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Tag: dark web

Google abbandona il Dark Web: Stop allo strumento di monitoraggio nel 2026

Basta avvisi inutili. Basta monitoraggi passivi. Meno di due anni dopo il suo lancio, Google ha deciso di chiudere uno degli strumenti più chiacchierati per la sicurezza digitale: il Dark Web Report. La funzione, pensata per aiutare gli utenti a scoprire se i propri dati personali fossero finiti sul dark web, cesserà di esistere il 16 febbraio 2026, mentre le scansioni per nuove violazioni si fermeranno già il 15 gennaio 2026. Secondo il gigante tecnologico, il report “offriva informazioni generali, ma il feedback degli utenti ha mostrato che non forniva indicazioni concrete su cosa fare”. Google promette ora di concentrarsi su strumenti

Agenzia delle Entrate: accesso admin in vendita a 500$? Ecco perché i conti non tornano

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, un’analisi più approfondita dell’offerta e delle infrastrutture di sicurezza dell’ente italiano suggerisce che si tratti di una minaccia dalla portata decisamente ridimensionata rispetto al titolo sensazionalistico. Accesso Agenzia delle Entrate e l’annuncio sul forum underground L’annuncio, comparso l’11 dicembre 2025, è disarmante nella sua brevità. Con un laconico ‘sell access admin panel of agenzia dell’entrate‘, l’attaccante dichiara di possedere le chiavi del portale fiscale italiano. I dettagli operativi emergono dalle informazioni aggiuntive, dove compare una richiesta

Banca dati IRS con 18 milioni di record 401(k) in vendita nel dark web

Una presunta banca dati contenente informazioni sensibili su 18 milioni di cittadini statunitensi over 65 è apparsa in vendita su un noto forum del dark web. L’inserzionista, che usa lo pseudonimo “Frenshyny”, sostiene di aver sottratto i dati direttamente dal portale governativo irs.gov, che gestisce, tra le altre cose, documentazione fiscale e informazioni sui piani pensionistici 401(k). Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati.

896 accessi a FortiSSL in vendita a 3.000$ tra i quali anche di aziende italiane

Negli angoli più nascosti di internet, il traffico di dati rubati e accessi non autorizzati continua a prosperare. Un recente post apparso su un forum underground chiuso, mostra la vendita di 896 credenziali VPN FortiSSL, complete di indirizzo IP e credenziali in chiaro, a un prezzo complessivo di 3.000 dollari. Il post nelle underground e la minaccia latente L’annuncio, pubblicato da un utente elenca gli accessi disponibili per diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Germania, Austria, Singapore, Giappone, Corea del Sud, Italia, Emirati Arabi Uniti, Brasile, Svizzera e Francia. I dati sono offerti nel tradizionale formato ip:port user:password, facilmente utilizzabile da chiunque

Cybersecurity e Dark Web: quando la difesa sconfina nel penale

Si torna sul tema cruciale delle attività di cybersecurity che si spingono fino al complesso e rischioso territorio del Dark Web. In questa analisi, l’attenzione si focalizza sulla stretta e talvolta conflittuale relazione che queste operazioni di intelligence (Dark Web Threat Intelligence o DWTI) intrattengono con la normativa sulla protezione dei dati personali (GDPR), con particolare riguardo alle basi giuridiche per il trattamento. La cyber threat intelligence come imperativo di difesa e rischio penale L’ecosistema digitale odierno si presenta come una stratificazione complessa e non univoca. Se il Surface Web costituisce il piano visibile della rete, la sfida ermeneutica e operativa più

CTI e Dark Web: qual è il confine invisibile tra sicurezza difensiva e reato?

Il panorama della sicurezza informatica moderna è imprescindibile dalla conoscenza della topografia del Dark Web (DW), un incubatore di contenuti illeciti essenziale per la criminalità organizzata. In tale contesto, il Dark Web Monitoring (DWM) e la Cyber Threat Intelligence (CTI) sono emersi come pratiche fondamentali, spesso obbligatorie, per la protezione degli asset digitali e la prevenzione di una fuga di dati (data leakage). L’attività proattiva di DWM consente il rilevamento di minacce critiche, come credenziali e documenti d’identità rubati, che alimentano reati di spear phishing e credential stuffing. Tuttavia, in Italia, l’imperativo di sicurezza privato si scontra con il principio di legalità

Un colosso italiano da 12,7 miliardi finisce nel dark web! Quale azienda verrà colpita?

Una nuova inserzione apparsa su Exploit pochi minuti fa mostra quanto sia cruciale la Cyber Threat Intelligence per prevenire le minacce informatiche. Su uno dei principali forum underground del dark web, Exploit, è comparsa una nuova inserzione pubblicata da un utente che si firma Anon-WMG. Il post propone per 6000 dollari l’accesso a un server FTP di una azienda non specificata situato in Italia, con un fatturato dichiarato pari a 12,7 miliardi di dollari e oltre 12.000 file archiviati nel sistema, tra cui documenti PDF, database, file eseguibili e archivi compressi per un totale di circa 190 GB di dati. Disclaimer: Questo

Scopri il Dark Web: accesso, segreti e link utili della rete onion

Hai sempre pensato che il Dark Web sia frequentato dai criminali informatici? Hai sempre pensato che il Dark Web sia una rete pericolosa e piena di insidie? Oggi vogliamo sfatare questo mito e creare consapevolezza – e quindi conoscenza – attorno a questo prodigio della tecnica che da sempre protegge l’anonimato e la privacy di moltissimi utenti. Il Dark Web è una parte della rete che non può essere raggiunta con i normali browser (Chrome, Firefox, Edge). Per accedervi è necessario utilizzare strumenti specifici come il Tor Browser, che garantisce anonimato e consente di visitare i cosiddetti servizi onion. Molti associano il

Quale sarà l’e-commerce italiano basato su Magento che presto sarà violato?

Un nuovo post sul dark web mette in vendita l’accesso amministrativo a un negozio online italiano basato su Magento. Prezzo: 200 dollari. Clienti e ordini in chiaro, e un rischio enorme per la sicurezza digitale delle aziende italiane. Un annuncio pubblicato da un utente con nickname “kazu” su un forum underground sta circolando nelle ultime ore. Nel post, l’autore mette in vendita l’accesso al pannello di amministrazione di un e-commerce italiano – completo di dashboard, clienti, ordini e analytics – a soli 200 dollari. Il venditore afferma che il sito compromesso conta 15.145 clienti registrati, 28.500 ordini e oltre 1,6 milioni di

I Bambini proprio no! 8000 dati personali di bambini di un asilo a rischio pubblicazione

Un gruppo di hacker criminali che si fa chiamare Radiant ha rivendicato il furto dei dati personali di oltre 8.000 bambini iscritti agli asili gestiti da Kido International, società con sede a Londra. La notizia è stata diffusa questa settimana attraverso un portale del dark web riconducibile al gruppo. Gli autori dell’attacco hanno pubblicato come prova i dati di 10 minori che frequenterebbero uno dei 18 istituti Kido nell’area metropolitana di Londra. Le informazioni divulgate includono nomi, fotografie, indirizzi e recapiti familiari. Radiant ha annunciato l’intenzione di rilasciare ulteriori dati: 30 profili di bambini e 100 di dipendenti. Il gruppo ha dichiarato,

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