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Categoria: Cyberpolitica

La botnet di Emotet ha ripreso le sue attività dopo cinque mesi di fermo

Autore: Eros Capobianco Emotet il famoso cavallino galoppante torna in pista, questo è ciò che si evince al momento. Alcuni ricercatori del gruppo di ricerca Cryptolaemus tramite la nota piattaforma Twitter stanno segnalando la ripresa dello spam. Dopo quella che potrebbe sembrare una breve pausa, le Epoch 4 ed Epoch 5 riprendono le campagne di diffusione del malware tramite nuovi file con estensione .xls . Circa tre settimane fa i laboratori di VMWare avevano reso pubblico un report nel quale veniva analizzata la Cyber Kill Chain di Emotet e venivano illustrate alcune nuove funzionalità. Il malware si sarà aggiornato nuovamente? Cos’è Emotet?

La storia dell’hack alla MBDA continua. Un rapporto riporta nuove retroscena

La storia dell’hacking di MBDA di luglio continua.  Ricordiamo che poi l’azienda ha smentito le dichiarazioni degli hacker, definendo false le segnalazioni di un attacco informatico, e i dati trafugati non erano segreti ma contenuti in un hard disk. Ma gli specialisti della sicurezza delle informazioni di CloudSEK non la pensano così.  Domenica hanno pubblicato un rapporto in cui affermavano di essere stati in grado di ottenere e analizzare un file ZIP protetto da password contenente campioni di dati rubati. “La password per sbloccare l’archivio è stata fornita in un post pubblicato dal gruppo. Conteneva due cartelle con i dati” afferma il rapporto. Secondo gli esperti, le

Ransomware Data Room – Ottobre 2022

Autore: Dott. Luca Mella, Cyber Security Expert (founder doubleextortion.com) Negli ultimi anni, il fenomeno del ransomware è stato tanto dirompente da influire pesantemente nelle agende di sicurezza di moltissime organizzazioni, e non solo. La brutalità delle pratiche cyber criminali della doppia estorsione ha persino influito nelle politiche di Stati Uniti e Unione Europea: questi attacchi si sono sempre più rivelati strumento di pressione geopolitica nelle dialettiche tra le nazioni del Patto Atlantico e gli stati sotto l’influenza Russa, sino a divenire strumento di cyber-rappresaglia contestuali alle  operazioni militari in Ucraina.  Monitorare gli attacchi ransomware moderni, le doppie estorsioni, uno dei “game-changer” che più sta

Ai ministri britannici, presto potrebbe essere vietato l’uso degli smarphone

Funzionari dell’intelligence britannica hanno esortato i ministri britannici a smettere di usare i loro telefoni personali per condurre attività governative. Lo riporta l’edizione locale del Daily Mail. Secondo la pubblicazione, questa settimana tutti i ministri coinvolti in questioni di sicurezza nazionale dovranno sottoporsi a una nuova formazione con i servizi di sicurezza “per assicurarsi che tutti sappiano come gestire questo materiale”.  I ministri saranno avvertiti che non dovrebbero mai usare i loro telefoni cellulari personali per condurre affari del governo poiché potrebbero essere presi di mira da “stati ostili” come Russia, Cina, Corea del Nord e Iran. L’iniziativa è nata dopo il presunto hackeraggio del

E’ Amazon l’azienda dalla quale provengono 35 milioni di dati di italiani? Probabilmente è un bluff

Come abbiamo riportato nella giornata di ieri, all’interno del forum underground russo XSS, è stato messo in vendita un database contenente 35 milioni di transazioni di un e-commerce italiano. Dalle analisi del samples svolte, sembrerebbe che si tratti di ordini nei quali sono presenti delle duplicazioni relative alle identità presenti. I dati contenuti nel database sono Nome, Cognome, Telefono, Indirizzo, Città, Stato, Email, Zipcode, Data Ordine e altro ancora. All’interno del post il criminale informatico aveva riportato come oggetto “Selling Italian Shopper Data that are about 35,857,193 Lines”, anche se non era noto il negozio online dal quale erano stati esfiltrati i

5 centesimi è il costo dei dati personali di un singolo italiano

Nel famigerato forum underground Breach Forums, nella giornata di ieri è apparso un post che mette in vendita un database contenente informazioni personali degli Italiani. Da quanto riportato, vengono messi in vendita i dati quali Codice Fiscale, Nome, Cognome, Indirizzo, Numero di telefono e altro ancora e viene riportato un samples del database in questione. La cosa interessante è che il costo questa volta viene proposto in altro modo e non in modo unitario. Infatti per ogni singola riga il prezzo da pagare risulta essere pari a 5 centesimi, pertanto stiamo parlando di 20.000 occorrenze per un valore di 1000 euro. Di

Ora il riscatto arriva nei pacchetti DDoS. L’evoluzione di Fodcha tra estorsione e razzismo

Autore: Eros Capobianco Una nuova botnet scoperta all’inizio del 2022 da parte del laboratorio di Threat Intelligence di 360NetLabs si evolve a causa della sua scoperta. L’evoluzione di Fodcha è caratterizzata da una maggiore protezione dei server C2, l’aggiunta di una richiesta di riscatto ed una componente razzista. La rete composta da dispositivi infetti nata inizialmente con lo scopo di attaccare i propri target tramite la tecnica di attacco DDOS (Distributed Denial Of Service) inoltre continua la sua espansione caratterizzata da un aumento dei propri target giornalieri di almeno 10 volte. (Figura 1 – Target giornalieri) Inoltre considerando che la grandezza di

35 milioni di dati di italiani, in vendita nelle underground. Un grande e-commerce è stato violato

Questa mattina, è stato rilevato all’interno di un noto forum underground russo, la messa in vendita di 35 milioni di record di italiani. Nel post non viene riportato il nome del negozio violato, ma il titolo si limita a riportare: “Selling Italian Shopper Data that are about 35,857,193 Lines”. Il record, da quanto riportano i criminali informatici nel post, contiene i seguenti campi: orderUserEmail, shipFirstName, shipLastName, shipPhone, shipStreet, shipCity, shipState, shipZip, orderDate, shippingMethodOrig, trackNumber Viene messo a disposizione degli acquirenti anche un samples, scaricabile gratuitamente, per far verificare la correttezza delle informazioni riportate. Il samples contiene 100.000 record di transazioni dove in

La Russia ora è in grado di scollegarsi da internet ed utilizzare la sua Runet.

Runet sarà in grado di continuare a lavorare in modo autonomo anche se disconnesso dalla rete globale. Lo ha annunciato il direttore del Centro per il monitoraggio e il controllo della rete di comunicazioni pubbliche dell’impresa unitaria dello Stato federale “Centro principale di radiofrequenza” subordinato a Roskomnadzor Sergey Khutortsev. Le sue parole sono state riportate dall’agenzia TASS. “Le esercitazioni annuali si sono svolte ad agosto. Quest’anno l’elenco dei partecipanti è stato ampliato, sono stati coinvolti i principali proprietari di risorse Internet: i media, il settore finanziario, Rutube. Gli esercizi hanno mostrato la prontezza del segmento della rete russa per il funzionamento autonomo nel caso in cui fosse disconnesso

L’italiana Bitron, colpita dal ransomware BlackBasta

Oggi è una giornata nera per l’Italia, per quanto riguarda in generale gli attacchi informatici e più precisamente gli attacchi ransomware. Dopo che Stormous ha riportato di essere entrato più in profondità nella rete di Tor Vergata e dopo che LockBit ha pubblicato un post relativo all’Italiana Belletti, si conclude questa giornata con un’altra pubblicazione di un’altra azienda italiana sul data leak site (DLS) di una celebre cybergang ransomware. Questa volta a farne le spese è l’italiana Bitron, una azienda manifatturiera italiana che a quanto pare, sembra sia stata attaccata dai criminali informatici di BlackBasta. BlackBasta riporta all’interno del suo DLS quanto

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