Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Fortinet 970x120px
Banner Ransomfeed 320x100 1
Il ransomware Cl0p per Linux può essere decifrato grazie a dei bug di sicurezza

Il ransomware Cl0p per Linux può essere decifrato grazie a dei bug di sicurezza

Redazione RHC : 9 Febbraio 2023 07:22

Nel dicembre 2022, i ricercatori di sicurezza hanno scoperto una versione del ransomware Clop che prendeva di mira i server Linux. Tuttavia, c’era una vulnerabilità nello schema di crittografia di questa variante del malware, grazie alla quale le vittime potevano ripristinare i propri file gratuitamente.

Clop per Linux è stato individuato per la prima volta da SentinelLabs dopo che gli aggressori lo hanno utilizzato per attaccare un’università in Colombia, insieme alla variante Windows. 

Sebbene il nuovo malware sia molto simile alla versione per Windows (poiché utilizza lo stesso metodo di crittografia e una logica di processo quasi identica), è ancora in fase di sviluppo. Inoltre, ci sono ancora alcune differenze tra queste varianti di Clop, principalmente relative alle chiamate API e funzionalità non ancora implementate.


Rhc Conference Sponsor Program 2

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!
Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Gli esperti affermano che quando viene avviato, il file eseguibile del malware (ELF) crea un nuovo processo che tenta di elevare i diritti a un livello che consente di crittografare i dati.

I file e le cartelle presi di mira da Clop includono la directory /home dell’utente, che contiene tutti i file personali, le directory /root, /opt e le directory Oracle (/u01 – /u04) utilizzate per archiviare i file di database o come punti di montaggio per il software Oracle. 

I ricercatori hanno notato che questo è piuttosto insolito, poiché il ransomware Linux in genere non prende di mira specifiche cartelle di database Oracle ed è più focalizzato sulla crittografia delle macchine virtuali ESXi.

Inoltre, si segnala che la versione Linux di Clop non supporta ancora l’algoritmo di hashing utilizzato nella versione Windows per escludere determinati tipi di file e cartelle dal processo di crittografia. Inoltre, la versione Linux non ha ancora un meccanismo per gestire file di dimensioni diverse in modi diversi.

Nel loro rapporto, gli esperti parlano in dettaglio della vulnerabilità che hanno riscontrato nel sistema di crittografia del malware. Ad esempio, l’attuale versione di Clop per Linux non crittografa le chiavi RC4 utilizzate per crittografare i file con un algoritmo asimmetrico basato su RSA, come fa Windows.

Invece, il malware Linux utilizza una chiave master RC4 codificata per generare chiavi di crittografia, quindi utilizza la stessa chiave per crittografarle e memorizza le chiavi localmente in un file separato. 

Ma la mancanza di protezione delle chiavi non è l’unico svantaggio di Clop per Linux. 

Inoltre, quando la chiave di crittografia viene scritta in un file, il malware vi scrive una serie di dati aggiuntivi, comprese le informazioni sul file (la sua dimensione e il tempo di crittografia). I ricercatori affermano che tali dati avrebbero dovuto essere nascosti, perché possono aiutare i cyber criminologi a decrittografare file specifici.

La scrittura di dati aggiuntivi in ​​un file

Gli esperti spiegano che in realtà un tale schema non protegge le chiavi dall’estrazione e la crittografia può essere “ripristinata”, cosa che alla fine è stata effettuata. 

Su GitHub è già stato pubblicato uno speciale script Python creato dai ricercatori per questo scopo.

SentinelLabs ha affermato di aver già fornito il proprio decryptor alle forze dell’ordine e di aver aiutato le vittime del ransomware a recuperare i dati gratuitamente.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Vault7 in salsa cinese: svelato il sistema segreto di sorveglianza mondiale della Cina
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Cambia solo la bandiera, ma il risultato è sempre lo stesso. Nel 2017 WikiLeaks pubblicò Vault7, una fuga che mise a nudo l’arsenale della CIA: toolkit per penetrare smartphone, smart-TV e sistemi...

Immagine del sito
Whisper Leak: il nuovo attacco side-channel che ruba i messaggi con gli LLM
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Microsoft ha annunciato un nuovo attacco side-channel sui modelli linguistici remoti. Consente a un aggressore passivo, in grado di visualizzare il traffico di rete crittografato, di determinare l’a...

Immagine del sito
Un colosso italiano da 12,7 miliardi finisce nel dark web! Quale azienda verrà colpita?
Di Redazione RHC - 09/11/2025

Una nuova inserzione apparsa su Exploit pochi minuti fa mostra quanto sia cruciale la Cyber Threat Intelligence per prevenire le minacce informatiche. Su uno dei principali forum underground del dark ...

Immagine del sito
Google Gemini 3.0: novità e aggiornamenti per l’assistente AI più atteso dell’anno
Di Redazione RHC - 09/11/2025

Nel corso dell’ultima settimana, Google ha annunciato che l’assistente Gemini potrà da ora integrare nativamente i servizi YouTube e Google Maps senza la necessità di utilizzare comandi specific...

Immagine del sito
La favola di Borgomastro che pensò di bandire le accette… ma poi arrivarono le Seghe
Di Stefano Gazzella - 09/11/2025

C’era una volta una Città che aveva un Bosco Magico. Era felice di averlo, anche un po’ orgoglioso. Motivo per cui tutti i cittadini facevano volentieri meno a qualche piccola comodità per mante...