Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

DPO in cerca di regole deontologiche

Stefano Gazzella : 24 Settembre 2022 09:00

Autore: Stefano Gazzella

Più che sei personaggi in cerca d’autore, il dramma che coinvolge la maggior parte dei DPO e in numero ben maggiore è la ricerca di regole deontologiche comuni per l’esercizio della professione.

Certo, le associazioni di categoria hanno da tempo promosso presso i propri iscritti anche l’adesione ad un codice etico della professione di DPO ed esistono iniziative spontanee per la promozione di linee di condotta condivise.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

È possibile dunque estrarre dei comuni denominatori, per lo più riconducibili agli artt. 37-39 GDPR che regolano la funzione e le Linee guida WP243 adottate dal Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB).

Uno dei principi che ricorrono maggiormente è ad esempio la serietà nell’approcciarsi all’incarico, tanto nella partecipazione alla fase di selezione che nel corso dello svolgimento dei propri compiti. Infatti, essere in grado di valutare se le proprie competenze sono adeguate e sostenere così sin da principio l’accountability – e dunque: la capacità di rendicontazione delle scelte – dell’organizzazione.

Nella propria azione ovviamente deve innanzitutto “perseguire in via primaria l’osservanza delle disposizioni del GDPR”, come espressamente richiamato dalle citate linee guida dell’EDPB e per l’effetto agire con terzietà e indipendenza nell’interesse primario del rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali e della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati.

Ulteriore principio che richiama lo svolgimento dei compiti è la cura di una formazione continua finalizzata al mantenimento dell’adeguatezza delle proprie competenze, con un approccio necessariamente trasversale stante le molteplici intersezioni normative nonché l’esigenza di maturare anche abilità tecniche e organizzative in parallelo per lo svolgimento efficace della funzione.

La domanda che può sorgere è: cui prodest? Insomma: avere delle regole deontologiche condivise, declinate direttamente da norma e best practices di settore, certamente reca giovamento ai DPO fornendo loro criteri orientativi per lo svolgimento dell’incarico secondo degli standard di qualità elevati.

Eppure, il beneficio non si limita a ciò dal momento che fissare tramite condivisione e pubblicazione dei codici di condotta, principi etici o deontologie giova anche alle organizzazioni che intendono ricorrere a tale figura in quanto hanno funzione di suggerire dei veri e propri parametri di selezione che possono venire adottati in tutto o in parte. Non solo: è possibile anche ricorrere a tali indicazioni per il controllo dell’operato del DPO, in modo tale da poter verificare che svolga in modo adeguato i propri compiti, sebbene sempre entro il limite della non interferenza.

Come ovvia e naturale conseguenza, anche gli interessati maggiori garanzie di tutela dalla garanzia di effettività di svolgimento di tale funzione la quale è deputata a promuovere la cultura della protezione dei dati all’interno dell’organizzazione e contribuire all’efficace attuazione dei principi fondamentali del GDPR.

Guardando ad un panorama più ampio, infine, l’adozione e condivisione di regole deontologiche può dare un beneficio al mercato della professione, che è stato vessato da un vero e proprio dumping interno per quanto riguarda competenze e valore del DPO. O almeno, così si spera.

Stefano Gazzella
Privacy Officer e Data Protection Officer, specializzato in advisoring legale per la compliance dei processi in ambito ICT Law. Formatore e trainer per la data protection e la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Giornalista pubblicista, fa divulgazione su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Matteo Salvini è stato hackerato? Un criminale mette in vendita le sue email per 250 dollari

Un post pubblicato un’ora fa su un noto forum underground ha attirato l’attenzione degli osservatori della sicurezza informatica: un utente con lo pseudonimo “elpatron85” h...

Allarme infostealer: pubblicate email del Comune di Gorizia e aziende italiane

Nelle ultime ore, un noto canale Telegram pubblico collegato ai forum underground ha pubblicato una lista di email aziendali provenienti da Italia e Germania. Il messaggio, visibile in uno screenshot ...

RVTools e Zenmap usati per diffondere Bumblebee: anche Google e Bing nel mirino

È stato recentemente rivelato che il loader Bumblebee è stato distribuito tramite il sito web hackerato RVTools. A quanto pare, gli hacker stanno anche sfruttando la popolarità...

Sarcoma Ransomware: l’anatomia di una minaccia silenziosa ma spietata

Nel panorama sempre più affollato e inquietante del cybercrimine internazionale, una nuova figura ha cominciato ad attirare l’attenzione degli analisti di sicurezza di tutto il mondo: Sarc...

E’ Cyber-caos negli USA! I tagli ai fondi mettono in ginocchio la Sicurezza Nazionale

Il sistema di sicurezza informatica degli Stati Uniti si trova ora ad affrontare una doppia minaccia: la crescente attività dei criminali informatici e i massicci tagli al personale federale. Mic...