
Redazione RHC : 9 Settembre 2025 08:01
Manuel Roccon, leader del team etico HackerHood di Red Hot Cyber, ha realizzato una dettagliata dimostrazione video su YouTube che espone in modo pratico come funziona l’exploit basato sulla vulnerabilità CVE-2025-8088 di WinRAR.
Il video mostra passo dopo passo le tecniche utilizzate dagli aggressori per compromettere i sistemi delle vittime attraverso un semplice doppio click su un archivio RAR malevolo.

Il bug in questione è di tipo directory traversal ed è stato sfruttato attivamente in campagne di phishing mirate.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Come spiegato nell’articolo “Hai fatto doppio click su WinRAR? Congratulazioni! Sei stato compromesso”, un archivio manipolato può estrarre file in directory critiche, come le cartelle di avvio automatico di Windows, bypassando la normale destinazione di estrazione selezionata dall’utente.
Quando gli attaccanti posizionano il malware nelle cartelle %APPDATA%\Microsoft\Windows\Start Menu\Programs\Startup o %ProgramData%\Microsoft\Windows\Start Menu\Programs\StartUp, il sistema operativo lo esegue automaticamente al successivo avvio, consentendo loro di avviare codice dannoso, backdoor o altri payload malevoli.
I ricercatori hanno attribuito questi exploit al gruppo RomCom (noto anche come Storm-0978, Tropical Scorpius, Void Rabisu o UNC2596), un collettivo cyber-criminale legato alle operazioni di spionaggio russo.
Originariamente focalizzato sull’Ucraina, il gruppo ha ampliato i propri obiettivi, attaccando entità legate a progetti umanitari e altre organizzazioni europee. Le loro campagne si avvalgono di malware proprietario e tecniche sofisticate di persistenza e furto dati.
Fortunatamente, gli sviluppatori hanno risolto la vulnerabilità rilasciando WinRAR versione 7.13. Tuttavia, a causa dell’assenza di aggiornamenti automatici in WinRAR, molti utenti potrebbero rimanere esposti se non eseguono manualmente l’update scaricandolo dal sito ufficiale. Questo ritardo nell’adozione della patch ha permesso al bug di essere sfruttato a lungo prima della sua correzione.
Il video realizzato da Manuel Roccon mette in evidenza il valore formativo delle dimostrazioni “hands-on”.
Guardare concretamente come gli attaccanti nascondono i file malevoli in percorsi di sistema critici e li attivano senza alcuna interazione dell’utente aiuta ad aumentare la consapevolezza sul reale impatto della vulnerabilità. Questi contenuti divulgativi sono fondamentali per stimolare un’adozione più rapida delle buone pratiche di sicurezza e la tempestiva installazione degli aggiornamenti.
Redazione
Un nuovo allarme arriva dal sottobosco del cybercrime arriva poche ore fa. A segnalarlo l’azienda ParagonSec, società specializzata nel monitoraggio delle attività delle cyber gang e dei marketpla...

Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...

Quanto avevamo scritto nell’articolo “Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin” su Red Hot Cyber il 23 luglio scorso trova oggi pien...

Notepad++ è spesso preso di mira da malintenzionati perché il software è popolare e ampiamente utilizzato. Una vulnerabilità recentemente scoperta nell’editor di testo e codice open source Notep...

Una vulnerabilità critica associata all’esecuzione di codice remoto (RCE) in Outlook è stata sanata da Microsoft, potenzialmente consentendo a malintenzionati di attivare codice dannoso su sistemi...