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Tag: sicurezza informatica

20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato danni per 20 milioni di euro (22,8 milioni di dollari). L’incidente è stato segnalato il 3 dicembre 2024, quando l’azienda ha confermato che i problemi tecnici nei negozi online IKEA erano stati causati da un’influenza esterna dannosa. Sebbene il Gruppo Fourlis gestisca anche negozi Intersport, Foot Locker e Holland & Barrett nei paesi sopra elencati, l’impatto dell’attacco ha interessato principalmente le attività di IKEA. “L’incidente ha causato interruzioni temporanee al rifornimento in negozio, principalmente

CVE a rischio! La spina dorsale della cybersecurity Occidentale potrebbe spegnersi oggi. Riflessioni

Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che sosteniamo la necessità di creare un database europeo indipendente per la gestione delle vulnerabilità informatiche. Ad esempio, la Cina dispone già da tempo di un proprio sistema nazionale, operativo ed efficace, che le consente di mappare e gestire le vulnerabilità senza dipendere da entità esterne. Ora che il programma CVE rischia il collasso per il mancato rinnovo dei fondi USA, diventa evidente quanto sia urgente costruire un’alternativa sovrana anche per l’Europa. Infatti l’accordo di

Attacco Informatico a MyCicero: WIIT invia un comunicato stampa a RHC. Nessuna Violazione

In un momento in cui la sicurezza della supply chain digitale è sotto i riflettori, dopo l’attacco che ha coinvolto la piattaforma MyCicero e le aziende utilizzatrici come ATM Milano, Bus Italia e TUA Abruzzo, WIIT interviene per chiarire la propria posizione. La società, leader europeo nel cloud computing e fornitore dell’infrastruttura su cui si basa la piattaforma compromessa, ha emesso un comunicato ufficiale in cui afferma la propria totale estraneità all’incidente informatico. WIIT sottolinea che non è stata in alcun modo coinvolta né direttamente né indirettamente nell’attacco informatico, precisando che i propri servizi Cloud non sono stati oggetto di compromissione. Da

APT cinese hackera 12 Paesi con un solo bug di IVANTI VPN. Ecco come hanno fatto

Per settimane, gli attaccanti sono riusciti a mantenere un accesso nascosto alle reti compromesse, sottraendo informazioni sensibili ed eludendo i sistemi di rilevamento grazie a un’infrastruttura di comando e controllo (C2) multistrato e all’impiego di strumenti avanzati per la cancellazione dei log. Queste attività fanno parte di una campagna partita alla fine di marzo 2025, che sfrutta due vulnerabilità critiche – CVE-2025-0282 e CVE-2025-22457 – entrambe falle di tipo stack-based buffer overflow con un punteggio CVSS massimo di 9.0. Le falle sono state utilizzate per distribuire SPAWNCHIMERA, una suite malware modulare progettata per ottenere accesso remoto e persistente ai dispositivi compromessi. Secondo un rapporto

Un Exploit Zero Day su FortiGate in vendita nei forum underground per 6.500 dollari

Un utente anonimo ha pubblicato nel forum underground chiuso Exploit un annuncio che ha subito attirato l’attenzione della comunità di cybersecurity: la vendita di un exploit zero-day per firewall Fortinet, che permetterebbe l’accesso completo e non autenticato ai dispositivi vulnerabili. Il post è comparso sul forum underground exploit.in nella sezione dedicata a malware e exploit commerciali. L’attacco di tipo Unauthenticated Remote Code Execution (RCE) consentirebbe l’accesso completo ai dispositivi vulnerabili senza la necessità di autenticazione. Il prezzo per questo exploit? 6.500 dollari. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce

Attacco al sistema SCADA di un hotel a Capri: OverFlame e Sector16 ottengono pieno accesso

Il gruppo OverFlame, in collaborazione con il team Sector16, ha recentemente annunciato di aver ottenuto il pieno accesso al sistema di gestione SCADA di una azienda italiana, situata nella celebre isola di Capri. Attraverso il sistema compromesso, i gruppi sono riusciti a interferire con il funzionamento di riscaldamento e condizionamento degli ambienti. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile

Un e-commerce italiano sta per essere compromesso: accesso in vendita per 500$

Un nuovo annuncio pubblicato sul noto forum underground Exploit.in accende i riflettori su un’ennesima violazione ai danni di una realtà italiana. Questa volta si tratta di un e-commerce attivo nel settore della telefonia che, secondo i dati condivisi, ha generato vendite per oltre 11 milioni di euro. L’inserzione è concisa ma chiarissima: La richiesta? Solo 500 dollari per un accesso amministrativo completo alla piattaforma Magento del sito. Una cifra irrisoria se paragonata al potenziale valore dell’accesso in termini di impatto commerciale e reputazionale. I dati esposti Oltre all’indirizzo web del portale, l’annuncio fornisce dettagli che lasciano poco spazio a dubbi: Se confermato, si tratterebbe di un accesso critico, in grado

L’Operazione Endgame Continua: colpo duro ai clienti della botnet Smokeloader. Scattano gli arresti

A seguito dell’operazione Endgame, le forze dell’ordine hanno identificato i clienti della botnet Smokeloader e hanno segnalato l’arresto di almeno cinque persone. Ricordiamo che l’operazione Endgame è stata condotta l’anno scorso e vi hanno preso parte rappresentanti delle forze di polizia di Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Danimarca e Paesi Bassi. Inoltre, esperti di Bitdefender, Cryptolaemus, Sekoia, Shadowserver, Team Cymru, Prodaft, Proofpoint, NFIR, Computest, Northwave, Fox-IT, HaveIBeenPwned, Spamhaus e DIVD hanno fornito informazioni operative alle autorità, condividendo con le forze dell’ordine informazioni sull’infrastruttura della botnet e sul funzionamento interno del malware. All’epoca, fu segnalato che erano stati sequestrati più di 100 server utilizzati

Password, autenticazione, CAPTCHA: è tutto inutile! Arriva Tycoon2FA e porta il PaaS a l’ultimo livello

Sono stati scoperti aggiornamenti importanti nella piattaforma di phishing Tycoon2FA, nota per la sua capacità di aggirare l’autenticazione a due fattori in Microsoft 365 e Gmail. Gli sviluppatori di questo strumento dannoso, che opera secondo il modello “phishing as a service” (PhaaS), hanno migliorato i meccanismi per mascherare ed eludere i sistemi di sicurezza. L’esistenza di Tycoon2FA è stata rivelata per la prima volta nell’ottobre 2023 dagli esperti Aziende Sekoia. Da allora, la piattaforma si è evoluta notevolmente, diventando più sofisticata ed efficiente. Ora gli analisti di Trustwave hanno delineato diversi miglioramenti importanti che rendono molto più difficile per i sistemi di sicurezza degli endpoint

Il Comune di Grosseto finisce su Breach Forums. 13GB in possesso dei criminali informatici?

Poche ore fa, all’interno del famoso forum underground Breach Forums, un post da parte dell’utente “sentap” ha riportato la potenziale violazione dei dati dal Comune di Grosseto. Il criminale informatico ha scritto nel post che ha “estratto un pacchetto dati nuovo ed esclusivo dal sito web ufficiale comune.grosseto.it (Comune di Grosseto, Italia)” e che tale “pacchetto” della dimensione di 13GB contiene dati sensibili. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria

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