti digitali (DRM), che stabiliscono dove e quando è possibile accedere ai contenuti digitali. PlayReady DRM è uno dei principali attori del settore. La tecnologia di proprietà di Microsoft è utilizzata da molti dei principali servizi di streaming, tra cui Disney+, Netflix, Prime Video e altri. Pertanto, mantenerla sicura è fondamentale. Qualche settimana fa, un account chiamato “Widevineleak” ha pubblicato un elenco di certificati SL2000 e SL3000

Exploit RCE 0day/0click su iOS in vendita. Scopriamo il mercato delle armi cibernetiche per lo spionaggio

Un annuncio apparso su un forum online, datato 26 luglio 2025, ha catturato la nostra attenzione: un utente di nome “Bucad” pubblicizza la vendita di un “iOS RCE Exploit 0day | ZeroClick/1Click”. L’exploit, apparentemente in grado di compromettere completamente un dispositivo iOS 18.5, inclusa l’acquisizione di privilegi di root, senza visibili crash o interazioni utente significative, e con capacità di persistenza, rappresenta una potenziale minaccia di proporzioni significative. Sebbene la veridicità di tali affermazioni sia sempre da dimostrare in contesti come questi, l’annuncio solleva questioni cruciali sul funzionamento e le implicazioni del mercato degli exploit 0-day e degli spyware che vogliamo nuovamente

Gli Stati Uniti tagliano ancora la spesa sulla Sicurezza Informatica ed è bufera

Nei primi mesi della nuova presidenza di Donald Trump, il governo federale degli Stati Uniti ha apportato tagli drastici alla spesa per la sicurezza informatica, tagliando budget, personale e una serie di iniziative volte a proteggere le infrastrutture digitali. Queste misure hanno allarmato alcuni funzionari locali, tra cui il responsabile della sicurezza informatica dello Stato di New York, Colin Ahern, e la governatrice Kathy Hochul, che hanno pubblicamente espresso preoccupazione per l’impatto di tali misure. Ahern, parlando a nome dell’amministrazione di New York, ha osservato che le azioni della Casa Bianca compromettono la capacità del Paese di contrastare le minacce informatiche esterne.

Scoperte 16 falle nei chip MediaTek: smartphone e smart TV a rischio!

In un’epoca in cui la connettività è onnipresente e i dispositivi intelligenti sono parte integrante della nostra vita quotidiana, la sicurezza informatica non è più un optional, ma una necessità. Ogni mese, i principali produttori di chip come MediaTek pubblicano bollettini di sicurezza per informare i partner industriali e il pubblico sulle vulnerabilità scoperte nei propri prodotti. Il bollettino di luglio 2025 di MediaTek rappresenta un esempio concreto di trasparenza e responsabilità nel settore tecnologico, evidenziando 16 nuove vulnerabilità che interessano una vasta gamma di dispositivi consumer e professionali. Contesto e importanza del bollettino MediaTek è uno dei principali fornitori mondiali di

Cloudflare: Calo degli attacchi DDoS nel secondo trimestre del 2025, ma aumentano quelli estremi

Cloudflare ha registrato un netto calo degli attacchi DDoS nel secondo trimestre del 2025, bloccandone 7,3 milioni, rispetto ai 20,5 milioni segnalati nel primo trimestre. Nonostante il calo complessivo degli attacchi, la quota di incidenti estremi è aumentata significativamente. Nel secondo trimestre, Cloudflare ha registrato una media di 71 attacchi ipervolumetrici al giorno, portando il totale a oltre 6.500. Questi attacchi, caratterizzati da un’intensità estrema, sono diventati particolarmente evidenti nel contesto del calo generale. Un incidente di questo tipo ha raggiunto il picco di 7,3 terabit al secondo e 4,8 miliardi di pacchetti al secondo in meno di un minuto. Questi picchi

Alla scoperta dei firewall LLM. La nuova frontiera nella sicurezza Informatica Adattiva

Negli ultimi 3 anni, l’intelligenza artificiale generativa, in particolare i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), hanno rivoluzionato il modo in cui interagiamo con le macchine, permettendo di ottenere risposte sempre più naturali e contestualizzate. Tuttavia, questa potenza apre anche la porta a nuovi rischi e vulnerabilità, che vanno ben oltre le minacce tradizionali informatiche. Per proteggere le organizzazioni da attacchi sofisticati come le prompt injection, le fughe di dati sensibili e la generazione di contenuti non desiderati, si inizia a parlare di un nuovo tipo di difesa: i firewall LLM. In questo articolo esploreremo di cosa si tratta, come funzionano in

Spaghetti Crime: perché l’Italia è il bersaglio perfetto per i criminali informatici. Ma abbiamo una speranza!

Mentre il mondo corre verso l’adozione di nuovi modelli, reti segmentate e difese automatizzate, l’Italia resta ancorata a un passato fatto di server dimenticati, password su foglietti volanti e backup “fatti a mano”. Questo non è cyberpunk. È la quotidianità, ma nessuno sembra nemmeno preoccuparsene. Benvenuti nel Paese dove i ransomware trovano più porte aperte che nei peggiori bar di Caracas. Comuni con sistemi gestionali del 2003, software proprietari che nessuno sa più aggiornare, enti locali che usano ancora Internet Explorer. Dal 2021 abbiamo visto, infatti, una crescita di attacchi verso regioni, comuni e ospedali. La cosa peggiore è che molti attacchi

Scoperta IconAds: 352 app dannose sul Google Play Store inviavano pubblicità intrusive

Human Security ha scoperto una campagna pubblicitaria fraudolenta chiamata IconAds. I ricercatori hanno identificato 352 app dannose nel Google Play Store. Secondo gli esperti, tali applicazioni visualizzavano sullo schermo pubblicità intrusive e fuori contesto e nascondevano le loro icone dalla schermata principale del dispositivo, rendendone difficile la rimozione. Al suo apice, la truffa generava oltre 1,2 miliardi di richieste pubblicitarie al giorno. La stragrande maggioranza del traffico correlato a IconAds proveniva da Brasile, Messico e Stati Uniti. Al momento, tutte le applicazioni infette da IconAds sono già state rimosse dagli specialisti di Google dallo store ufficiale di Android. IconAds è una variante

La fine delle scorribande Statali nel Cyberspazio sta per finire? La bozza di 56 pagine redatta dall’ONU

L’undicesima sessione finale dell’Open-Ended Working Group (OEWG) sulla sicurezza informatica si è aperta presso la sede delle Nazioni Unite a New York il 7 luglio. Il gruppo è stato creato nel 2019 su iniziativa della Russia con l’obiettivo di elaborare norme per un comportamento responsabile degli Stati nello spazio informativo. L’incontro durerà fino all’11 luglio e i partecipanti sperano di adottare un rapporto finale che sarà concordato da tutti i Paesi partecipanti al processo. La bozza del documento di 56 pagine, presentata alla vigilia della sessione, è stata preparata dal presidente dell’OEWG, il diplomatico singaporiano Burhan Ghafoor. La bozza sottolinea che il

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