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Autore: Roberto Campagnola

Dal Delta IV Heavy allo spazio profondo. Tra spie, satelliti e galassie!

Il 9 luglio alle 20 ora italiana si aprirà la finestra di lancio per il nuovo Ariane6, che dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, ripartirà in orbita l’Europa. Prima però di celebrare il nuovo lanciatore europeo con un articolo dedicato, celebriamo l’ultimo lancio del Delta IV Heavy della ULA. Il 9  aprile scorso alle 18:53 ora italiana, il lanciatore statunitense e’ decollato per l’ultima volta portando in orbita un carico riservato per conto del National Reconnaissance Office. Questo lancio ci fornisce l’occasione per raccontare una storia poco conosciuta, una storia che ha per protagonisti spie, satelliti in orbita e galassie lontanissime

La Tempesta Geomagnetica Più Potente degli Ultimi 20 Anni: Gli Effetti Sorprendenti sul Pianeta Terra

Il 9 maggio, la NOAA, l’agenzia federale statunitense per il monitoraggio delle condizioni atmosferiche, ha emesso un avviso per una tempesta geomagnetica potenzialmente grave. Questo avviso si è rivelato corretto, poiché nella giornata del 10 maggio la Terra è stata colpita dalla tempesta geomagnetica più intensa degli ultimi 20 anni. Proviamo a capire di cosa si tratta. Anche se ancora non conosciamo perfettamente la fisica solare, sappiamo che la nostra stella è soggetta a un’attività frenetica secondo un ciclo di 11 anni. Durante questo ciclo, l’attività solare dà origine a una serie di fenomeni molto intensi, tra cui i brillamenti solari (solar

Quantum Computing: RHC intervista il Prof. Andrea Morello dell’ARC Center of Excellence for Quantum Computation della University of New South Wales in Australia

Il gruppo di Quantum Computing di Red Hot Cyber, ha intervistato recentemente il prof. Andrea Morello. Si tratta di uno scienziato italiano naturalizzato in Australia che si occupa di ingegneria quantistica presso la School of Electrical Engineering and Telecommunications e Program Manager presso l’ARC Center of Excellence for Quantum Computation and Tecnologia della comunicazione (CQC2T) alla University of New South Wales in Australia. La ricerca di Morello si concentra principalmente sulla progettazione e costruzione dei componenti di base di un computer quantistico utilizzando gli spin di singoli atomi nel silicio. Il suo team è stato il primo al mondo a dimostrare il

20 anni dal disastro Space Shuttle Columbia. In memoria delle esplorazioni spaziali e verso nuovi confini, sempre

Sono passati 20 anni dalla mattina (ore 09:00:58) del 1º febbraio 2003, quando la navicella Space Shuttle Columbia si disintegrò nei cieli del Texas durante la fase di rientro nell’atmosfera terrestre. Anche in un’era di forte sviluppo tecnologico, le missioni spaziali mantengono sempre un enorme fascino. Tuttavia il grande pubblico sembra essersi quasi “abituato” ai lanci spaziali: le notizie di aggiornamenti nel settore space economy o di ricerca fondamentale sono costanti, la competizione economica è serrata, le immagini da sonde o telescopi spaziali hanno enorme diffusione. Elon Musk è riuscito a “creare spettacolo” anche tramite i suoi test di Starship, il razzo

Premio Nobel per la fisica 2022: premiati i pionieri dell’informazione quantistica

Autore: Roberto Campagnola Ieri mattina alle 11.45 sono stati annunciati i vincitori del Premio Nobel per la Fisica del 2022. L’Accademia reale svedese delle Scienze ha assegnato il premio ad Alain Aspect, John Clauser e Anton Zeilinger “per i loro esperimenti con l’entanglement dei fotoni, che hanno permesso di stabilire la violazione delle disuguaglianze di Bell e i lavori pionieristici nella scienza dell’informazione quantistica”. La meccanica quantistica, pur presentando principi e prove sperimentali altamente controintuitivi, spiega con un elevatissimo grado di accuratezza i fenomeni microscopici. Uno dei risultati più caratteristici è il fenomeno dell’entanglement. Scopri il Quantum Computing nel corso di RHC

Quantum Computing: occorre iniziare a regolamentarlo prima che sia troppo tardi

L’informatica quantistica potrebbe essere “più pericolosa dell’intelligenza artificiale” se non viene messa in atto una regolamentazione sufficiente intorno alla tecnologia, ha avvertito un eminente accademico.  Tuttavia, con le macchine quantistiche che stanno già emergendo dai laboratori nel mondo reale, potrebbe essere troppo tardi per regolarne efficacemente l’applicazione. In un articolo su Foreign Policy Magazine, il professore di giurisprudenza della Stanford University Mauritz Kop ha affermato che è fondamentale imparare dagli errori commessi sulla regolamentazione dell’IA “prima che sia troppo tardi” per controllare l’impatto delle macchine quantistiche.  Kop sta isolando tecnologie trasformative come l’intelligenza artificiale e quantistica per comprendere l’impatto che avrà sulla società e come dovrebbe

E se i dati venissero oggi archiviati e decifrati domani con un computer quantistico?

Gli esperti ritengono che l’informatica quantistica possa rendere obsoleti alcuni degli algoritmi di sicurezza informatica fondamentali al centro di molte esperienze digitali moderne, dall’accesso al denaro tramite un bancomat all’invio di messaggi sicuri.  Un nuovo disegno di legge bipartisan spinge il governo degli Stati Uniti a prepararsi più rapidamente a tale eventualità. Ma il problema è complesso, letteralmente.  Gli standard di crittografia a chiave pubblica per qualsiasi cosa, dalle transazioni bancarie alle comunicazioni sicure, si basano sul principio matematico della fattorizzazione.  Un computer classico impiegherebbe circa 300 trilioni di anni per decifrarli.  Ma un computer quantistico, in grado di elaborare bit composti

Le prime immagini di JWST. Un nuovo grande inizio per l’astronomia

Autore: Roberto Campagnola Il 12 luglio sono state rese pubbliche le prime immagini raccolte dal James Webb Space Telescope (JWST), il telescopio spaziale più potente mai realizzato dall’uomo, lanciato dalla NASA il 25 Dicembre scorso e posizionato in L2. Dopo un viaggio di 1,5 milioni di chilometri e una fase di commissioning durata quasi 6 mesi sono state pubblicate le prime immagini e sono di una bellezza quasi irreale. Le caratteristiche tecniche di JWST permettono di scoprire dettagli mai visti primi grazie ad una risoluzione e una potenza di raccolta di luce senza precedenti. La fase di commissioning dei mesi scorsi è

Quantum computing: 500 qubit disponibili nel cloud da D-Wave. 7000 entro il 2024

Quando il pioniere dell’informatica quantistica D-Wave rilascerà il suo sistema Advantage2 di nuova generazione tra il 2023 e il 2024, l’azienda prevede che la sua macchina raggiungerà i 7.000 qubit e sarà il computer quantistico più potente del suo genere al mondo.  Ora D-Wave sta rendendo disponibile un prototipo sperimentale di Advantage2 per l’uso nel cloud. I computer classici accendono o spengono i transistor per simboleggiare i dati in transito come uno o zero. Al contrario, i computer quantistici utilizzano bit quantistici, o “qubit”, che a causa della strana natura della fisica quantistica possono esistere in uno stato chiamato “sovrapposizione” in cui sono essenzialmente sia 1 che

Un enorme passo avanti nel Quantum Computing: creato il primo circuito quantistico

Degli scienziati australiani hanno creato il primo circuito per computer quantistico al mondo, che contiene tutti i componenti essenziali che si trovano su un chip per computer classico ma su scala quantistica. Questa ricerca, pubblicata su Nature, ha richiesto ben nove anni di lavoro. “Questa è la scoperta più emozionante della mia carriera” ha detto a ScienceAlert l’autrice senior e fisica quantistica Michelle Simmons, fondatrice di Silicon Quantum Computing e direttrice del Center of Excellence for Quantum Computation and Communication Technology presso l’UNSW. Non solo Simmons e il suo team hanno creato quello che è essenzialmente un processore quantistico funzionale, ma lo

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