Fortinet sotto attacco: in vendita exploit zero-day per firewall FortiGate
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
Banner Mobile
Un Exploit Zero Day su FortiGate in vendita nei forum underground per 6.500 dollari

Un Exploit Zero Day su FortiGate in vendita nei forum underground per 6.500 dollari

Luca Stivali : 15 Aprile 2025 09:33

Un utente anonimo ha pubblicato nel forum underground chiuso Exploit un annuncio che ha subito attirato l’attenzione della comunità di cybersecurity: la vendita di un exploit zero-day per firewall Fortinet, che permetterebbe l’accesso completo e non autenticato ai dispositivi vulnerabili.

Il post è comparso sul forum underground exploit.in nella sezione dedicata a malware e exploit commerciali. L’attacco di tipo Unauthenticated Remote Code Execution (RCE) consentirebbe l’accesso completo ai dispositivi vulnerabili senza la necessità di autenticazione. Il prezzo per questo exploit? 6.500 dollari.

Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché l’organizzazione coinvolta non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sul proprio sito web. Di conseguenza, questo articolo deve essere considerato esclusivamente a scopo informativo e di intelligence.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’annuncio, estremamente dettagliato, elenca i file e le informazioni che il tool in vendita sarebbe in grado di estrarre:

  • Account VPN e GUI (file local_users.json)
  • Credenziali e permessi degli amministratori (admin_accounts.json)
  • Stato e configurazione del 2FA (two_factor.json)
  • Tutte le policy firewall, NAT, VIP, indirizzi ecc
  • Configurazioni SSL-VPN e IPsec, incluse sessioni attive
  • Backup completi del sistema (config_backup.confbackup_full)
  • Routing, tabelle ARP, log di sistema, certificati e script CLI
  • Certificati SSL utilizzati nei vari contesti dei firewall
  • Licenze per le subscription Fortiguard

L’autore sottolinea che non sono necessarie credenziali per sfruttare l’exploit e ottenere il pieno controllo del dispositivo. Al momento, non esiste una conferma ufficiale da parte di Fortinet sull’autenticità dello zero-day, ma la natura tecnica del post e il linguaggio utilizzato fanno ipotizzare che si tratti di una minaccia concreta.

Il contesto in cui si presenta questa nuova minaccia per Fortinet

Il 10 Aprile (qualche giorno prima dell’apparsa del post sullo 0-Day) Fortinet, sul blog ufficiale del PSIRT, ha pubblicato un approfondimento relativo all’analisi di un attacco ad alcuni dispositivi vulnerabili alle CVE-2022-42475, CVE-2023-27997 e CVE-2024-21762 (già note e patchate).

Nel post ufficiale Fortinet descrive come gli hacker, dopo aver sfruttato le vulnerabilità dei dispositivi non aggiornati, abbiamo creato un link simbolico, che collega il filesystem dell’utente con il filesystem di root del firewall, in una cartella utilizzata per servire i file di lingua per il portale di accesso SSL-VPN.

Con questa tecnica i threat actor hanno potuto mantenere un’accesso in read-only ai firewall compromessi sebbene questi fossero stati aggiornati. L’offuscamento del link simbolico nel filesytem dell’utente ha impedito inizialmente la rilevazione di queste modifiche.

Fortinet è successivamente intervenuta per mitigare l’accaduto, aggiornando le firme Antivirus e IPS al fine di individuare e rimuovere i link sospetti. Inoltre, ha introdotto nelle nuove versioni del firmware un meccanismo per rilevare e rimuovere i collegamenti simbolici, garantendo che il portale SSL-VPN serva esclusivamente i file autorizzati.

Fortinet ha rilasciato patch e mitigazioni per impedire l’abuso di queste tecniche e consiglia l’aggiornamento immediato a:

  • FortiOS 7.6.2, 7.4.7, 7.2.11, 7.0.17 o 6.4.16

In allarme tutti i CERT e le agenzie di cyber security

Il Computer Emergency Response Team francese (CERT-FR) ha rivelato, nel suo bollettino di sicurezza, che questa tecnica è stata utilizzata in una massiccia ondata di attacchi a partire dall’inizio del 2023. Ed invita tutti gli amministratori di sistema ad aggiornare i propri dispositivi e porre in atto tutte le mitigazioni indicate.

Il CISA americano ha invitato gli operatori di rete a segnalare eventuali incidenti e attività anomale legate al report di Fortinet al proprio Centro Operativo attivo 24/7.

Il CSIRT Italiano pubblica un bollettino relativo alle tecniche di post-sfruttamento e invita all’aggiornamento immediato dei dispositivi.

Abbiamo condotto una ricerca su shadowserver per renderci conto dei numeri dei dispostivi ad oggi vulnerabili alle 3 CVE in esame. Eccetto la CVE più “anziana” che conta pochi dispositivi, le altre due riportano numeri sull’ordine delle migliaia.

Conclusione

Il presunto zero-day in vendita rappresenta una minaccia attuale e potenzialmente devastante, mentre l’analisi di Fortinet dimostra che i dispositivi già compromessi possono contenere meccanismi di controllo persistente invisibili, anche a seguito di aggiornamenti.

Le due vicende non sono direttamente collegate, ma condividono un comune denominatore: la crescente attrattiva dei dispositivi perimetrali FortiGate come obiettivo critico per attacchi avanzati.

Che si tratti dunque di uno zero-day sconosciuto o di vulnerabilità già note, il pattern è chiaro: i firewall non sono più solo dispositivi di protezione, ma bersagli ad alto valore strategico.

Fonti

  • 0day
  • bug di sicurezza
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • intelligence
  • patch management
  • sicurezza informatica
  • vulnerabilità
Immagine del sitoLuca Stivali
Cyber Security Enthusiast e imprenditore nel settore IT da 25 anni, esperto nella progettazione di reti e gestione di sistemi IT complessi. Passione per un approccio proattivo alla sicurezza informatica: capire come e da cosa proteggersi è fondamentale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
A tutta sorveglianza: Predator torna più potente che mai grazie a nuove vulnerabilità zero-day
Di Redazione RHC - 08/12/2025

Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansi...

Immagine del sito
Educazione digitale dei bambini: il grande ritardo di adulti e scuola
Di Inva Malaj - 08/12/2025

Secondo Eurostat nel 2023 solo il 55% dei cittadini dell’Unione Europea tra i 16 e i 74 anni possedeva competenze digitali almeno di base, con forti differenze tra paesi: si va da valori intorno all...

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...