Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Basta un click su una URL per accedere a tutto. L’infostealer Phmedrone sfrutta la vulnerabilità critica in Windows SmartScreen!

Redazione RHC : 17 Gennaio 2024 14:28

Una vulnerabilità scoperta di recente in Windows SmartScreen viene utilizzata attivamente negli attacchi che portano all’infezione attraverso l’infostelaer Phmedrone, avverte Trend Micro.

La vulnerabilità CVE-2023-36025 (punteggio CVSS 8.8) è stata risolta dagli ingegneri Microsoft nell’ambito del Patch Tuesday di novembre dello scorso anno. Successivamente è stato segnalato che il bug era associato al bypass della protezione di Windows Defender SmartScreen. La vulnerabilità consente a un collegamento Internet dannoso di aggirare i controlli e gli avvisi di sicurezza associati.

Basta un collegamento ipertestuale per avviare l’infezione

“L’utente deve solo fare clic su un collegamento Internet (URL) appositamente creato o su un collegamento ipertestuale. Questo deve puntare a un file di collegamento Internet per cadere sotto l’attacco di un utente malintenzionato”, hanno scritto gli sviluppatori.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Subito dopo la pubblicazione delle informazioni su questo errore, si è notato che gli hacker criminali hanno iniziato a usarlo e sulla rete sono apparsi vari exploit PoC, che molti aggressori si sono affrettati a utilizzare nelle loro catene di attacco.

Come riportato Trend Micro, una campagna dannosa sta già utilizzando attivamente CVE-2023-36025 per distribuire il ladro di informazioni Phmedrone, precedentemente sconosciuto ai ricercatori. L’infostealer è scritto in C#, è un malware open source con supporto attivo su GitHub e Telegram.

Oltre a rubare dati da browser, portafogli di criptovaluta e vari programmi di messaggistica istantanea, il malware è in grado di acquisire schermate e raccogliere informazioni di sistema, inclusi dati sull’attrezzatura e sulla posizione della vittima. Successivamente le informazioni raccolte vengono trasmesse agli operatori di malware tramite Telegram o direttamente al server di controllo.

Cosa prende di mira Phmedrone

Secondo Trend Micro, Phmedrone prende di mira le seguenti applicazioni e dati:

  • Browser Chromium : password, cookie e dati di compilazione automatica da browser e applicazioni come LastPass, KeePass, Microsoft Authenticator e Google Authenticator;
  • Browser Gecko : dati utente provenienti da browser basati su Gecko come Firefox;
  • portafogli crittografici: dati provenienti da varie applicazioni di criptovaluta, tra cui Atom, Armory, Electrum ed Exodus;
  • Discord : accesso non autorizzato al messenger per estrarre token di autenticazione;
  • FileGrabber : file utente da cartelle come Documenti e Desktop;
  • FileZilla : dati e credenziali FTP;
  • informazioni di sistema : dati hardware, geolocalizzazione, sistema operativo e screenshot;
  • Steam : file relativi alla piattaforma;
  • Telegram : dati utente, in particolare file di autenticazione nella cartella tdata.

Negli attacchi osservati dai ricercatori, URL dannosi che sfruttavano CVE-2023-36025 erano ospitati su Discord o altri servizi cloud e i collegamenti venivano spesso mascherati utilizzando servizi di abbreviazione URL. Una volta eseguiti, tali file scaricano ed eseguono un file .cpl sul sistema della vittima, che chiama rundll32.exe per eseguire la DLL dannosa con GitHub che funge da caricatore della fase successiva.

L’elemento successivo dell’attacco è un downloader offuscato che recupera un archivio ZIP dallo stesso repository GitHub. L’archivio contiene tutti i file necessari affinché il malware possa prendere piede nel sistema e passare alla fase successiva, quando caricare il malware Phemedrone che arriva sul computer della vittima.

“Nonostante le patch, gli aggressori continuano a trovare modi per sfruttare CVE-2023-36025 e aggirare la protezione di Windows Defender SmartScreen per infettare gli utenti con una varietà di malware, inclusi ransomware e infostealer come Phemedrone”, ha concluso Trend Micro.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Il kernel Linux verso il “vibe coding”? Le regole per l’utilizzo degli assistenti AI sono alle porte
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...

Google trasforma il web in una vetrina per l’AI! Un disastro a breve per l’economia digitale
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino
Di Sandro Sana - 26/07/2025

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...