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Categoria: Social Network

Fear of the dark… pattern

Si sente sempre più spesso parlare di dark pattern, ma cosa sono i sentieri oscuri del web e per quale motivo preoccupano le autorità di controllo della privacy? Volendo dare una definizione quanto più ampia possibile, sono elementi dell’interfaccia utente (UI) o dell’esperienza utente (UX) progettati in modo tale da attuare una strategia di manipolazione del comportamento e indurre di conseguenza determinate azioni non volute dall’utente stesso. Nella versione pubblica delle Linee guida EDPB 3/2022 i dark pattern sono trattati con specifico riferimento alle piattaforme di social media e vengono definiti come “interfacce ed esperienze utente implementate sulle piattaforme e che inducono

Oggi la gogna si fa social

Quello della gogna mediatica è un fenomeno tristemente noto e attuale di cui si sta discutendo soprattutto nell’ambito della “spettacolarizzazione” dei procedimenti e dei processi penali, con la ricerca di un bilanciamento fra diritto di informazione e tutela dell’indagato o dell’imputato. Insomma: è facile comprendere che l’equilibrio sia delicato, soprattutto perché riguarda anche la presunzione di non colpevolezza che è una garanzia di rango costituzionale. Ma al di fuori dell’ambito penale la questione si pone in modo altrettanto rilevante e riguarda il quotidiano della dimensione social. Qui però si può rilevare nei rapporti fra privati che trovano un’espressione pubblica all’interno dei social

Meta: alcuni atti giudiziari rivelano l’anarchia dei dati al suo interno

Una lettera inviata il 17 novembre dal Irish Council for Civil Liberties (ICCL), rivela un regime di completa anarchia dei dati in Meta. Si parla di un utilizzo improprio dei dati così profondo che sarebbe impossibile per il gigante della tecnologia rispettare la nuova legge dell’UE. La lettera al vicepresidente esecutivo della Commissione europea Vestager attinge a migliaia di pagine di documenti esaminati dall’organizzazione per i diritti umani da un lungo contenzioso contro Meta nel nord della California. I documenti descrivono l’anarchia dei dati all’interno dell’azienda, in cui le persone responsabili dei sistemi non sono a conoscenza di come le altre persone

Cyberpolitica: Elon Musk riattiva su Twitter Donald Trump dopo un sondaggio

Il famigerato account Twitter di Donald Trump è stato ripristinato sabato dopo che il nuovo proprietario della piattaforma Elon Musk, ha condotto un sondaggio. Tutto questo è avvenuto pochi giorni dopo che l’ex presidente degli Stati Uniti ha annunciato un’altra candidatura alla Casa Bianca. L’account di Trump era stato bandito dalla piattaforma all’inizio dello scorso anno per il suo ruolo nell’attacco del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti, quando dei sostenitori hanno cercato di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020. “La gente ha parlato. Trump sarà reintegrato”, ha twittato Musk, poco dopo la fine del sondaggio Twitter di 24 ore

Un influencer di Instagram rischia 20 anni di prigione federale per aver truffato i suoi follower

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato che un influencer di Instagram che ha usato la sua popolarità per condurre campagne fraudolente si è dichiarato colpevole in un tribunale di New York il 2 novembre per aver frodato vittime per 8 milioni di dollari. Ora rischia fino a 20 anni di prigione federale. Jebara Igbara, meglio conosciuto con il suo account Instagram Jay Mazini, è stato attivo con oltre 1 milione di follower fino a marzo 2021. È stato quindi accusato di frode utilizzando criptovaluta e riciclaggio di fondi rubati.  Nel suo profilo, il truffatore ha pubblicato video in cui distribuisce

Meta licenzia dipendenti e appaltatori per aver ricevuto tangenti per la vendita di account utente

Il Wall Street Journal ha riportato che Meta ha licenziato o sanzionato più di due dozzine di dipendenti e appaltatori nell’ultimo anno che ha accusato di appropriazione indebita di account utente, in alcuni casi presumibilmente per tangenti, secondo persone informate dei fatti. Alcuni di quelli licenziati erano appaltatori che lavoravano come guardie di sicurezza presso le strutture di Meta e avevano accesso agli strumenti utilizzati da Meta per aiutare gli utenti che avevano problemi con i loro account. Il meccanismo, noto internamente come “Oops”, esiste dai primi anni di Facebook come mezzo per i dipendenti per aiutare gli utenti che conoscono che

Elon Musk, ma Twitter non doveva essere ripulito dallo Spam? C’è qualcosa che non va

Twitter ha ufficialmente lanciato il suo programma Twitter Blue dove per un canone mensile di 8 dollari, conferisce agli utenti molteplici vantaggi, incluso il tanto agognato badge blu. Mentre in precedenza, solo i profili di personalità e organizzazioni importanti guadagnavano il segno di spunta blu, ora è aperto a chiunque sia disposto a versare una quota mensile. Ma tutto ciò ha portato a una serie di problemi. Infatti, diversi attori delle minacce ora stanno impersonando soggetti famosi con uno status “verificato”. L’abbonamento offre una serie di vantaggi tra cui tweet con priorità, meno annunci, la possibilità di pubblicare contenuti multimediali più lunghi

Mastodon supera il milione di utenti. Anche RHC ora è su Mastodon

Mastodon, la piattaforma di social media di microblogging gratuita, open source e decentralizzata, ha superato per la prima volta nella sua storia il milione di utenti attivi mensili. La crescita esplosiva della piattaforma è stata annunciata oggi da Eugen Rochko, il creatore di Mastodon, il quale ha notato che quasi la metà dei nuovi utenti (489.000) si è unita alla piattaforma dal 27 ottobre 2022, quando Elon Musk ha siglato l’acquisto di Twitter. L’improvviso afflusso di utenti su Mastodon è causato da una notevole ondata di migrazione da Twitter, poiché utilizza un’interfaccia e un formato di feed social simili. Mastodon presenta post

La “liberazione” di Twitter preoccupa, ma non ancora abbastanza

Autore: Stefano Gazzella L’agorà digitale di Twitter continua a far parlare di sé dopo la sua liberazione a tal punto da impegnare l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani nello scrivere una lettera aperta indirizzata proprio a Elon Musk. Eppure, il magnate ha già rassicurato che l’impegno di Twitter per la moderazione dei contenuti è inalterato, mentre le novità principali annunciate riguardano funzioni di ricerca interna e un maggiore occhio di riguardo per la monetizzazione dei contenuti per i creator. Non solo: stando a quanto da lui stesso dichiarato, Twitter può essere visto come una super-intelligenza cibernetica collettiva per effetto

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