Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop V1
UtiliaCS 320x100

Risultati di ricerca per: moses staff – Pagina 2

I dati dell’esercito israeliano (IDF) in vendita nelle underground.

Quanto può essere critica la perdita dei dati di un esercito di un paese, i quali sono stati messi in vendita nelle darknet? Questa è una domanda alla quale starà rispondendo l’esercito Israeliano (Israel Defense Forces o IDF), i quali dati sono stati messi in vendita sul noto forum underground RaidForums.Si tratta infatti dei dati personali dei militari israeliani, messi in asta con prezzo di partenza di 5000 dollari, i quali comprendono un totale 175.000 militari. I dati sono stati esfiltrati in data 15.02.22, pertanto si tratta di dati aggiornatissimi del personale dell’esercito israeliano. Ma questa è l’ennesima “beffa” verso un paese

Il custode della residenza del ministro della difesa israeliano, ha venduto i dati agli hacker.

Gli agenti del controspionaggio israeliano Shabak (Shin Bet) hanno arrestato un uomo che ha consegnato fotografie e dati personali del ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ad un gruppo di hacker iraniano noto come Black Shadow. Secondo i documenti del tribunale, il 37enne Omri Goren Gorochovski lavora come custode presso la residenza personale di Gantz dal giugno 2021. Alla fine di ottobre, Gorochowski ha visto nei resoconti dei media degli hack effettuati da Black Shadow e ha deciso di guadagnare denaro extra. A tal fine ha contattato il gruppo tramite il proprio canale ufficiale Telegram, utilizzando uno smartphone personale e mostrando se

Stati Uniti ed Israele contro il ransomware. Ma attenzione all’hacktivismo.

Gli Stati Uniti e Israele hanno annunciato una nuova partnership bilaterale progettata per contrastare il ransomware. I suoi partecipanti stanno attualmente lavorando a un Memorandum of Understanding (MoU) per supportare attività congiunte, inclusa la condivisione di informazioni nell’intelligence sulle minacce, linee guida e normative sulla sicurezza. Sono inoltre discusse la formazione del personale, le visite di studio e le iniziative di sviluppo delle competenze transfrontaliere come gli esercizi di sicurezza informatica legati ai flussi finanziari e di investimento. La task force avvierà una serie di scambi tecnici su politica, regolamentazione e sensibilizzazione per garantire che una solida sicurezza informatica sia integrata in

Iran contro Israele. La cyber-scena poco a poco si incendia. Attaccato il provider Cyberserve.

Dopo gli attacchi tramite un malware di tipo wiper alla ferrovia e al sistema di distribuzione del carburante iraniano, il più grande sospettato al momento sembrerebbero i cyber soldati Israeliani. Sicuramente fa effetto il vettore dell’attacco utilizzato contro la ferrovia Iraniana. Ricordiamoci che i wiper, è un tipo di malware distruttivo, da sempre preferito dai National State Actors (NSAct) Iraniani. Nel passato vennero prodotti dall’Iran, i famosi wiper quali Shamoon, ZeroCleare e Dustman e questo sembra proprio un colpo basso all’orgoglio hacker nazionale. Il gruppo di hacker Black Shadow, presumibilmente collegato all’Iran, ha riferito di aver violato i server della società di

I dati dei militari Israeliani, pubblicati sulle darknet e su Telegram.

Il gruppo di criminalità informatica iraniano Moses Staff ha pubblicato i dati personali di centinaia di militari israeliani sui canali darknet e Telegram, secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Ynet. Il set di dati pubblicato contiene informazioni sui militari e persone in età pre-coscrizione, inclusi gradi, numeri di telefono, indirizzi e-mail, indirizzi di residenza, corrispondenza ufficiale, nonché informazioni sullo stato socio-economico delle famiglie dei militari. Il gruppo ha affermato di avere a sua disposizione documenti classificati del Ministero della Difesa israeliano, mappe operative militari e informazioni sulla posizione delle truppe. Gli hacker hanno anche pubblicato foto del ministro della Difesa israeliano Benny

RHC ransomware Data Room – Gennaio 2022

Autore: Dott. Luca Mella, Cyber Security Expert (founder doubleextortion.com) Data Pubblicazione: 5/02/2022 Negli ultimi anni, il fenomeno del ransomware è stato tanto dirompente da influire pesantemente nelle agende di sicurezza di moltissime aziende, organizzazioni, e non solo. La dirompente brutalità delle pratiche cyber criminali della doppia estorsione ha persino influito nelle politiche di Stati Uniti e Unione Europea: questi attacchi si sono sempre più rivelati strumento di pressione geopolitica nelle dialettiche tra le nazioni del Patto Atlantico e gli stati sotto l’influenza Russa. Monitorare gli attacchi ransomware moderni, le doppie estorsioni, uno dei “game-changer” che più sta condizionando il panorama della sicurezza

Categorie