Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Tutte spie nel cyberspazio.

Roberto Villani : 25 Gennaio 2021 20:52

Nel mondo dello spionaggio esistono dei pilastri di riferimento cui un buon operatore deve assolutamente attenersi.

La curiosità è certamente quello più importante, insieme all’intenzione di scoprire, al desiderio di guardare oltre e soprattutto alla voglia di andare controcorrente, questi elementi base compongono la figura del bravo agente segreto. Oggi come ieri, anche nel mondo cyber questi elementi sono fondamentali per un buon operatore di qualche cyber security company, perché se uniti ad una buona base della materia, compongono l’operatore perfetto.

Attenzione però, pensare che un sapere tecnologico completo, possa sostituire i pilastri di cui dicevo prima, può essere un errore, e sappiamo anche dalle cronache recenti come il fattore umano sia ancora molto presente nel cyberspazio.


Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un paccheto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale.

Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.



Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


Perché è così determinate il fattore umano allora, in un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato e con prospettive in futuro sempre più software dipendenti?

Facciamo un passo indietro e torniamo al 2 aprile 1917, giorno in cui l’allora presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson, annunciò al mondo che il suo paese avrebbe mosso guerra contro la Germania, dichiarandola “hostis generis humani”, ossia un pericolo per l’umanità intera.

Ebbene come ben sappiamo quella guerra causò milioni di perdite umane, cui seguì un secondo conflitto altrettanto orribile e spaventoso, ma un uomo all’epoca predisse, dopo le parole di Wilson, gli scenari futuri del mondo. Carl Schmitt, ascoltate le parole di Wilson e viste le interconnessioni tra gli Stati coinvolti nel conflitto, inquadrò subito che lo spazio di guerra, non era più reale ma divenne come diremo oggi, virtuale.

La globalità del conflitto, assunse vastità tali che mise in comunicazione paesi fisicamente lontani, con culture diverse, con climi diversi, con popolazioni diverse, e come avviene oggi, questa globalità fu lo strumento per affermare superiorità nel campo, da parte dei vincitori.

Oggi abbiamo il cyber spazio, dove a colpi di attacchi hacker, la globalità della guerra, oramai asimmetrica, coinvolge gli Stati, ma soprattutto le persone. Il fattore umano.

Le moderna cyberwar non è che una rivisitazione attuale del primo conflitto mondiale, le manovre sono le stesse, gli attori internazionali fateci caso, sono gli stessi, c’è anche oggi chi parla di nemico pubblico numero uno, o stato canaglia che minaccia la sicurezza mondiale.

Insomma gli “ingredienti” sono gli stessi.

E se gli ingredienti sono gli stessi, le spie di ieri, hanno omologhi nel cyberspazio?

Certo che sì, anzi, sono pure aumentate, perché una buon operatore di cyber spionaggio, raccoglie le sue informazioni sul web, il dato grezzo, lo analizza e comprende se è una polpetta avvelenata oppure una notizia da passare ai vertici. Se prima il “reclutamento” di una fonte informativa avveniva attraverso manovre più o meno ingannevoli, oggi lo stesso avviene attraverso l’attività di spear-phishing sul computer del soggetto che abbiamo precedentemente individuato.

Quando l’agente segreto si travestiva negli anni della guerra guerreggiata, non commetteva la stessa cosa che avviene oggi utilizzando nomi insospettabili sui social, o per camuffare malware?

E quando dalle nostre moderne postazioni tecnologiche utilizziamo software per l’elusione del rilevamento o del tracciamento, non facciamo quella che nel gergo spy, viene chiamata “controsorveglianza”?

Insomma se avete intenzione di diventare cyber-professionisti dello spionaggio del futuro, della cyber security aziendale, o semplicemente degli hacker che magari possono essere assunti per compiti di attacco/difesa di una rete, non dovete cadere nella trappola dell’identity destruction tipica di chi naviga nel web, perché fareste il gioco del nemico, ma essere voi stessi, sempre però ricordandovi di essere, curiosi, voler guardare oltre, avere desiderio di scoprire, ma soprattutto voler andare controcorrente.

Roberto Villani
Dilettante nel cyberspazio, perenne studente di scienze politiche, sperava di conoscere Stanley Kubrick per farsi aiutare a fotografare dove sorge il sole. Risk analysis, Intelligence e Diritto Penale sono la sua colazione da 30 anni.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Le Aziende italiane dei call center lasciano online tutte le registrazioni audio
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Le aziende italiane che utilizzano piattaforme di telefonia online (VoIP) basate su software open-source come Asterisk e Vicidial, si affidano a questi sistemi per contattare quotidianamente i cittadi...

Tasting the Exploit: HackerHood testa l’exploit di WINRAR CVE-2025-8088
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Manuel Roccon, leader del team etico HackerHood di Red Hot Cyber, ha realizzato una dettagliata dimostrazione video su YouTube che espone in modo pratico come funziona CVE-2025-8088 di WinRAR. Il vide...

L’ambizione di Xi Jinping e degli APT Cinesi
Di Alessio Stefan - 08/09/2025

I macro movimenti politici post-covid, comprendendo i conflitti in essere, hanno smosso una parte predominante di stati verso cambi di obbiettivi politici sul medio/lungo termine. Chiaramente è stato...

Minaccia Houthi o incidente misterioso? Il Mar Rosso paralizza Asia e Medio Oriente
Di Redazione RHC - 07/09/2025

Come abbiamo riportato questa mattina, diversi cavi sottomarini nel Mar Rosso sono stati recisi, provocando ritardi nell’accesso a Internet e interruzioni dei servizi in Asia e Medio Oriente. Micros...

Multa di 2,95 miliardi di euro per Google per abuso di posizione dominante
Di Redazione RHC - 07/09/2025

La Commissione Europea ha inflitto a Google una multa di 2,95 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità digitale. L’autorità di regolamentazione ha affermato ...