Redazione RHC : 15 Gennaio 2024 13:52
Secondo un rapporto del team STRIKE di SecurityScorecard, gli hacker del gruppo Volt Typhoon, legato al governo cinese, hanno ottenuto l’accesso ai router Cisco RV320/325, che hanno cessato il supporto nel 2019.
Gli aggressori stanno sfruttando due vulnerabilità nell’interfaccia di gestione web dei router VPN Cisco Small Business RV320 e RV325 Dual Gigabit WAN, entrambi aggiunti al catalogo CISA Known Exploited Vulnerabilities (KEV):
Le vulnerabilità colpiscono i dispositivi RV320 e RV325 con versioni software 1.4.2.15–1.4.2.20. Una correzione completa è arrivata nella versione firmware 1.4.2.22, ma non tutti gli amministratori hanno prestato la dovuta attenzione all’aggiornamento dei dispositivi obsoleti.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo gli esperti di STRIKE, gli hacker hanno compromesso circa il 30% dei dispositivi in 37 giorni. Il team ha osservato frequenti connessioni tra i dispositivi compromessi e l’infrastruttura Volt Typhoon dal 23/12/23 al 7/1/2024, suggerendo una presenza molto attiva.
I ricercatori hanno anche scoperto delle web shell sui router hackerati, installate dai criminali informatici per controllare ulteriormente i sistemi. Ci sono segnali che Volt Typhoon stia preparando nuove infrastrutture per attaccare le risorse dei governi di Stati Uniti, Regno Unito e Australia.
I ricercatori sottolineano anche la preparazione attiva del Volt Typhoon per nuovi attacchi, anche contro obiettivi negli Stati Uniti e nei loro alleati. Hanno trovato 325 dei 1.116 potenziali obiettivi associati a indirizzi IP precedentemente identificati come proxy utilizzati da Volt Typhoon.
Gli esperti ritengono che il successo di questa campagna sia dovuto al fatto che gli aggressori hanno preso di mira apparecchiature obsolete che spesso vengono trascurate. Tali attacchi potrebbero diventare una tendenza popolare nella comunità dei criminali informatici.
Secondo quanto riportato da Fast Technology il 18 luglio, Jen-Hsun Huang ha raccontato ai media cinesi le proprie origini, spiegando di essere nato cinese e poi diventato sinoamericano. Ha sottolineat...
Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006