Redazione RHC : 7 Novembre 2021 08:12
Di recente, il governo dell’UE ha proposto un disegno di legge che obbligherebbe i produttori di gadget intelligenti a offrire agli utenti la possibilità di scaricare applicazioni aggirando i negozi ufficiali. Il vicepresidente dello sviluppo software di Apple si è fortemente opposto a tali iniziative.
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“Il download di applicazioni da fonti di terze parti è il miglior amico dei criminali informatici. Se l’iPhone è in grado di farlo, inizierà una vera corsa all’oro per l’industria del malware”
ha affermato Craig Federighi, Senior Vice President di Apple.
“I politici europei sono stati spesso in grado di stare al passo con i tempi, ma richiedere download di terze parti su iPhone sarebbe un passo indietro. Invece di dare agli utenti una scelta, si aprirebbe un vaso di Pandora per software e malware non verificati”
Craig detto.
Ha anche affermato che una tale decisione interromperebbe l’approccio di Apple alla sicurezza, mettendo a rischio intere reti di computer.
Vogliamo riportare all’attenzione questo articolo che abbiamo pubblicato a maggio, quando Craig Federighi, vice president senior dell’ingegneria del software di Apple, ha esaltato i vantaggi in termini di sicurezza che derivano dal modello chiuso di iOS e mette in guardia dai pericoli che sarebbero usciti fuori, qualora questo modello fosse stato aperto ad altri App Store.
Sembrerebbe che tutte queste vicende stiano portando seri problemi ad Apple, specialmente per la sua logica di pensiero, ovvero di closed source. Inoltre, non dimentichiamo che di recente, diversi ricercatori di sicurezza, si sono lamentati fortemente delle sue politiche sulla ricerca dei bug, riportando anche che Apple corregge i bug di sicurezza con molto ritardo.
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