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Tag: terze parti

Zscaler Violazione Dati: Lezione Apprese sull’Evoluzione delle Minacce SaaS

La recente conferma da parte di Zscaler riguardo a una violazione dati derivante da un attacco alla supply chain fornisce un caso studio sull’evoluzione delle minacce contro ecosistemi SaaS complessi. L’attacco, attribuito al gruppo APT UNC6395, ha sfruttato vulnerabilità a livello di gestione delle credenziali OAuth e di API trust model nelle integrazioni tra applicazioni di terze parti e piattaforme cloud. Secondo le prime analisi, il punto d’ingresso è stato l’abuso dell’integrazione tra Salesloft Drift e Salesforce. L’attore ha esfiltrato token OAuth validi, consentendo l’accesso diretto agli endpoint Salesforce senza dover interagire con i sistemi di autenticazione tradizionali (es. MFA o session

Nokia sotto attacco: su DarkForums spunta in vendita il database di quasi 100.000 dipendenti

Un utente con il nickname Tsar0Byte ha pubblicato su DarkForums, uno dei forum underground più noti nell’ambiente cybercrime, un annuncio scioccante: la presunta compromissione di dati sensibili appartenenti a 96.252 dipendenti Nokia. Nel post, pubblicato alle 05:15 del giorno precedente, Tsar0Byte rivendica l’attacco e minaccia ulteriori violazioni, parlando apertamente di “breach” e dichiarando che questa esposizione sarebbe solo l’inizio: il prossimo obiettivo sarebbero i sistemi interni, con possibile accesso al codice sorgente e ulteriori dati riservati. Di seguito la traduzione del post scritto dai criminali informatici. Siamo penetrati in profondità, oltre le tue aspettative.Tramite un collegamento vulnerabile di terze parti, abbiamo avuto

Corso sul Network and Information System (NIS2) di Red Hot Cyber

Con l’adozione della direttiva NIS2 (Network and Information System) da parte dell’Unione Europea, le aziende italiane si trovano di fronte a una nuova sfida normativa che non può essere ignorata. L’obiettivo principale della direttiva è rafforzare la sicurezza informatica nei settori essenziali e garantire la resilienza delle infrastrutture critiche contro le crescenti minacce cyber. Per le aziende italiane, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), questo corso è un’occasione per comprendere al meglio la nuova direttiva e attuare miglioramenti a tutela della protezione digitale aziendale e adeguarsi agli standard europei per evitare sanzioni. Il corso è tenuto dall’Avvocato Andrea Capelli, consulente

Violazione Dati Personali dell’App Tua Abruzzo: Un ennesimo attacco alla Supply Chain

Tuabruzzo informa i propri utenti di una recente violazione di dati personali che ha coinvolto il fornitore di servizi informatici MyCicero S.r.l., incaricato come Responsabile del trattamento dei dati. La trasparenza nei confronti degli utenti è una priorità assoluta, motivo per cui è stato deciso di comunicare apertamente quanto accaduto. L’azienda sottolinea l’importanza di mantenere la fiducia, aggiornando tempestivamente tutti gli interessati. l’APP Tua Abruzzo consente di acquistare biglietti e abbonamenti per spostarti con i mezzi pubblici in tutta la regione, consultare gli orari, organizzare il tuo viaggio, inserendo il punto di partenza e arrivo, e consultando tutte le soluzioni fra cui scegliere e

Nuovo Attacco Alla Supply Chain! Un Malware Invisibile Infetta Le Librerie Attendibili di NPM

Gli aggressori hanno introdotto una nuova tattica negli attacchi all’ecosistema npm: due pacchetti dannosi modificano segretamente librerie legittime già installate sul sistema per incorporare una reverse shell e fornire un accesso persistente al sistema della vittima. Anche dopo la rimozione dei pacchetti dannosi, la backdoor continua a funzionare perché è nascosta in una versione modificata di un pacchetto attendibile. I ricercatori di Reversing Labs hanno studiato le catene di fornitura del software. Sebbene le librerie dannose non siano ancora diffuse, i ricercatori mettono in guardia dal pericolo che rappresentano. Secondo loro, di tanto in tanto su npm compaiono dei malware loader, anche

Fuga di dati Amazon: oltre 2,8 milioni di record dei dipendenti su BreachForums!

Possiamo dire che “anche i grandi piangono”, e sicuramente questo incidente di Amazon ci deve far comprendere quanto oggi le aziende di terze parti possono essere il “tallone di achille” di una postura cyber corretta all’interno delle mura della propria azienda. La recente fuga di dati dei dipendenti divulgata attraverso un post su Breach Forums da un threat actors del colosso dell’e-commerce Amazon ha sollevato importanti preoccupazioni sulla sicurezza delle informazioni all’interno delle grandi aziende e sull’impatto dei fornitori terzi nelle loro vulnerabilità. Secondo quanto riportato, oltre 2,8 milioni di record contenenti dati dei dipendenti Amazon sono stati esposti nelle underground. L’attore

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