
Come al solito, dopo la pubblicazione di un exploit ad alto impatto, il crimine informatico si organizza ed inizia a definire nuove tecniche e tattiche capaci di fornirgli un alto profitto.
Questo modello non ha escluso la vulnerabilità Log4j Log4Shell, utilizzata per scaricare e installare ransomware.
Venerdì scorso, è stato rilasciato l’exploit per una vulnerabilità zero-day critica denominata “Log4Shell” nella piattaforma di registrazione basata su Java Apache Log4j. Log4j è un framework di sviluppo che consente agli sviluppatori di monitorare e tracciare log ed eventi nelle loro applicazioni Java.
La vulnerabilità consente agli attori delle minacce di creare stringhe JNDI speciali che, se lette da Log4j, fanno sì che la piattaforma si connetta ed esegua del codice. Ciò consente agli aggressori di rilevare facilmente i dispositivi vulnerabili o di eseguire il codice fornito da un sito remoto, tramite stringhe codificate Base64.
Sebbene questa vulnerabilità sia stata risolta in Log4j 2.15.0 e persino ulteriormente rafforzata in Log4j 2.16.0, viene ampiamente sfruttata dagli attori delle minacce per installare vari malware, inclusi miner di criptovaluta, botnet e persino beacon Cobalt Strike.
Ieri, BitDefender ha riferito di aver trovato la prima famiglia di ransomware installata direttamente tramite gli exploit Log4Shell.
L’exploit scarica una classe Java hxxp://3.145.115[.]94/Main.class, la quale viene caricata ed eseguita dall’applicazione Log4j.
Una volta caricato, scaricava un file binario .NET dallo stesso server per installare un nuovo ransomware denominato “Khonsari”.
Questo stesso nome viene utilizzato anche come estensione per i file crittografati e nella richiesta di riscatto.
In attacchi successivi, BitDefender ha notato che questo attore di minacce utilizzava lo stesso server per distribuire il Trojan Orcus Remote Access.
Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

HackingIl 31 dicembre, per i giocatori e gli utenti di computer più vecchi che puntano alle massime prestazioni, la versione ufficiale di Windows 11 sembra essere spesso troppo pesante. Tuttavia, il celebre Windows X-Lite ha…
Cyber ItaliaNel 2025 il ransomware in Italia non ha “alzato la testa”. Ce l’aveva già alzata da anni. Noi, semmai, abbiamo continuato a far finta di niente. E i numeri – quelli che finiscono in vetrina,…
CyberpoliticaOgni giorno Telegram pubblica, attraverso il canale ufficiale Stop Child Abuse, il numero di gruppi e canali rimossi perché riconducibili ad abusi su minori. Il confronto più significativo emerge osservando le sequenze di fine anno,…
CybercrimeNel panorama delle indagini sui crimini informatici, alcuni casi assumono un rilievo particolare non solo per l’entità dei danni economici, ma per il profilo delle persone coinvolte. Le inchieste sul ransomware, spesso associate a gruppi…
CybercrimeNel 2025, la criminalità informatica andrà sempre più oltre il “semplice denaro”: gli attacchi non riguardano solo fatture per tempi di inattività e pagamenti di riscatti, ma anche conseguenze umane reali, dalle interruzioni dell’assistenza sanitaria…