Redazione RHC : 21 Agosto 2022 14:03
Quando avviene un attacco informatico che blocca le infrastrutture, un “attacco ransomware”, ci riporta a 20 anni fa, quando tutto quanto si svolgeva con carta e penna.
Vi ricordate il grande Paolo Villaggio nel film “Fantozzi”, quanti faldoni di pratiche doveva lavorare con carta e penna? Esattamente così si trova oggi a lavorare la ASL di Torino, colpita dal ransomware il 19 agosto scorso.
I computer sono stati scollegati dalla rete, i monitor sono spenti e non si sente più il rumore dei tasti premuto dalle dita sulle tastiera.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected] ![]()
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È tutto offline.
Al Martini, al Maria Vittoria, al Giovanni Bosco, all’Amedeo di Savoia e all’Oftalmico. Ovunque si respira l’aria malsana che ci vorranno tempi lunghi affinché tutto torni alla normalità.
Si lavora solo con carta e penna riportandoci indietro nel tempo quando i computer non avevano fatto l’ingresso nel mondo del lavoro e tutto quanto si svolgeva a mano, ma le cose si facevano con più tempo.
Ma il tempo è importante per una struttura ospedaliera.
Basta un minuto mal speso per decidere la vita di una persona quando si è in un reparto di emergenza o di pronto soccorso.
La ASL ad oggi non ha la possibilità di registrare i pazienti e non può seguire l’andamento della coda nel pronto soccorso e non si può nemmeno eseguire il tampone molecolare.
Dottori ed infermieri viaggiano nella struttura con i “pizzini”, dei fogli di carta dove hanno annotato informazioni come le terapie dei pazienti che non transitano più attraverso la rete da un padiglione all’altro, da un piano all’altro della struttura.
Il ritornello di questa famosa canzone italica è:
“Si comunica che a causa del blocco dei sistemi informatici, le attività potranno subire rallentamenti”
Questo dovrebbe porci all’attenzione l’importanza delle strutture sanitarie in quanto non si parla dei dati delle persone, ma della loro vita che può essere a rischio se una cura viene eseguita in ritardo rispetto al previsto.
La Lista delle organizzazioni sanitare colpite, dove ne conosciamo le rivendicazioni si allunga sempre di più giorno dopo giorno:
Ma sembra che ancora non abbiamo compreso l’importanza strategica a livello di sicurezza nazionale di queste infrastrutture che vengono continuamente bersagliato dal cybercrime e che devono essere immediatamente protette.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.
Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo sulle nostre pagine per dare risalto alla questione.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
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