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Tag: database

Oracle Critical Patch Update ottobre 2025: 374 vulnerabilità corrette

Oracle ha pubblicato il nuovo aggiornamento di sicurezza trimestrale, il Critical Patch Update di ottobre 2025, che corregge 374 vulnerabilità individuate in numerosi prodotti dell’azienda. Si tratta di uno dei pacchetti più ampi degli ultimi anni, con correzioni che spaziano dai database ai middleware, fino alle applicazioni aziendali e ai sistemi di comunicazione. Come di consueto, Oracle raccomanda ai clienti di applicare le patch senza ritardi, poiché molte delle vulnerabilità corrette possono essere sfruttate da remoto, anche senza autenticazione. Questo rende l’aggiornamento particolarmente urgente per tutte le organizzazioni che utilizzano infrastrutture Oracle in ambienti critici. Un aggiornamento che tocca gran parte dell’ecosistema

Presunta violazione al Comune di Firenze: accesso e dati in vendita nel Dark Web

Un nuovo annuncio comparso in un forum underground solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dei cittadini italiani. L’utente con nickname krektti ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso e i database del Comune di Firenze, per la cifra di 1.500 dollari. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché

Google Hackerata dalla cybergang ShinyHunters. Rubate informazione dal database dei clienti

Nessun colosso dell’informatica può considerarsi al sicuro dalle minacce del cybercrime. Su Red Hot Cyber abbiamo avuto modo di constatare questo tipo di problematiche. Ad esempio, grosse società come Microsoft e Apple sono state prese di mira, e recentemente è toccato a Google, che sta gestendo la risposta alla minaccia del ransomware. Una recente violazione di uno dei database di Google ha portato al furto dei dati di alcuni clienti, come è stato confermato dalla stessa società. In un post sul blog pubblicato martedì sera, Google Threat Intelligence Group ha affermato che un database Salesforce, utilizzato per archiviare informazioni di contatto e

Nokia sotto attacco: su DarkForums spunta in vendita il database di quasi 100.000 dipendenti

Un utente con il nickname Tsar0Byte ha pubblicato su DarkForums, uno dei forum underground più noti nell’ambiente cybercrime, un annuncio scioccante: la presunta compromissione di dati sensibili appartenenti a 96.252 dipendenti Nokia. Nel post, pubblicato alle 05:15 del giorno precedente, Tsar0Byte rivendica l’attacco e minaccia ulteriori violazioni, parlando apertamente di “breach” e dichiarando che questa esposizione sarebbe solo l’inizio: il prossimo obiettivo sarebbero i sistemi interni, con possibile accesso al codice sorgente e ulteriori dati riservati. Di seguito la traduzione del post scritto dai criminali informatici. Siamo penetrati in profondità, oltre le tue aspettative.Tramite un collegamento vulnerabile di terze parti, abbiamo avuto

DeepSeek è stata Hackerata! Esposta una grave falla di sicurezza nel database dell’AI

DeepSeek, recentemente salita alla ribalta per il suo modello di ragionamento avanzato DeepSeek-R1, è stata elogiata per la sua efficienza e il rapporto costo-efficacia, posizionandosi come un competitor diretto di OpenAI. Tuttavia, questa esposizione mette in luce le criticità nella protezione dei dati in un settore in rapida espansione, dove la sicurezza sembra non sempre tenere il passo con l’innovazione. I ricercatori di Wiz Research hanno rilevato una grave vulnerabilità di sicurezza ha colpito DeepSeek, una delle startup cinesi più promettenti nel campo dell’intelligenza artificiale, esponendo un database ClickHouse accessibile pubblicamente. Il database conteneva oltre un milione di righe di log sensibili,

Perché un Large Language Model (LLM) non è un Database?

Negli ultimi anni, con l’avvento di tecnologie avanzate come i Large Language Models (LLM), tra cui spiccano strumenti come ChatGPT, si è diffusa una certa confusione riguardo alla loro natura e alle loro funzionalità. In particolare, molte persone tendono a considerare un LLM come un database molto evoluto, aspettandosi che fornisca informazioni accurate e aggiornate su richiesta, come farebbe un motore di ricerca o un archivio di dati strutturati. Tuttavia, è fondamentale chiarire che un LLM non è un database, né è progettato per fungere da tale. Come fa un Large Language Model a generare il testo? Un Large Language Model, come

Un Threat Actors Diffonde un Database dei Dipendenti della Electronic Arts (EA) del 2022

Recentemente, un attore malintenzionato ha presumibilmente diffuso un database contenente informazioni sui dipendenti di Electronic Arts (EA) risalente al 2022. La notizia della fuga di dati è stata confermata dall’attore stesso, che ha spiegato le motivazioni dietro la sua decisione di rendere pubblici i dati. Al momento, non possiamo confermare con precisione la veridicità della violazione, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo dovrebbe essere considerato come una ‘fonte di intelligence’. Le Motivazioni del Leaker L’attore malintenzionato ha dichiarato: “Ho recentemente notato che è stato creato un nuovo account usa

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