Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Gli hacker cinesi e russi usano ChatGPT di OpenAI per automatizzare la scansione delle vulnerabilità

Redazione RHC : 24 Febbraio 2024 08:43

Microsoft ha affermato che gli APT stranieri (collegati a Cina, Russia, Iran e Corea del Nord) utilizzano ChatGPT per automatizzare la scansione delle vulnerabilità, la ricognizione e varie attività di creazione di malware. OpenAI ha affermato di aver già bloccato diversi account di questo tipo.

In un nuovo rapporto, gli esperti Microsoft scrivono che stanno lavorando a stretto contatto con OpenAI e studiando l’uso di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) da parte degli aggressori. Questi studi hanno dimostrato che diversi noti gruppi APT stanno sperimentando ChatGPT per ottenere maggiori informazioni dalle potenziali vittime, ottimizzare la scrittura di script dannosi, analizzare i bollettini di sicurezza disponibili al pubblico e studiare le ultime vulnerabilità.

Sebbene gli esperti non abbiano rilevato attacchi gravi utilizzando LLM, Microsoft afferma che gruppi di hacker provenienti da Russia, Cina, Corea del Nord e Iran utilizzano l’intelligenza artificiale nelle loro operazioni.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    “Gruppi criminali informatici, hacker governativi e altri avversari stanno esplorando e testando varie tecnologie di intelligenza artificiale man mano che emergono, cercando di comprenderne il potenziale valore per le loro operazioni e contro le difese che potrebbero dover aggirare”, hanno scritto gli analisti di Microsoft.

    Ad esempio, in un caso, i ricercatori hanno scoperto che il gruppo Forest Blizzard (noto anche come APT28 e FancyBear) stava utilizzando LLM per condurre ricerche su vari protocolli di comunicazione satellitare e tecnologie di imaging radar.

    Altri esempi forniti nel rapporto includono:

    • Emerald Sleet (aka Kimusky): il gruppo nordcoreano ha utilizzato LLM per identificare esperti, think tank e organizzazioni coinvolte in questioni di difesa nella regione Asia-Pacifico, studiare le vulnerabilità disponibili al pubblico, eseguire attività di scripting di base e creare contenuti che potrebbero essere utilizzati nelle campagne di phishing;
    • Crimson Sandstorm (alias Imperial Kitten): il gruppo iraniano ha utilizzato LLM per creare snippet relativi allo sviluppo di app e siti Web, generare e-mail di phishing e ricercare modi comuni per aggirare il rilevamento di malware;
    • Charcoal Typhoon (aka Aquatic Panda): un gruppo di hacker cinese che ha utilizzato LLM per studiare varie aziende e vulnerabilità, creare script, contenuti per campagne di phishing e analizzare tecniche post-sfruttamento;
    • Salmon Typhoon (alias Maverick Panda): un gruppo cinese che ha utilizzato LLM per tradurre documenti tecnici, ottenere informazioni pubbliche su varie agenzie di intelligence e minacce regionali, correggere bug nel codice e trovare tattiche per eludere il rilevamento.

    I rappresentanti di OpenAI riferiscono di aver già bloccato gli account degli aggressori scoperti in collaborazione con Microsoft. L’azienda scrive che gli hacker “hanno cercato di utilizzare i servizi OpenAI per richiedere informazioni da fonti aperte, traduzioni, trovare errori nel codice ed eseguire attività di codifica di routine”.

    Allo stesso tempo, OpenAI ha osservato che era stato precedentemente stabilito che “GPT-4 fornisce funzionalità aggiuntive molto limitate per eseguire attività dannose oltre a quelle già realizzabili utilizzando strumenti disponibili pubblicamente senza l’uso dell’intelligenza artificiale”.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...

    Italia sarai pronta al Blackout Digitale? Dopo La Spagna l’attacco informatico alla NS Power

    Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...

    Sicurezza è Lavoro: dal cantiere al cloud, dobbiamo proteggere chi costruisce l’Italia!

    1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...

    Buon World Password Day! Tra MIT, Hacker, Infostealer e MFA. Perchè sono così vulnerabili

    Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...

    Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false

    Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...