Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
970x120
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Il gruppo Leonardo utilizzato come esca per una campagna di phishing

Il gruppo Leonardo utilizzato come esca per una campagna di phishing

24 Marzo 2023 12:37

E’ stata inviata in redazione nella giornata di oggi una segnalazione da parte della Securitysas che riporta all’attenzione che una campagna di malspam si sta diffondendo velocemente e vede utilizzato come esca il Gruppo Leonardo.

Nello specifico si tratta di una mail che ha come oggetto “Fattura Elettronica” e riporta al suo interno il seguente testo:

Fattura elettronica in attesa
Stimato cliente,
Vogliamo informarti che la tua ultima fattura elettronica è in attesa. 

Ti invitiamo a controllare i tuoi dati e a effettuare il pagamento il prima possibile per evitare eventuali problemi o interruzioni del servizio.

Puoi visualizzare e pagare la fattura accedendo al link seguente:
Ti ringraziamo per la tua collaborazione e rimaniamo a tua disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti,
Il gruppo di Leonardo
Testo completo della mail di phsishing

Cosa nasconde questa campagna di phishing


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Cliccando sul tasto riportato all’interno della email, si accede al dominio https://nabf-2j6pxlwduq-uc.a[.]run[.]app. Come riporta il ricercatore di sicurezza informatica JAMESWT, non è un vero e proprio phishing classico da credenziale, ma di fatto viene distribuito un malware una volta acceduti al link.

Sostanzialmente non viene richiesta alcuna credenziale di accesso ma semplicemente si viene infettati attraverso Mekotio, che di fatto si tratta di un malware con funzionalità di trojan e di spyware.

Samples di Mekotio, pubblicati su Malware Bazaar tra il 22 e il 24 di Marzo 2023

Mekotio è un malware modulare che ha preso di mira i paesi dell’America Latina, è recentemente tornato alla ribalta con un nuovo flusso di infezione. 

Una tra le campagne più massicce è avvenuta dopo che la Guardia Civil spagnola ha annunciato l’arresto di 16 persone coinvolte nella distribuzione di Mekotio nel luglio 2021.

Sembra che la banda dietro il malware sia stata in grado di ridurre rapidamente il divario e cambiare tattica per evitare il rilevamento.

Prestiamo sempre attenzione al phishing

I nomi di grandi aziende vengono spesso utilizzati per gli attacchi di phishing perché queste aziende sono conosciute a livello mondiale e spesso hanno un elevato numero di clienti. Ciò significa che ci sono molte persone che potrebbero essere ingannate da un’imitazione di un sito web o di un’email proveniente da queste aziende.

Per questi motivi, i truffatori cercano di utilizzare il nome e l’immagine di grandi aziende per convincere le persone a fornire informazioni personali o a cliccare su link dannosi.

Utilizzando l’immagine e il nome di un’azienda conosciuta, i truffatori cercano di aumentare la credibilità dell’attacco di phishing e di convincere le persone a fornire le informazioni richieste.

Schermata completa di come si visualizza la mail di phishing all’interno di un client di posta

Scopri il Phishing con gli articoli di RHC
Il phishing è un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale
Dominio malevolo riportato all’interno della mail di spam
Contenuto html dell’email

In generale, non appena si è di fronte ad una mail di dubbia provenienza, per prima cosa occorre sempre innalzare il livello di attenzione. Altre buone pratiche possono essere:

  1. Non fornire mai informazioni personali o sensibili: le email di phishing spesso cercano di ottenere informazioni come nomi utente, password, numeri di carta di credito e altre informazioni personali. Non fornire mai queste informazioni via email, a meno che si sia assolutamente certi che la richiesta proviene da una fonte affidabile.
  2. Verificare l’indirizzo email del mittente: i truffatori spesso utilizzano indirizzi email che sembrano simili a quelli di aziende o istituzioni legittime, ma che differiscono per una o due lettere. Verificare attentamente l’indirizzo email del mittente e controllare se si tratta di un indirizzo legittimo.
  3. Stare attenti alle email urgenti o minacciose: i truffatori spesso utilizzano toni urgenti o minacciosi per convincere le persone a fornire informazioni personali. Se ricevi una email di questo tipo, fai attenzione e verifica la sua autenticità prima di agire.
  4. Verificare la corretta scrittura del nome del sito web: i truffatori spesso creano siti web falsi che sembrano simili a quelli delle aziende o delle istituzioni legittime. Verifica attentamente l’URL del sito web e assicurati che sia scritto correttamente.

Una mail di phishing, di solito necessita di una “call to action”, pertanto sono presenti tasti funzione (come in questo caso) oppure dei link presenti all’interno del corpo della mail. I consigli relativi ai link sono:

  1. Verificare l’URL del link: passa il cursore del mouse sul link e guarda l’URL che appare nella parte inferiore del browser. Verifica che l’URL corrisponda a quello che ci si aspetterebbe di vedere e che sia scritto correttamente.
  2. Non cliccare sui link sospetti: se non si è sicuri della provenienza del link, è meglio evitare di cliccarci sopra. In generale, è meglio digitare l’URL del sito web direttamente nella barra degli indirizzi del browser.
  3. Controllare la presenza di crittografia: i siti web legittimi utilizzano la crittografia per proteggere le informazioni degli utenti. Verifica che il sito web utilizza HTTPS e che il lucchetto verde appare accanto all’URL.

In generale, la regola principale per evitare gli attacchi di phishing è di mantenere sempre un atteggiamento critico e di non fornire mai informazioni personali o sensibili a meno che non si sia sicuri della provenienza della richiesta.

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cropped RHC 3d Transp2 1766828557 300x300
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
MongoBleed (CVE-2025-14847): il database che “non perde”, sanguina
Sandro Sana - 29/12/2025

Analisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…

Immagine del sitoHacking
Login Microsoft 365 falsi, JavaScript offuscato e Cloudflare: anatomia di un phishing avanzato
Manuel Roccon - 29/12/2025

Questo articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…

Immagine del sitoVulnerabilità
Uno sciame di Agenti AI trovano uno 0day da CVSS 10 nel firmware dei dispositivi Xspeeder
Redazione RHC - 29/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…

Immagine del sitoVulnerabilità
L’Exploit MongoBleed è online: 87.000 istanze su internet a rischio compromissione
Redazione RHC - 28/12/2025

È stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…

Immagine del sitoCyberpolitica
ChatControl UE: la protezione dei minori o l’inizio della sorveglianza di massa digitale?
Agostino Pellegrino - 28/12/2025

Dietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…