Redazione RHC : 26 Aprile 2025 09:04
Il problema nel runtime Linux è correlato all’interfaccia io_uring e consente ai rootkit di passare inosservati, aggirando i moderni strumenti di sicurezza aziendale. Questa caratteristica è stata scoperta dai ricercatori di ARMO, che hanno creato un rootkit proof-of-concept chiamato Curing, che dimostra gli attacchi utilizzando io_uring.
io_uring è un’interfaccia del kernel Linux per operazioni di I/O asincrone. È stato introdotto nel 2019 in Linux 5.1 per risolvere i problemi di prestazioni e scalabilità nel sistema I/O tradizionale.
Invece di affidarsi a chiamate di sistema che causano carichi pesanti e portano al blocco dei processi, io_uring utilizza buffer ad anello condivisi tra i programmi e il kernel di sistema e mette in coda le richieste di I/O in modo che possano essere elaborate in modo asincrono.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo i ricercatori, il problema si verifica perché la maggior parte degli strumenti di sicurezza monitora le chiamate di sistema e gli hook sospetti (come ptrace o seccomp), ma ignora completamente tutto ciò che riguarda io_uring, creando un pericoloso “punto cieco” nel sistema.
Gli esperti spiegano che io_uring supporta un’ampia gamma di operazioni, tra cui la lettura e la scrittura di file, la creazione e l’accettazione di connessioni di rete, l’avvio di processi, la modifica dei permessi dei file e la lettura del contenuto delle directory, il che lo rende uno strumento potente, soprattutto quando si tratta di rootkit. I rischi erano così grandi che gli sviluppatori di Google decisero di disabilitare io_uring di default su Android e ChromeOS.
Per mettere alla prova la loro teoria, ARMO ha sviluppato Curing, un rootkit che utilizza io_uring per ricevere comandi da un server remoto ed eseguire operazioni arbitrarie senza richiamare chiamate di sistema. I test di Curing con diverse soluzioni di sicurezza note hanno dimostrato che la maggior parte di esse non era in grado di rilevarne l’attività.
Inoltre, ARMO riferisce di aver testato strumenti commerciali e di aver confermato la loro incapacità di rilevare malware tramite io_uring. Tuttavia, i ricercatori non hanno rivelato quali soluzioni commerciali sono state testate. Per coloro che desiderano testare la resilienza dei propri ambienti contro tali minacce, ARMO ha già ospitato Curing su GitHub .
I ricercatori ritengono che il problema possa essere risolto utilizzando Kernel Runtime Security Instrumentation (KRSI), che consentirà di collegare i programmi eBPF agli eventi del kernel correlati alla sicurezza.
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006