
In data odierna – avverte il Cert-AGiD – sono pervenute segnalazioni da parte di Pubbliche Amministrazioni riguardo a una campagna malevola mirata diffusa in queste ore.

Email malevola
L’e-mail fraudolenta, sfruttando un presunto aggiornamento urgente di un software di firma digitale, induce gli utenti a cliccare sul link presente nel corpo del messaggio con lo scopo di scaricare un file ZIP contenente un VBS malevolo.

Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
File VBS malevolo
Il file VBS non adotta tecniche di offuscamento e il codice risulta commentato in italiano, suggerendo l’uso di strumenti AI da parte di un threat actor italiano o, in alternativa, il tentativo di sviare l’attribuzione.
L’obiettivo è l’installazione di Action1, uno strumento legittimo normalmente utilizzato per la gestione remota di patch e la risoluzione delle vulnerabilità presenti sui sistemi da parte degli amministratori IT, ma che in questo contesto viene sfruttato da attori malevoli per ottenere accesso non autorizzato ai dispositivi compromessi.

Analisi del file MSI
Per il CERT-AGID si tratta della prima evidenza in Italia dell’abuso di questo strumento da parte di attori malevoli, sebbene a livello internazionale sia già noto per essere stato sfruttato in campagne di distribuzione di malware, incluso dal gruppo ransomware Conti.
Analogamente a quanto accaduto con altri prodotti leciti di remote management, come ScreenConnect, i criminali informatici sfruttano software firmati e legittimi per ridurre la probabilità di rilevazione da parte delle soluzioni di sicurezza.
Al momento non è stato identificato il malware o il payload finale che potrebbe essere distribuito; è verosimile che gli attori malevoli stiano attendendo il momento più opportuno per rilasciarlo.
Il CERT-AGID ha avviato le opportune attività di contrasto alla campagna, diffondendo gli IoC relativi e contattando il Gestore di Firma interessato. Invita inoltre le Pubbliche Amministrazioni e, più in generale, tutti gli utenti che abbiano ricevuto questa email a:
Gli IoC relativi a questa campagna sono stati già condivisi con le organizzazioniaccreditate al flusso IoCdel CERT-AGID.
Link:Download IoC
Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAnalisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…
HackingQuesto articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…
VulnerabilitàQuando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…
VulnerabilitàÈ stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…
CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…