LSTM e GRU: Miglioramenti delle Recurrent Neural Networks
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
Banner Mobile
LSTM e GRU: Miglioramenti delle Recurrent Neural Networks

LSTM e GRU: Miglioramenti delle Recurrent Neural Networks

Simone Raponi : 28 Agosto 2023 08:30

Benvenuti al quarto articolo della nostra serie dedicata alle Recurrent Neural Networks (RNN). Dopo aver discusso la scomparsa del gradiente, un problema noto delle RNN, in questo articolo ci concentreremo su due tipi di RNN che hanno rivoluzionato il campo del deep learning: le Long Short-Term Memory (LSTM) e le Gated Recurrent Units (GRU).

Che cos’è una LSTM?

Le Long Short-Term Memory (LSTM) sono un tipo particolare di RNN, introdotto da Hochreiter e Schmidhuber nel 1997. Le LSTM sono progettate per mitigare il problema della scomparsa del gradiente, permettendo alla rete di apprendere da sequenze di dati più lunghe.

Architettura di una cella LSTM

La caratteristica principale delle LSTM è l’introduzione di una struttura chiamata “cella di memoria”. Questa cella contiene tre componenti fondamentali, chiamati “gate”, che controllano il flusso di informazioni all’interno della cella: il gate di input, il gate di forget (dimenticanza) e il gate di output.

  • Il gate di input decide quali informazioni dovrebbero essere aggiornate o modificate nella cella di memoria.
  • Il gate di forget decide quali informazioni dovrebbero essere dimenticate o scartate dalla cella di memoria.
  • Il gate di output decide quali informazioni dovrebbero essere inviate come output.

Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Questi gate rendono le LSTM molto flessibili nel gestire l’informazione. Essi permettono alla rete di “decidere” quali informazioni conservare e quali scartare, rendendo più facile l’apprendimento di dipendenze a lungo termine nei dati.

Che cos’è una GRU?

Le Gated Recurrent Units (GRU) sono un altro tipo di RNN, introdotte da Cho et al. nel 2014. Le GRU possono essere viste come una versione semplificata delle LSTM.

Architettura di una cella GRU

Le GRU hanno una struttura simile alle LSTM, ma con solo due gate: il gate di reset e il gate di update.

  • Il gate di reset decide quali informazioni passate (da passi temporali precedenti) dovrebbero essere dimenticate.
  • Il gate di update decide come combinare le nuove informazioni con le informazioni passate.

La struttura semplificata delle GRU le rende più leggere e più veloci da addestrare rispetto alle LSTM. Tuttavia, è ancora oggetto di discussione se le LSTM o le GRU siano superiori l’una rispetto all’altra. La scelta tra LSTM e GRU dipende spesso dal dataset specifico e dal task di apprendimento.

LSTM vs GRU: quale scegliere?

La scelta tra LSTM e GRU dipende da vari fattori, tra cui:

  • Complessità del modello: Le LSTM hanno una struttura più complessa e più parametri rispetto alle GRU. Questo può rendere le LSTM più potenti nel modellare complesse dipendenze nei dati, ma può anche portare a un addestramento più lento e al rischio di overfitting.
  • Lunghezza delle sequenze: Le LSTM sono state progettate per gestire lunghe sequenze di dati. Se le sequenze di dati sono molto lunghe, le LSTM potrebbero essere una scelta migliore. D’altra parte, se le sequenze sono relativamente corte, le GRU potrebbero essere sufficienti e più efficienti.
  • Risorse di calcolo: Poiché le GRU hanno meno parametri e una struttura più semplice, richiedono meno risorse di calcolo rispetto alle LSTM. Se le risorse di calcolo sono limitate, le GRU potrebbero essere una scelta migliore.

Nella pratica, può essere utile sperimentare entrambi i modelli e scegliere quello che offre le migliori prestazioni sul tuo task specifico.

Conclusioni

Le LSTM e le GRU sono miglioramenti fondamentali delle reti neurali ricorrenti che hanno permesso alle RNN di essere utilizzate su sequenze di dati più lunghe e complesse. La loro capacità di gestire dipendenze a lungo termine nei dati ha rivoluzionato il campo dell’apprendimento profondo, permettendo progressi in aree come il riconoscimento vocale, la traduzione automatica e molti altri.

Nel prossimo e ultimo articolo della nostra serie, esploreremo alcune delle applicazioni più eccitanti delle RNN, inclusi alcuni esempi pratici di come le LSTM e le GRU possono essere utilizzate.

Riferimenti e risorse per approfondire

Se sei interessato a saperne di più sulle LSTM e le GRU, consigliamo le seguenti risorse:

  1. Understanding LSTM Networks: Un post del blog di Christopher Olah che spiega in dettaglio le LSTM.
  2. Gated Recurrent Units (GRU): Un articolo di Simeon Kostadinov che discute le GRU.
  3. Empirical Evaluation of Gated Recurrent Neural Networks on Sequence Modeling: Il paper di Junyoung Chung, Caglar Gulcehre, KyungHyun Cho e Yoshua Bengio che introduce le GRU.

Immagine del sitoSimone Raponi
Esperto in machine learning e sicurezza informatica. Ha un dottorato in Computer Science and Engineering, durante il quale ha sviluppato modelli di intelligenza artificiale per rilevare pattern correlati alla cybersecurity. Durante la sua carriera accademica ha ricevuto diversi riconoscimenti ed ha pubblicato numerosi articoli scientifici divenuti popolari nell'ambito. Ex Machine Learning Scientist alla NATO, attualmente lavora come AI/ML Cybersecurity Engineer per una startup, dove impiega quotidianamente algoritmi di AI per affrontare e risolvere complesse sfide nel campo dell'automazione della sicurezza informatica.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
888: il data-leaker seriale! L’outsider del darkweb che ha costruito un impero di dati rubati
Di Luca Stivali - 02/12/2025

Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...

Immagine del sito
Anatomia di una Violazione Wi-Fi: Dalla Pre-connessione alla Difesa Attiva
Di Francesco Demarcus - 02/12/2025

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Immagine del sito
La verità scomoda sul DPO: il problema non è l’IT… è proprio lui!
Di Stefano Gazzella - 02/12/2025

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...

Immagine del sito
Durov avverte: “È finita! Addio Internet libero” — L’urlo che sta facendo tremare l’Europa
Di Sandro Sana - 02/12/2025

Il post 462 del canale ufficiale di Durov ha attivato subito la “modalità urlo”: “Fine dell’internet libero. L’internet libero sta diventando uno strumento di controllo”. Niente auguri pe...

Immagine del sito
Nuova ondata di PhaaS: KrakenBite lancia 5 pagine false per banche marocchine
Di Redazione RHC - 01/12/2025

Il mercato clandestino del cybercrime continua a evolversi rapidamente, alimentato da gruppi specializzati che progettano e vendono strumenti per truffe digitali sempre più sofisticate. Tra questi, u...