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Autore: Luca Stivali

CVE-2025-30065: la Vulnerabilità Critica RCE di Apache Parquet che Minaccia l’Ecosistema Big Data

Di vulnerabilità con CVSS di gravità 10 se ne vedono pochissime (per fortuna), ma questa volta siamo di fronte ad una gravissima falla di sicurezza che minaccia Apache Parquet. Si tratta di una vulnerabilità a massima gravità (CVSS v4 10.0) in Apache Parquet classificata come CVE-2025-30065, la quale minaccia seriamente la sicurezza degli ambienti big data, consentendo l’esecuzione di codice da remoto (RCE) su sistemi vulnerabili. Apache Parquet è un formato di archiviazione dati orientato alle colonne gratuito e open source nell’ecosistema Apache Hadoop. È simile a RCFile e ORC, gli altri formati di file di archiviazione a colonne in Hadoop , ed è

Check Point nel mirino? Una potenziale violazione dei dati emerge dalle underground

Un nuovo post apparso nelle ultime ore su un noto forum del dark web potrebbe preannunciare un evento critico nel panorama della cybersecurity: la presunta compromissione dell’infrastruttura interna di Check Point Software Technologies Ltd., una delle principali aziende mondiali nel settore della sicurezza informatica. Il venditore, che utilizzerebbe lo pseudonimo CoreInjection, sarebbe in possesso di un accesso privilegiato ai sistemi interni di Check Point e starebbe offrendo questo accesso — insieme a una quantità significativa di dati sensibili — per un prezzo fisso di 5 Bitcoin (ndr circa 410.000 dollari al cambio attuale), senza possibilità di negoziazione. Una cifra così elevata per

Un Threat Actors Rivendica un Attacco informatico all’italiana Eprice. Possibile vendita di dati del 2008

Nella giornata di ieri, nel noto forum del dark web BreachForum, l’utente dallo pseudonimo Alcxtraze sostiene di aver trafugato un database del noto sito italiano di e-commerce eprice.it. La quantità dei dati esfiltrati/trafugati da quanto riportato nel forum underground sembra essere molto importate, circa 6,8 milioni di record. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente

Oracle è stata Violata? Il giallo della compromissione di 140.000 tenant Cloud

Nella serata di ieri, 21 marzo 2025, durante una delle consuete esplorazioni nel sottobosco del web di DarkLab, ci siamo inbattuti in una notizia che potrebbe far tremare i polsi a molti amministratori IT: un presunto attacco alla Oracle Cloud. Da quanto riportato successivamente da CloudSek, sembrerebbe che ci sia stata l’esfiltrazione presunta di 6 milioni di record, coinvolgendo oltre 140.000 tenant. Un grande bottino di informazioni qualora queste confermate da Oracle. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red

Il nuovo operatore ransomware Mora_001, sfrutta gli exploit di authentication bypass di Fortinet

Un nuovo operatore ransomware, noto con lo pseudonimo Mora_001, sta sfruttando due vulnerabilità critiche nei dispositivi Fortinet per ottenere accesso non autorizzato ai firewall aziendali e distribuire una nuova variante di ransomware chiamata SuperBlack. Le due falle di sicurezza coinvolte, entrambe di tipo authentication bypass sono identificate come CVE-2024-55591 e CVE-2025-24472. Fortinet ha divulgato la prima il 14 gennaio 2025, confermando che era stata attivamente sfruttata come zero-day sin da novembre 2024. La seconda vulnerabilità, inizialmente non segnalata come attivamente sfruttata, è stata poi collegata agli attacchi di SuperBlack scoperti dai ricercatori di Forescout a partire dal 2 febbraio 2025. L’attacco condotto

Quale Azienda Italiana Verrà Violata? In Vendita Accessi VPN e firewall aziendali nelle underground

Su BreachForum un utente dallo pseudonimo BoZar45, con un post pubblicato il 6 marzo 2025, proporne in vendita accessi VPN e amministrativi a firewall di aziende, enti governativi e militari. I prezzi variano da 100 a 1000 dollari, la discriminante? la geolocalizzazione e il tipo di accesso che si vuole acquisire. Lo screenshot pubblicato nel post fa chiaramente riferimento ad un firewall Fortinet 600D. Aziende in allerta L’accesso non autorizzato a firewall e VPN aziendali rappresenta una minaccia critica per la sicurezza informatica, poiché consente agli attaccanti di aggirare i meccanismi di protezione perimetrale e accedere direttamente alle risorse interne di un’organizzazione.

220$ per entrare nella Polizia di Stato Italiana: l’inquietante offerta di EDRVendor

Su BreachForum un utente dallo pseudonimo EDRVendor ha venduto, dopo poche ore dall’annuncio, l’accesso ad una cassetta postale della polizia di stato italiana. Oltre alla mail viene offerto anche l’accesso ai pannelli riservati alle forze dell’ordine dei principali social network: Meta (Facebook, WhatsApp e Instagram), TikTok e X. Il prezzo di vendita è di 220 dollari e con 60 dollari in più era possibile avere in bundle anche un “mandato di perquisizione e un mandato di cattura”. La reputazione di EDRVendor è molto alta su BreachForum e lo stesso utente, a garanzia della transazione, riporta i suoi feedback a 5 stelle su

Data breach ai danni di Thermomix (aka Bymby/Vorwerk). Bene la risposta dell’azienda!

Il 30 gennaio il forum www.ricettario-bimby.it ha subito un data breach esponendo i dati degli utenti. Non sono state trafugate password o altri dati sensibili. Il 3 febbraio, nel noto forum del darkweb BreachForum, l’utente dallo pseudonimo ayamee ha messo in vendita questi dati al prezzo non negoziabile di 1500 dollari. Si tratta di 3,3 milioni di righe di database che contengono: e-mail, indirizzo, data di nascita, ecc. Non è dato sapere se l’utente che ha messo in vendita i dati sia lo stesso thread actor che ha condotto l’attacco ed esfiltrato i dati. Possiamo confermare invece che l’azienda ha reagito immediatamente

Fortinet CVE-2025-24472: Gli Hacker Criminali Cercano Informazioni Per Il Suo Sfruttamento

Sul noto forum underground un utente dallo pseudonimo Anon141234 riporta la CVE-2025-24472, che affligge i prodotti Fortinet. Oltre a chiedere informazioni è interessato ad un Proof Of Concept. Questa vulnerabilità di tipo Authentication Bypass, sfruttabile su FortiOS e FortiProxy non aggiornati, consente ad un attaccante di guadagnare privilegi di super-admin tramite richieste al modulo websocket Node.js. La CVE è riconosciuta da Fortinet sul proprio sito Product Security Incident Response Team (PSIRT) dove potete trovare gli IOC (indicatori di compromissione), i metodi di mitigazione e la tabella delle versioni di FortiOS e FortiProxy vulnerabili. La CVE è recentissima e pare essere un’evoluzione della

CISCO, violata? No! L’azienda rimanda alla violazione del 2022…

Nella tarda sera di lunedì 10 febbraio, durante una “ricognizione” sulle ultime “notizie” dal DarkWeb, un post sul noto forum BreachForums attira la mia attenzione. Il titolo: da prima pagina! “Cisco Data Breach – Ransomware Group Allegedly Breached Internal Network & Leaked AD”. Il post, a “cura” dell’utente dallo pseudonimo lulagain (ndr tutto sommato anche con una discreta reputazione all’interno di BreachForum), riporta uno screenshot dove i presunti thread actors trollano Cisco con frasi del tipo: “Ci hai mentito e hai preso tempo per buttarci fuori.” e ancora “Ci vedremo presto, di nuovo. La prossima volta non avrai alcuna possibilità.”. Lulagain continua

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