Redazione RHC : 2 Ottobre 2022 09:00
I ricercatori Mandiant hanno descritto in dettaglio una nuova tecnica utilizzata dai Black hacker per ottenere l’accesso amministrativo agli hypervisor VMware ESXi e accedere ai server vCenter, nonché alle macchine virtuali Windows e Linux, per eseguire le seguenti azioni:
La natura mirata ed evasiva di questo attacco porta gli esperti a ritenere che l’attacco sia stato effettuato a scopo di spionaggio informatico dal gruppo legato alla Cina UNC3886.
Nell’attacco indagato da Mandiant, gli aggressori hanno utilizzato vSphere Installation Bundles (VIB) dannosi per installare due backdoor su hypervisor ESXi tracciati come VIRTUALPITA e VIRTUALPIE.
![]() Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo gli esperti, il criminale informatico ha bisogno di privilegi a livello di amministratore per l’hypervisor ESXi in modo da poter distribuire malware.
Vale la pena notare che attualmente non sono noti exploit utilizzati per ottenere l’accesso iniziale o distribuire file VIB dannosi.
I VIB sono raccolte di file progettati per gestire i sistemi virtuali. Possono essere utilizzati per creare attività di avvio, regole firewall personalizzate o distribuire file binari personalizzati dopo il riavvio della macchina ESXi.
I VIB sono costituiti dai seguenti componenti:
Un file XML, che contiene collegamenti a:
I ricercatori Mandiant hanno scoperto che gli aggressori possono modificare il parametro del livello di accettazione nel descrittore XML da “community” a “partner” per dare l’impressione che sia stato creato da un individuo fidato.
Tuttavia, ESXi non consentendo ancora l’installazione del file vib, gli hacker devono utilizzare il flag “–force” per disabilitare il controllo del commit e sovrascrivere la cronologia. Ciò ha consentito l’installazione di file VIB dannosi.
I criminali informatici hanno utilizzato questa tecnica per installare le backdoor VIRTUALPITA e VIRTUALPIE su una macchina ESXi compromessa:
I ricercatori hanno anche trovato un malware unico chiamato VirtualGate che include un dropper e un payload.
Il codice dannoso è stato ospitato su hypervisor infetti.
I ricercatori di Mandiant ora si aspettano che altri criminali informatici utilizzino le informazioni del loro studio per creare opportunità simili.
Sarebbe fantastico avere un agente AI capace di analizzare automaticamente il codice dei nostri progetti, individuare i bug di sicurezza, generare la correzione e pubblicarla subito in produzione. Epp...
La disillusione nei confronti degli incontri online spinge sempre più le donne a cercare intimità emotiva nel mondo virtuale. Sempre più donne si rivolgono all’intelligenza artificiale, ovvero ai...
Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema...
Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...
Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...