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Tag: italia

Scuole italiane: Non ci siamo! Occorre una riforma epocale sulle tecnologie digitali. Subito!

Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domanda che sorge è: stiamo davvero preparando gli studenti al futuro o stiamo arrancando rispetto all’evoluzione del mondo odierno? Come possiamo parlare seriamente di autonomia tecnologica, digitalizzazione e futuro, se la classe dirigente di domani – che oggi siede sui banchi di scuola – cresce senza gli strumenti per comprenderli e governarli? I dati dello studio Un nuovo report condotto da GoStudent, basato su un sondaggio condotto su oltre 5.000 genitori e studenti

E’ Allarme Cyber in Italia! Mantovano: Ospedali, giustizia e imprese nel mirino dei cybercriminali

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo sociale ed economico del Paese: prevenire, proteggere, contrastare”. L’evento fa parte della serie di incontri che il Sottosegretario Mantovano e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale hanno avviato con le amministrazioni regionali allo scopo di rafforzare la sicurezza cibernetica in Italia, in particolare nel settore della sanità. Erano presenti il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il Vice Presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini, il Direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Bruno Frattasi e il Vice

Commenti su YouTube? L’IA trasforma i tuoi commenti in un dossier personale

Internet sta diventando giorno dopo giorno una vasta rete di sorveglianza. Di particolare preoccupazione è il fatto che le nuove tecnologie abbinate all’intelligenza artificiale possono facilmente raccogliere dati e creare profili attendibili delle persone e quindi complicare ulteriormente la privacy degli utenti. I commenti abituali su YouTube non sono più solo dichiarazioni innocenti, ma possono diventare la base per creare quasi un dossier su una persona. Un nuovo servizio online chiamato YouTube-Tools sostiene di essere in grado di trovare quasi tutti i commenti che un utente ha mai lasciato sulla piattaforma e poi di usare l’intelligenza artificiale per crearne un profilo, includendo anche la

Allarme infostealer: pubblicate email del Comune di Gorizia e aziende italiane

Nelle ultime ore, un noto canale Telegram pubblico collegato ai forum underground ha pubblicato una lista di email aziendali provenienti da Italia e Germania. Il messaggio, visibile in uno screenshot condiviso, mostra un estratto di dati riferiti a caselle di posta elettronica di imprese italiane e tedesche e persino indirizzi istituzionali riconducibili al Comune di Gorizia. Il Threat Actors afferma che si tratta di una lista in “condizioni fresche”, quindi presumibilmente frutto di compromissioni recenti. Il pagamento è solo in criptovalute, una prassi comune nei mercati cybercriminali per garantire l’anonimato delle transazioni. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti

La truffa del falso curriculum e la risposta intelligente! Una storia vera (e istruttiva)

Nel mondo sempre più sofisticato delle truffe digitali, una delle modalità emergenti è quella del falso reclutamento professionale. Un metodo subdolo, che sfrutta il desiderio (e il bisogno) di molte persone di trovare opportunità di lavoro online. In questa storia reale – volutamente ironizzata per finalità divulgative – raccontiamo un caso concreto, documentato con screenshot e condotto con spirito critico. L’inizio: un curriculum “trovato” online Tutto parte da una chiamata preregistrata. Una voce femminile afferma di aver visionato un curriculum e propone una collaborazione su YouTube. Il compenso è di 400€ al giorno per semplici attività come mettere like ai video. La

Attacchi informatici in Italia: parte l’OAD 2025, l’indagine più attesa sulla sicurezza digitale

L’OAD (Osservatorio Attacchi Digitali in Italia) è l’unica indagine in Italia che raccoglie dati sugli attacchi digitali intenzionali ai sistemi informativi e sulle relative misure di sicurezza, attraverso un questionario anonimo compilabile online. L’obiettivo è fornire un quadro aggiornato e realistico della situazione della sicurezza digitale nel Paese, utile sia per le aziende che per le pubbliche amministrazioni. Struttura dell’indagine Il Questionario si articola in due principali parti: quella sugli attacchi subiti e rilevati nel 2024, con approfondimenti “verticali” sugli attacchi ai siti e agli ambienti web del Sistema Informativo (SI) dell’azienda/ente rispondente, sulle applicazioni/servizi basati su Intelligenza Artificiale  e sugli ambienti

RHC Conference 2025: 2 giorni di sicurezza informatica tra panel, workshop e Capture The Flag

Sabato 9 maggio, al Teatro Italia di Roma, si è chiusa la Red Hot Cyber Conference 2025, l’appuntamento annuale gratuito creato dalla community di RHC dedicato alla sicurezza informatica, alle tecnologie digitali emergenti, ma soprattutto ai giovani, sempre più numerosi ed appassionati ad ogni edizione e alla consapevolezza del rischio. Massimiliano Brolli, il founder di Red Hot Cyber, ha dedicato moltissimo impegno nella creazione di questo evento e della community, per promuovere una visione etica in un mondo digitale. Come cita il manifesto di RHC, “dalle ceneri del cyberpunk e dei vecchi gruppi hacker del passato che non si sono mai rassegnati

Gli hacker criminali di Nova rivendicano un attacco informatico al Comune di Pisa

La banda di criminali informatici di NOVA rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico al Comune di Pisa. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché l’organizzazione coinvolta non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sul proprio sito web. Di conseguenza, questo articolo deve essere considerato esclusivamente

Donald Trump Papa! L’era del linguaggio istituzionale è finita ed anche molto male

Donald Trump ha pubblicato un’immagine di sé stesso nei panni del pontefice, generata dall’intelligenza artificiale. E questo alla vigilia del conclave che eleggerà il nuovo capo della Chiesa cattolica, che conta 1,4 miliardi di fedeli in tutto il mondo. E la cosa più grave è che l’account della Casa Bianca ha ripubblicato questo post sul suo account ufficiale di X (ex Twitter). Ma la domanda che sorge spontanea in questo complesso periodo storico che stiamo vivendo, al netto della politica che ha noi non interessa è: l’era del linguaggio istituzionale, del rispetto reciproco, è completamente finita? Tutto diventa un modo per racimolare influenza anche

Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente da PagoPA. L’obiettivo è convincere l’utente a cliccare su un link fraudolento e inserire i propri dati di pagamento, con la scusa di saldare una sanzione. In questo articolo analizziamo cosa è importante non fare quando si riceve un’email di questo tipo, per capire come molte truffe online sfruttino l’urgenza e la credibilità di marchi noti al fine di ottenere un vantaggio economico. “Evita la maggiorazione: paga adesso”. Scopriamo perché è una

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