
Redazione RHC : 6 Maggio 2022 19:14
Lo specialista di sicurezza informatica e cacciatore di bug John Page, noto come il creatore del progetto MalVuln, ha affermato di aver trovato una serie di vulnerabilità nel comune ransomware.
Questi bug possono essere utilizzati per interrompere il malware e fermare la fase più pericolosa dell’attacco: l’effettiva crittografia dei file.
Analizzando il codice del ransomware Conti, riproposto da REvil e recentemente introdotto da Black Basta, LockBit e AvosLocker, Page, noto anche con l’alias hyp3rlinx, ha scoperto che tutti i malware presentavano problemi di un tipo o dell’altro.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Ad esempio, i campioni di ransomware si sono rivelati vulnerabili al dirottamento delle DLL, che di solito viene utilizzato dagli aggressori per iniettare codice dannoso in applicazioni legittime.
Per ogni campione di malware studiato, il ricercatore ha presentato un report che descrive il tipo di vulnerabilità scoperta, allegando l’hash del campione, un exploit PoC e un video dimostrativo del suo funzionamento.
Page osserva che il dirottamento delle DLL funziona solo su sistemi Windows e sfrutta il modo in cui le applicazioni trovano e caricano i file DLL di cui hanno bisogno nella memoria.
A causa di una convalida insufficiente, un programma può caricare una DLL dall’esterno della sua directory, con conseguente escalation dei privilegi o esecuzione di codice indesiderato.
Nel caso di Conti , REvil , LockBit , Black Basta , LockiLocker e AvosLocker, l’ exploit consente di eseguire codice che blocca il malware prima che inizi la crittografia.
Il video riportato sopra mostra un tale attacco eseguito su un rasnomware REvil.
Il ricercatore osserva che è probabile che anche altre famiglie di ransomware siano interessate da queste e simili vulnerabilità.
Il ricercatore ritiene che per proteggersi da queste famiglie di ransomware, sia possibile inserire una speciale DLL dive gli hacker possono eseguire malware, ad esempio, in una directory di rete con dati importanti.
Dopo aver scaricato un tale exploit, il processo ransomware deve essere completato prima che la crittografia possa iniziare.
Redazione
Secondo Eurostat nel 2023 solo il 55% dei cittadini dell’Unione Europea tra i 16 e i 74 anni possedeva competenze digitali almeno di base, con forti differenze tra paesi: si va da valori intorno all...

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...