
Il “mito” di ChatGPT e la disumanizzazione dei contenuti
Le notizie su ChatGPT stanno rimbalzando sui social e presto sono divenute virali, fra facili entusiasmi e affermazioni più o meno esoteriche circa pretese rivoluzioni che alcuni lavori incontreranno. Volendo andare a semplificare ogni lavoro intellettuale ad una mera fase esecutiva senza considerare il pensiero – e il professionista – che c’è dietro e ne costituisce la premessa, tali affermazioni sarebbero verosimiglianti. Ecco perché un sistema generativo di testi basato sul deep learning appare ben poco rivoluzionario ad un osservatore attento, in buona fede e comunque in grado di svolgere un ragionamento complesso senza ricorrere all’ausilio di un software. Non si deve







