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Tag: #cybersecurity

I Criminal Hacker sfruttano Cisco Safe Links per attacchi di phishing

Una complessa operazione di attacco è stata individuata recentemente, nella quale gli aggressori digitali utilizzano la struttura di protezione Cisco per eseguire manovre di inganno online. I malintenzionati prendono di mira la tecnologia Cisco Safe Links, ideata per mettere al sicuro gli utenti da indirizzi URL pericolosi, al fine di sviare i sistemi di individuazione e superare i controlli di rete, approfittando della credibilità legata al nome Cisco nel settore della sicurezza. Secondo l’analisi di Raven AI, il vettore di attacco sfrutta Cisco Safe Links, un componente della suite Secure Email Gateway e Web Security di Cisco che riscrive gli URL sospetti

Dark web e hotel italiani: ecco cosa ci ha rivelato MyDocs sui documenti rubati

A cura di Luca Stivali e Roland Kapidani. Nel giro di dieci giorni un nickname mai visto prima, mydocs, ha inondato un dark forum con una serie di thread tutti uguali: stesso template, stessa call-to-action su Telegram, stessi sample in alta risoluzione. Cambiano solo i nomi degli hotel. La geografia delle vittime è sorprendentemente estesa: da Milano a Roma, passando per Rimini, Bardonecchia, Montecatini, Venezia e Ischia, fino a Palma di Maiorca. Ed è proprio quest’ultimo caso, quello di Maiorca, che introduce un dettaglio critico — l’esplicita menzione di un ‘private cloud bucket’ — che ha acceso il nostro campanello d’allarme sull’esistenza

Non trovi la tua Tesla? Nessun problema: c’è Free TeslaMate

Un ricercatore esperto in sicurezza informatica ha scoperto che centinaia di server TeslaMate in tutto il mondo trasmettono apertamente i dati dei veicoli Tesla senza alcuna protezione. Ciò significa che la telemetria delle auto – dalle coordinate precise e dai percorsi alle abitudini dei proprietari e persino ai programmi di ricarica – è stata esposta al pubblico. TeslaMate è un popolare strumento open source che si connette all’API ufficiale Tesla e raccoglie le informazioni più dettagliate sull’auto. Il sistema registra i dati GPS, lo stato della batteria, la cronologia dei viaggi, le letture della temperatura dell’abitacolo e altri parametri. Per visualizzare le

Proton lascia la Svizzera per l’Europa! 100 milioni di euro per l’intelligenza artificiale Lumo

L’azienda tecnologica Proton, che conta già 100 milioni di utenti in tutto il mondo, si è ritrovata al centro di due grandi notizie. Innanzitutto, il lancio della sua intelligenza artificiale generativa, Lumo, che promette la privacy assoluta per gli utenti. In secondo luogo, l’amministratore delegato Andy Yen ha annunciato in un’intervista a Le Temps la sospensione degli investimenti in Svizzera. Il motivo era una possibile riforma della normativa svizzera sulla sorveglianza delle comunicazioni. Secondo Yen, le modifiche proposte porterebbero a una sorveglianza di massa e obbligherebbero le aziende private a spiare i propri utenti nell’interesse dello Stato. Di conseguenza, Proton non investe

SQLite, Nginx e Apache crollano in un giorno. Hacker e Agenti AI rivoluzioneranno il bug hunting?

Sviluppare agenti di intelligenza artificiale in grado di individuare vulnerabilità in sistemi complessi è ancora un compito impegnativo che richiede molto lavoro manuale. Tuttavia, tali agenti presentano un vantaggio importante: a differenza dei metodi tradizionali come il fuzzing o i controlli formali, il loro lavoro può essere letteralmente “letto” dai log. Ciò consente ai ricercatori di comprendere meglio i punti di forza e di debolezza dei moderni modelli LLM. Gli autori dell’esperimento hanno raccolto oltre cento gigabyte di tali log e selezionato diversi casi illustrativi. Il primo oggetto di test è stato SQLite, un DBMS leggero ed estremamente diffuso basato su C,

CrowdStrike Global Threat Report 2025: l’anno dell’avversario intraprendente

CrowdStrike ha pubblicato il suo Global Threat Report 2025, che documenta un balzo in avanti nel comportamento dei criminali informatici e dei gruppi statali. Gli esperti definiscono il 2024 “l’anno dell’avversario intraprendente“: gli aggressori si comportano come aziende mature, introducendo innovazioni, costruendo catene di approvvigionamento resilienti e utilizzando attivamente l’intelligenza artificiale . L’indicatore principale – il tempo di breakout, ovvero il periodo che intercorre tra la penetrazione iniziale e l’inizio del movimento laterale attraverso la rete – è stato ridotto al minimo storico: una media di 48 minuti contro i 62 minuti dell’anno precedente. Il record assoluto è di 51 secondi, il

Vulnerabilità critica in Apache Tomcat da aggiornare, altrimenti il server può andare in DoS

Una falla di sicurezza critica è stata individuata nell’implementazione HTTP/2 di Apache Tomcat. Questa vulnerabilità permette a malintenzionati di effettuare attacchi di tipo denial-of-service (DoS) dannosi sui server web. La vulnerabilità, monitorata con la CVE-2025-48989 e soprannominata attacco “Made You Reset“, colpisce diverse versioni del popolare container dj servlet Java e pone rischi significativi per le applicazioni web in tutto il mondo. La falla di sicurezza, classificata come grave, colpisce le versioni di Apache Tomcat da 11.0.0-M1 a 11.0.9, da 10.1.0-M1 a 10.1.43 e da 9.0.0.M1 a 9.0.107. Fattori di rischio Dettagli Prodotti interessati – Apache Tomcat 11.0.0-M1 a 11.0.9- Apache Tomcat

Backdoor in xz Utils: 35 immagini Docker Hub ancora infette

Gli analisti di Binarly hanno trovato almeno 35 immagini su Docker Hub ancora infette da una backdoor che ha penetrato xz Utils l’anno scorso. I ricercatori hanno avvertito che questo potrebbe potenzialmente mettere a rischio utenti, organizzazioni e i loro dati. Binarly spiega che molte pipeline CI/CD, sviluppatori e sistemi di produzione estraggono le immagini direttamente da Docker Hub, utilizzandole come base per i propri container. Se queste immagini vengono compromesse, ogni nuova build erediterà la vulnerabilità o il codice dannoso. Ricordiamo che una backdoor nel popolare pacchetto xz Utils fu scoperta accidentalmente nel 2024 e l’incidente ricevette molta attenzione. Di conseguenza,

Vulnerabilità critica in Fortinet: aggiornare subito FortiOS, FortiProxy e FortiPAM

Diversi prodotti di sicurezza Fortinet, tra cui FortiOS, FortiProxy e FortiPAM, sono interessati da una vulnerabilità di evasione dell’autenticazione di alta gravità. La falla, monitorata con il codice CVE-2024-26009 ha un punteggio CVSS di 7,9 e consente ad aggressori non autenticati di assumere il controllo completo dei dispositivi gestiti sfruttando il protocollo di comunicazione FortiGate-to-FortiManager (FGFM). Il prerequisito fondamentale per uno sfruttamento riuscito di questo bug di sicurezza è la conoscenza da parte dell’aggressore del numero di serie del FortiManager di destinazione, che funge da componente di autenticazione chiave nell’implementazione del protocollo compromesso. Il bug è classificato con il CWE-288 (Authentication Bypass

Verso un ferragosto col botto! 36 RCE per il Microsoft Patch Tuesday di Agosto

Agosto Patch Tuesday: Microsoft rilascia aggiornamenti sicurezza che fixano 107 vulnerabilità nei prodotti del suo ecosistema. L’aggiornamento include correzioni per 90 vulnerabilità, classificate come segue: 13 sono critiche, 76 sono importanti, una è moderata e una è bassa. In particolare, nessuna di queste vulnerabilità è elencata come vulnerabilità zero-day attivamente sfruttata, il che offre un certo sollievo agli amministratori IT. Le vulnerabilità rientrano in diverse categorie, tra cui Esecuzione di codice remoto (RCE), Elevazione dei privilegi (EoP), Divulgazione di informazioni, Spoofing, Denial of Service (DoS) e Manomissione. Il 12 agosto 2025, Microsoft ha rilasciato i suoi aggiornamenti di sicurezza mensili Patch Tuesday,

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