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Autore: Davide Santoro

L’Interpol svela il nuovo sistema biometrico: cosa significa per la tua Privacy?

Il 29 Novembre 2023, l’Interpol ha emesso un comunicato stampa relativo alla creazione di uno strumento per il riconoscimento biometrico che sembrerebbe essere passato, almeno in Italia, abbastanza sotto silenzio ma andiamo a vedere perché questa cosa dovrebbe interessarci. Il comunicato stampa dell’Interpol dedica un intero paragrafo alle questioni relative alla privacy dicendo sostanzialmente che ovviamente il sistema catturerà tutti i dati dei soggetti e che gli stessi verranno trattati dal Biometric Hub per la relativa ricerca sottolineando che, qualora il risultato della ricerca dovesse essere negativo, i dati del soggetto verranno cancellati subito dopo la ricerca, mentre, qualora fosse positivo, vuol

Sinbad Smantellato dall’FBI. Scopriamo cosa sono i Mixer di Criptovaluta e la loro importanza per il cybercrime

Sinbad, un BTC Mixer molto noto tra cybercriminali ed entusiasti del mondo Bitcoin è stato chiuso dall’FBI in collaborazione con la FIOD (Financial Intelligence and Investigation Service) ed altre agenzie. In questo articolo andiamo a spiegare che cos’era Sinbad, che cos’è un BTC Mixer e, soprattutto, perché questi servizi sono così richiesti. Sinbad tra rebranding ed accuse Sinbad era un servizio – attivo sia in clearnet che nel darkweb – per mescolare Bitcoin contribuendo così a nascondere sia la loro origine che la loro destinazione finale. In realtà, Sinbad nasce pochi mesi dopo la chiusura ed il sequestro di un altro nuovo

Cyber-Shield: L’intelligenza artificiale e 1 miliardo di euro proteggeranno l’Unione europea dagli attacchi informatici

Secondo quanto afferma Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, lo scudo-cyber, utilizzando l’intelligenza artificiale, dovrebbe consentire di rilevare i segnali della preparazione di un attacco informatico stando a quanto dichiarato dallo stesso Thierry Breton il 5 Aprile 2023 a Lille durante i lavori di apertura del forum internazionale di cybersecurity. Secondo le dichiarazioni dello stesso Breton è la prima volta che viene presentato un programma così ambizioso che prevede l’utilizzo di centri operativi di cybersecurity con una speciale implementazioni di algoritmi di intelligenza artificiale in grado di rilevare non tanto gli attacchi di per sé ma bensì la fase di

Alla scoperta di Key Wolf ransomware. Il ransomware che non chiede un riscatto

Il Cyber Threat Intelligence team di Bi.zone ha individuato una nuova minaccia che si fa chiamare Key Wolf, un threat actor che agisce mediante l’uso di un ransomware. Ma a differenza dei ransomware e delle cyber-gang a cui siamo abituati, non chiede alcun riscatto e non è mosso da interesse economico. Inoltre – almeno da quello che sembrerebbe finora – sembra non essere a “target”, ma colpisce nel mucchio mediante l’invio massivo di email. Ma andiamo ad analizzare meglio questa nuova minaccia che, come ci insegna la storia recente, potrebbe essere copiata anche da altri gruppi. Key Wolf Il gruppo Key Wolf

Un mercato underground italiano su Telegram, vende Carte di credito, soldi falsi e postepay

Disclaimer: La cancellazione di ogni riferimento al canale è ovviamente dovuta al fatto che, pur analizzando il canale, non vogliamo fornirgli alcuna pubblicità, l’unico dato che ho deciso di non eliminare è il numero seriale della banconota essendo stato verificato tramite un database pubblico ufficiale del Ministero dell’Interno. Telegram vs darkweb: La popolare app di messaggistica sta in parte sostituendo i market sul darkweb? Abbiamo già parlato precedentemente di come il cybercrime si stia – almeno in parte – spostando su Telegram e, ovviamente, questo fenomeno riguarda anche la community cybercrime italiana rimasta orfana di community come cipolla e/o babylon che ormai

Abraham’s Ax: come gli iraniani stanno avanzando tra hacktivism

Abraham’s Ax: come gli iraniani stanno avanzando tra hacktivism e geopolitica

Articolo di Davide Santoro Abbiamo già parlato diffusamente del gruppo Moses Staff in passato ed ecco che oggi ci troviamo di fronte a quello che viene definito rebranding con la trasformazione del gruppo Moses Staff in Abraham’s Ax. In questo articolo vedremo come l’Iran ed i suoi hacker puntino ad imporsi sulla scena mediorientale ed a diventare un punto di riferimento anche per l’Intifada informatica tra data-leaks, proclami politico-religiosi ed una buona dose di hackitivism. La prima cosa che colpisce aprendo la homepage del gruppo è l’utilizzo della lingua ebraica (nella versione in ebraico è presente un riferimento all’imam Muhammad al Mahdi,

Repressione internazionale delle attività finanziarie criminali in Africa Occidentale

Autore: Davide Santoro Dietro le notizie dell’inizio di questo mese relative all’arresto di due presunti truffatori online in Sud Africa si nascondeva un’operazione di polizia globale coordinata dall’Interpol. Il nome in codice dell’operazione è Jackal e l’operazione congiunta ha coinvolto forze dell’ordine di 14 paesi in un’operazione mirata contro Black Axe ed altri gruppi simili in Africa occidentale e ha portato a più di 70 arresti. L’operazione Jackal rappresenta la prima operazione congiunta dell’Interpol contro Black Axe che sta rapidamente diventando una minaccia alla sicurezza globale, Black Axe ed altri gruppi simili sono responsabili della maggior parte delle frodi finanziarie online oltre

Un gruppo di hacker russi ha pubblicato informazioni su 1500 spie ucraine

Autore: Davide Santoro Il gruppo di hacker russi conosciuto come RaHDIt ha rilasciato informazioni su circa 1500 spie ucraine. Il gruppo di hacker russi RaHDIt ha pubblicato sul sito web di Nemesis informazioni su oltre 1500 dipendenti dei servizi esteri di intelligence dell’Ucraina. L’autenticità delle informazioni sarebbe stata confermata a Ria Novosti da una fonte interna nelle forze dell’ordine ed i dati riguarderebbero dipendenti che operano sotto copertura all’interno di ambasciate in diversi paesi, tra questi Stati Uniti, Francia, Italia, Germania e Polonia che sostengono attivamente l’Ucraina ed Azerbaigian, Argentina, Ungheria, Grecia, Iraq, Sud Africa, Tagikistan che invece hanno una posizione più

Phishing Go2Bank, richiesto il download di un eseguibile. Possibile evoluzione del phishing?

Autore: Davide Santoro Navigando in rete mi sono imbattuto in un sito di phishing che, all’apparenza, riproduceva fedelmente la pagina di login del sito della Go2Bank Ovviamente per analizzarlo ho inserito delle credenziali fittizie utilizzando un ambiente sicuro Ovviamente, contrariamente al sito originale, l’inserimento di queste credenziali non ha riprodotto errori e, quindi, mi ha reindirizzato alla pagina successiva(all’interno dei siti di phishing è ovviamente possibile inserire qualunque genere di credenziale poiché non avendo nulla con cui confrontare le credenziali inserite, accetteranno qualunque informazione verrà inserita), è a questo punto che succede qualcosa di inaspettato, non compare la solita pagina di ringraziamento

Attenti a David Morrison. Scam on-line di treading con criptovalute

Autore: Davide SantoroData Pubblicazione: 10/06/2022 Una delle cose che potrebbe capitarvi è quella di imbattervi in un utente che comparirà letteralmente dal nulla (questa è una prima “avvisaglia di truffa”) che vi contatterà su una piattaforma social inviandovi un semplice saluto. Solitamente le persone che compiono questa forma di scam hanno profili social con foto accattivanti, dichiarano di svolgere una bella professione (il nostro ha dichiarato di essere un medico), spesso affermano di essere vedovi e, solitamente, dopo poche battute entrano nell’argomento per convincervi ad “investire” in criptovalute e nelle piattaforme che di volta in volta andranno a sponsorizzare. Una delle prime cose

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