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Tag: sicurezza online

McDonald’s Scam! 10.000 persone attirate da Instagram e Facebook con una falsa promo

Nel contesto della proliferazione di truffe online, la Romania ha assistito a una truffa particolarmente su larga scala mascherata da promozione di McDonald’s. Più di 10.000 persone sono state attirate in una truffa che inizialmente si presentava come un’offerta allettante: un hamburger, patatine fritte e bibite per soli 10 lei, l’equivalente di circa due dollari. Su Instagram e Facebook, i truffatori hanno lanciato una serie di annunci pubblicitari per conto di un marchio inesistente, McDelight România. Con il pretesto di partecipare a una “tripla promozione”, agli utenti è stato chiesto di compilare un breve sondaggio e di partecipare a un semplice gioco.

Analisi della Campagna di Attacco con il Trojan Silver Fox che imita Google Translate

Secondo quanto riportato dal Knownsec 404 Advanced Threat Intelligence Team, di recente è stata osservata un’intensa attività di attacco legata al trojan Silver Fox, che imita strumenti diffusi come Google Translate. Questi attacchi, risalenti al 2024, prevedono che, al clic dell’utente su qualsiasi punto della pagina, compaia un messaggio relativo a una versione obsoleta di Flash, seguito da un reindirizzamento verso una pagina di download predisposta dagli aggressori. Se l’utente scarica ed esegue il file, il sistema viene compromesso attraverso l’esecuzione di payload successivi. Negli ultimi anni, diversi gruppi di hacker hanno distribuito il trojan Silver Fox utilizzando varie tecniche: dalla falsificazione

Dopo NPM, ora è il turno di PyPI: Fate attenzione utenti Python a questa nuova campagna di phishing

I responsabili del Python Package Index (PyPI) hanno emesso un avviso su una campagna di phishing rivolta agli utenti. Gli aggressori mirano a reindirizzare le vittime verso siti falsi camuffati da PyPI e a rubare le loro credenziali. Gli aggressori avrebbero inviato email con oggetto “[PyPI] Verifica email” provenienti da noreply@pypj[.]org. In altre parole, il dominio imita pypi.org e la lettera “j” sostituisce la “i”. “Non si tratta di una violazione della sicurezza di PyPI in sé, ma piuttosto di un tentativo di phishing e di abuso della fiducia che gli utenti ripongono in PyPI”, scrive Mike Fiedler, amministratore di PyPI. Le

CAF, phishing e telefonate: il nuovo “modello unico” del Crimine Informatico. Fate Attenzione!

Negli ultimi giorni, diversi Centri di Assistenza Fiscale (CAF) italiani — tra cui CAF CIA, CAF UIL e CAF CISL — stanno segnalando un’ondata di messaggi SMS sospetti inviati direttamente ai loro clienti. A riportarlo a Red Hot Cyber è stata una segnalazione da parte di Massimo Tenaglia del CED Nazionale, Caf Cia srl. La truffa del CAF via SMS Il testo del messaggio, come mostrato anche nell’immagine di copertina, invita l’utente a contattare urgentemente un presunto “CAF Centro Assistenza Formativa” a un numero a pagamento che inizia con 893, prefisso noto per i servizi a sovrapprezzo. «Si prega di contattare con

Chi ha messo il topo in trappola? Un malware è stato nascosto nei driver della Endgame Gear

Il produttore di periferiche di gioco Endgame Gear ha segnalato che tra il 26 giugno e il 9 luglio 2025, un malware è stato inserito nel sito Web ufficiale dell’azienda, nascosto nello strumento di configurazione del mouse OP1w 4k v2. Circa due settimane fa su Reddit sono comparse segnalazioni di malware nello strumento di personalizzazione OP1. Gli utenti hanno segnalato contemporaneamente diverse differenze chiave, che indicavano che il sito web dell’azienda ospitava un programma di installazione trojanizzato. Ad esempio, hanno attirato l’attenzione sulla dimensione del driver, aumentata a 2,8 MB (rispetto ai 2,3 MB della versione “pulita”), nonché sul fatto che le

Ti “vibra” l’E-mail! Una falla “hot” su Lovense espone le email degli utenti

La piattaforma Lovense che si è da tempo ritagliata una nicchia di mercato grazie ai sex toy controllati tramite app (tra cui modelle come Lush, Gush e Kraken), è affetta da un bug di sicurezza che consente di ottenere l’indirizzo email di chiunque utilizzando il nickname pubblico. La falla riguarda sia gli utenti abituali che le modelle che usano Lovense in streaming e show. Poiché i nickname sulla piattaforma sono spesso pubblici su forum o social media, gli aggressori possono facilmente abbinare i dati di accesso a indirizzi email reali, creando il rischio di doxxing e stalking. La vulnerabilità è stata scoperta

Ragazzi arruolati per omicidi e rapine: l’inquietante allerta dell’FBI sul gruppo IRL Com

L’FBI ha e messo un avviso riguardo a una minaccia in rapida crescita proveniente da IRL Com, un sottogruppo del gruppo underground The Com che recluta attivamente adolescenti per commettere crimini reali. Non si tratta di minacce informatiche, ma di violenza diretta: attacchi a contratto, rapimenti, rapine a mano armata e swatting. Secondo l’agenzia, i partecipanti a IRL Com, per lo più ragazzi adolescenti, si uniscono in gruppi chiusi basati su interessi o convinzioni e coordinano le loro azioni, incluso il reclutamento di nuovi partecipanti. La comunicazione tra loro avviene tramite messaggistica istantanea e social network e, se si rifiutano di collaborare

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco nel mondo cyber: è in corso una campagna massiva di exploit contro i server SharePoint on-premises, usando una nuova catena di vulnerabilità battezzata ToolShell, fondata su due CVE freschi freschi di catalogo: CVE-2025-53770 e CVE-2025-53771. L’attacco è tutt’altro che teorico: ha già colpito università, aziende energetiche, migliaia di PMI e, secondo il Washington Post, almeno due agenzie federali USA. Si tratta di una catena RCE (Remote Code Execution) non

Deepfake: ogni cittadino ha il copyright del proprio volto e della propria voce

Le falsificazioni generate dall’intelligenza artificiale hanno ormai varcato la soglia tra realtà e fantasia. Sempre più credibili e insidiose, queste contraffazioni video e audio stanno assumendo una pericolosità crescente. Le loro potenzialità di nuocere sono evidenti: dalle campagne diffamatorie a sfondo politico alle imitazioni di personaggi famosi, senza tralasciare le truffe ai danni di imprese e singoli individui, tali tecnologie sono in grado di minare la credibilità delle informazioni che percepiamo sui canali online. I legislatori danesi hanno compiuto un passo importante introducendo una normativa che si occupa direttamente di questa minaccia in aumento. La recente normativa concede agli individui il diritto

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