Luca Galuppi : 12 Febbraio 2025 19:41
Nel mondo della cybersecurity, ogni falla è un’opportunità per gli attaccanti.
Questa volta, nel mirino troviamo Remote Desktop Manager (RDM) di Devolutions, che ha rivelato vulnerabilità critiche nel suo software, consentendo attacchi Man-in-the-Middle (MITM) per intercettare e modificare comunicazioni criptate.
Queste vulnerabilità, causate da una validazione impropria dei certificati su tutte le piattaforme, sono state classificate con CVE ad alta gravità.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Con un CVSS di 8.5 (High), questa vulnerabilità colpisce RDM per Windows (versioni 2024.3.19 e precedenti).
Il problema? Un controllo insufficiente nella logica di validazione dei certificati. In pratica, RDM non verifica correttamente l’host durante il processo di autenticazione, permettendo agli attaccanti di presentare un certificato fasullo per un host non correlato. Il risultato? Intercettazione di dati sensibili durante la comunicazione criptata.
L’attacco può avvenire via rete, senza necessità di privilegi o interazione da parte dell’utente. Un vero problema critico per chi si affida a RDM per la gestione sicura degli accessi remoti.
Se la falla precedente era grave, questa è ancora peggio. Con un CVSS di 8.6 (High), la vulnerabilità impatta macOS, Linux, Android, iOS e PowerShell. Il motivo? La validazione dei certificati era completamente assente!
In poche parole, qualsiasi certificato presentato durante una connessione veniva automaticamente accettato, senza che l’utente venisse avvisato. Questo apre le porte a ogni tipo di attacco MITM, rendendo qualsiasi connessione RDP vulnerabile a intercettazioni e manomissioni da parte di cybercriminali.
Devolutions ha rilasciato aggiornamenti per correggere queste vulnerabilità. Ecco le versioni affette e le rispettive patch:
Piattaforma | Versioni vulnerabili | Versioni patchate |
---|---|---|
Windows | 2024.3.19 e precedenti | 2024.3.20 o superiori |
macOS | 2024.3.9.0 e precedenti | 2024.3.10.3 o superiori |
Linux | 2024.3.2.5 e precedenti | 2024.3.2.9 o superiori |
Android | 2024.3.3.7 e precedenti | 2024.3.4.2 o superiori |
iOS | 2024.3.3.0 e precedenti | 2024.3.4 o superiori |
PowerShell | 2024.3.6 e precedenti | 2024.3.7 o superiori |
Queste vulnerabilità non sono solo teoriche. Attori malevoli potrebbero sfruttarle per attacchi mirati a organizzazioni sensibili. Gruppi APT sponsorizzati da stati nazionali potrebbero intercettare connessioni remote di aziende strategiche per spionaggio industriale e sottrazione di dati riservati. Inoltre, i cybercriminali potrebbero sfruttare queste falle per installare malware o ransomware attraverso sessioni compromesse.
Non si tratta di un rischio ipotetico, ma di una falla che potrebbe già essere stata sfruttata nel mondo reale. Gli attacchi MITM sono tra i più difficili da rilevare, e una compromissione di RDM potrebbe tradursi in accessi non autorizzati a infrastrutture critiche e reti aziendali.
Le vulnerabilità emerse in Remote Desktop Manager evidenziano ancora una volta quanto sia essenziale mantenere aggiornati i propri strumenti di gestione remota. Gli attacchi MITM sono insidiosi e pericolosi, esponendo aziende e professionisti a rischi enormi.
La sicurezza nelle connessioni remote non può essere data per scontata. Una validazione errata dei certificati può trasformare un software di gestione remota in una porta spalancata per i cybercriminali.
Aggiornare immediatamente RDM alle versioni corrette e adottare misure di protezione efficaci è l’unico modo per garantire la sicurezza delle proprie infrastrutture IT.
Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...
Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...
Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...
Ghost Security, noto anche come GhostSec, è un gruppo hacktivista emerso nel contesto della guerra cibernetica contro l’estremismo islamico. Le sue prime azioni risalgono alla fase success...
Gli analisti di Cisco Talos hanno segnalato che le infrastrutture critiche in Ucraina sono state attaccate da un nuovo malware che distrugge i dati chiamato PathWiper. I ricercatori scrivono...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006