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Tag: sicurezza informatica

Gli Initial Access Broker minacciano la Sicurezza nazionale. Accesso al governo tunisino in vendita

Nel mondo sotterraneo della cybercriminalità, esistono figure meno note ma fondamentali per orchestrare attacchi di vasta scala: gli Initial Access Broker (IAB). A differenza dei gruppi ransomware o dei malware-as-a-service, gli IAB non colpiscono direttamente, ma forniscono l’accesso iniziale alle infrastrutture compromesse. Sono i trafficanti di porte d’ingresso per tutto ciò che può venire dopo: furti di dati, ransomware, spionaggio. Uno degli esempi più inquietanti è emerso di recente da un forum underground, dove l’utente DedSec ha messo in vendita una 0-day nei sistemi critici del governo tunisino, dichiarando apertamente: “Offro una 0day critico in un sistema governativo tunisino che garantisce accesso

Skitnet: Il Malware Economico che Sta Sostituendo QakBot nei Gruppi Ransomware

Nella primavera del 2024, uno strumento poco conosciuto chiamato Skitnet , noto anche come “Bossnet“, è apparso sui forum di hacker underground. Nel giro di pochi mesi, è diventato un successo nell’arsenale dei gruppi ransomware, sostituendo strumenti familiari che erano stati colpiti da operazioni internazionali come Operation Endgame. Quest’ultima, aveva causato gravi danni alle reti QakBot e IcedID nel maggio 2024 , lasciando i criminali informatici senza i loro consueti canali di distribuzione del malware. Un nuovo strumento multi-fase nelle mani dei RaaS Skitnet, uno strumento dannoso multi-fase sviluppato da un aggressore con lo pseudonimo LARVA306, si è rapidamente imposto nella nicchia emergente. Ha iniziato

NPM sotto Attacco: Un Trojan RAT scaricato un milione di volte Infetta 17 Popolari Pacchetti JavaScript

Un altro grave attacco alla supply chain è stato scoperto in npm, che ha colpito 17 popolari pacchetti GlueStack @react-native-aria. Un codice dannoso che fungeva da trojan di accesso remoto (RAT) è stato aggiunto ai pacchetti, che sono stati scaricati più di un milione di volte. L’attacco alla supply chain è stato scoperto da Aikido Security, che ha notato codice offuscato incorporato nel file lib/index.js dei seguenti pacchetti: Nome del pacchetto Versione Numero di download settimanali @react-native-aria/pulsante 0.2.11 51.000 @react-native-aria/checkbox 0.2.11 81.000 @react-native-aria/combobox 0.2.10 51.000 @react-native-aria/divulgazione 0.2.9 3 @react-native-aria/focus 0.2.10 100.000 @react-native-aria/interazioni 0.2.17 125.000 @react-native-aria/listbox 0.2.10 51.000 @react-native-aria/menu 0.2.16 22.000 @react-native-aria/sovrapposizioni 0.3.16 96.000 @react-native-aria/radio

Vivi o Muori! E’ Allarme sangue in Inghilterra dopo l’attacco Ransomware

Da tempo sulle nostre pagine puntiamo il dito sulla sicurezza informatica degli ospedali. Un tema troppo spesso sottovalutato, nonostante le strutture sanitarie siano diventate bersagli privilegiati di attacchi sempre più sofisticati. L’interconnessione tra un attacco informatico e la vita delle persone non è più una possibilità remota: è una realtà concreta e sempre più vicina. Casi come questo dovrebbero far riflettere profondamente su quanto ancora ci sia da fare, non solo sul piano della sicurezza informatica, ma anche nella gestione della supply chain digitale, spesso trascurata ma altrettanto vulnerabile. Il Servizio Sanitario Nazionale ha lanciato un appello affinché 1 milione di persone in Inghilterra

Exploit RCE per SonicWall SRA 4600 in vendita a 60.000 dollari: allarme sicurezza per CVE-2025-2170

Un Threat actor noto con lo pseudonimo skart7 ha recentemente pubblicato sul forum underground chiuso Exploit un annuncio per la vendita di un exploit pre-auth RCE che colpisce i dispositivi SonicWall SRA 4600. L’exploit consente l’esecuzione di codice arbitrario da remoto (RCE) senza autenticazione, rendendolo estremamente pericoloso per le organizzazioni che utilizzano questi dispositivi per l’accesso remoto. Secondo quanto riportato nel post, l’exploit colpisce versioni firmware precedenti alla 9.0.0.10 o 10.2.0.7. Il venditore dichiara che l’exploit è completamente affidabile, compatibile con le configurazioni di default e non richiede alcuna interazione da parte dell’utente. Questa vulnerabilità è coerente con quanto riportato nel bollettino

Rilasciato un PoC su GitHub per la vulnerabilità critica RCE nei prodotti Fortinet

Negli ultimi giorni è stato pubblicato su GitHub un proof-of-concept (PoC) per il bug di sicurezza monitorato con il codice CVE-2025-32756, una vulnerabilità critica che interessa diversi prodotti Fortinet. L’exploit dimostra la possibilità di eseguire codice arbitrario da remoto, in maniera non autenticata, sfruttando un buffer overflow nello stack causato da un errore nella gestione dei cookie AuthHash. Questa vulnerabilità espone infrastrutture critiche a gravi rischi di compromissione in caso di mancata mitigazione. La possibilità di eseguire codice arbitrario da remoto, senza autenticazione, può consentire: Il PoC, scritto in Python e reso disponibile pubblicamente, permette di simulare un attacco inviando un payload

Federazione Russa: 8 Anni di Carcere per un attacco DDoS! La nuova Legge Shock in Arrivo

Secondo quanto riportato dai media, il governo russo ha preparato degli emendamenti al Codice penale, introducendo la responsabilità per gli attacchi DDoS: la pena massima potrebbe includere una multa fino a 2 milioni di rubli (circa 22.000 euro) e fino a otto anni di reclusione. Come riportato da Kommersant, la criminalizzazione degli attacchi DDoS fa parte del secondo pacchetto di misure per combattere la criminalità informatica, sviluppato dal Ministero dello Sviluppo Digitale insieme agli operatori di mercato e che riguarda una decina di leggi federali. Il nuovo pacchetto include diverse decine di nuove misure, nonché integrazioni ai Codici Penale, di Procedura Penale

Intelligenza Artificiale: Come stiamo diventando più stupidi, in modo meraviglioso!

Sullo sfondo della diffusa popolarità degli assistenti AI generativi che promettono di creare codice funzionante per tutti basato su una semplice descrizione in linguaggio naturale, il team di Raspberry Pi ha deciso di ricordare a tutti che la programmazione non è solo un modo per ottenere un risultato. L’azienda, che è stata alle origini della democratizzazione delle tecnologie informatiche e del coinvolgimento dei giovani nella programmazione, ha pubblicato un manifesto in cui invita a non sostituire l’apprendimento reale con un uso superficiale degli strumenti di intelligenza artificiale. L’articolo, intitolato “Perché i bambini hanno ancora bisogno di imparare a programmare nell’era dell’intelligenza artificiale”, inizia con

Patch urgente da Cisco: scoperta vulnerabilità critica nell’Identity Services Engine

Cisco ha rilasciato delle patch di sicurezza per risolvere una falla di sicurezza critica che ha avuto un impatto sull’Identity Services Engine (ISE) e che, se sfruttata con successo, potrebbe consentire ad attori non autenticati di eseguire azioni dannose sui sistemi vulnerabili. La falla di sicurezza, identificata come CVE-2025-20286 , ha un punteggio CVSS di 9,9 su 10,0. È stata descritta come una vulnerabilità di credenziali statiche. “Una vulnerabilità nelle distribuzioni cloud di Cisco Identity Services Engine (ISE) su Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure e Oracle Cloud Infrastructure (OCI) potrebbe consentire a un aggressore remoto non autenticato di accedere a dati sensibili, eseguire

Divulgato un exploit PoC sul bug di Apache Tomcat che porta al DOS del sistema

Un exploit proof-of-concept in Apache Tomcat è stato divulgato, il quale prende di mira una vulnerabilità critica di tipo denial-of-service esponendo i server che eseguono le versioni da 10.1.10 a 10.1.39.  La vulnerabilità sfrutta un difetto fondamentale nel modo in cui Apache Tomcat elabora le intestazioni di priorità HTTP/2, prendendo di mira specificamente il sistema di gestione della memoria del server.  L’exploit, monitorato con il codice CVE-2025-31650, sfrutta le intestazioni di priorità HTTP/2 malformate per causare l’esaurimento della memoria nelle istanze Tomcat vulnerabili.  Il ricercatore di sicurezza Abdualhadi Khalifa ha sviluppato e pubblicato il codice exploit il 5 giugno 2025. Il vettore

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