Redazione RHC : 27 Maggio 2025 16:35
Gli analisti di Sekoia hanno scoperto che il gruppo di hacker ViciousTrap ha compromesso circa 5.300 dispositivi di rete edge in 84 paesi, trasformandoli in una botnet simile a un grande honeypot.
Gli aggressori hanno sfruttato una vecchia vulnerabilità critica, lil CVE-2023-20118, per hackerare i router Cisco Small Business RV016, RV042, RV042G, RV082, RV320 e RV325. Si nota che la maggior parte dei dispositivi compromessi (850) si trovano a Macao.
“La catena di infezione consiste nell’esecuzione di uno script shell chiamato NetGhost, che reindirizza il traffico in arrivo da porte specifiche su un router compromesso verso un’infrastruttura simile a un honeypot controllata dagli aggressori, consentendo loro di intercettare le connessioni di rete”, affermano gli esperti.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
In precedenza, lo sfruttamento del problema CVE-2023-20118 era stato attribuito a un’altra botnet denominata PolarEdge e ora si ritiene che le due campagne malware possano essere correlate. Gli esperti ritengono che gli aggressori dietro ViciousTrap stiano probabilmente costruendo un’infrastruttura honeypot hackerando un’ampia gamma di dispositivi, tra cui router domestici, VPN SSL, DVR e controller BMC di oltre 50 marchi, tra cui Araknis Networks, Asus, D-Link, Linksys e Qnap.
“Questo schema consente agli aggressori di osservare i tentativi di sfruttamento in diversi ambienti, raccogliere exploit non pubblici e zero-day e riutilizzare l’accesso ottenuto da altri hacker”, spiega l’azienda. Secondo i ricercatori, tutti i tentativi di sfruttamento rilevati provenivano da un singolo indirizzo IP (101.99.91[.]151), con l’attività più antica risalente a marzo 2025. In particolare, un mese dopo, i partecipanti a ViciousTrap hanno utilizzato per le loro operazioni una web shell non documentata, precedentemente impiegata negli attacchi PolarEdge.
Anche all’inizio di questo mese sono stati osservati attacchi simili sui router Asus, ma da un indirizzo IP diverso (101.99.91[.]239), anche se in questo caso gli aggressori non hanno creato honeypot sui dispositivi infetti.
Tutti gli indirizzi IP associati a questa campagna si trovano in Malesia e fanno parte di AS45839, gestito dal provider di hosting Shinjiru. Si ritiene che il gruppo responsabile degli attacchi sia di origine cinese, poiché la sua infrastruttura si sovrappone leggermente a quella di GobRAT e il traffico viene reindirizzato verso più siti a Taiwan e negli Stati Uniti. “Lo scopo ultimo di ViciousTrap resta poco chiaro, ma siamo fermamente convinti che si tratti di una rete di ricognizione honeypot”, concludono i ricercatori.
Un nuovo infostealer emerge dalle underground criminali e il suo nome è “123 | Stealer”. L’autore di questo software è un hacker che si nasconde sotto lo pseudonimo di k...
A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...
Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...
Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006