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Tag: crimine informatico

Non servono più carri armati: le nuove guerre si combattono da un laptop

Autore: Roberto Villani Perché le cyberguerre, anzi le cyber-guerriglie saranno sempre più presenti e ci coinvolgeranno sempre di più? Il secolo breve, il ‘900 che abbiamo lasciato da più di 20 anni ci ha lasciato in eredità la logica della contrapposizione tra stati. Se all’epoca il conflitto era tra est ed ovest, oggi è molto più esteso e vede gli attori partecipanti sempre in contrapposizione, non più ideologica ma strategica. Abbiamo sempre detto che le risorse naturali sono il principale elemento di conquista, il primo fra tutti l’acqua che garantisce la vita e quindi la stessa esistenza, ed a seguire tutti gli

Un colosso italiano da 12,7 miliardi finisce nel dark web! Quale azienda verrà colpita?

Una nuova inserzione apparsa su Exploit pochi minuti fa mostra quanto sia cruciale la Cyber Threat Intelligence per prevenire le minacce informatiche. Su uno dei principali forum underground del dark web, Exploit, è comparsa una nuova inserzione pubblicata da un utente che si firma Anon-WMG. Il post propone per 6000 dollari l’accesso a un server FTP di una azienda non specificata situato in Italia, con un fatturato dichiarato pari a 12,7 miliardi di dollari e oltre 12.000 file archiviati nel sistema, tra cui documenti PDF, database, file eseguibili e archivi compressi per un totale di circa 190 GB di dati. Disclaimer: Questo

Cos’è il ransomware. Tecniche, tattiche e procedure del cybercrime da profitto

Capire davvero cos’è il ransomware non è semplice: tra notizie frammentate e articoli tecnici, chi cerca risposte rischia di perdersi in un mare di informazioni confuse. Questo articolo nasce per fare chiarezza, offrendo una spiegazione completa e accessibile di come funziona il ransomware e del mondo criminale che lo alimenta. Negli ultimi anni le cronache sono piene di notizie su grandi violazioni informatiche, riscatti milionari, gang cybercriminali, servizi di RaaS (Ransomware-as-a-Service) e perfino presunti conflitti cibernetici tra bande criminali. Per chi non lavora nel settore della sicurezza, termini come questi possono risultare oscuri e generare confusione. In questo articolo spiegheremo che cos’è

Atroposia: la piattaforma MaaS che fornisce un Trojan munito di scanner delle vulnerabilità

I ricercatori di Varonis hanno scoperto la piattaforma MaaS (malware-as-a-service) Atroposia. Per 200 dollari al mese, i suoi clienti ricevono un Trojan di accesso remoto con funzionalità estese, tra cui desktop remoto, gestione del file system, furto di informazioni, credenziali, contenuto degli appunti, wallet di criptovalute, dirottamento DNS e uno scanner integrato per le vulnerabilità locali. Secondo gli analisti, Atroposia ha un’architettura modulare. Il malware comunica con i server di comando e controllo tramite canali crittografati ed è in grado di bypassare il Controllo Account Utente (UAC) per aumentare i privilegi in Windows. Una volta infettato, fornisce un accesso persistente e non

GhostSec: Azienda Italiana Commissiona Attacco Informatico Al Governo Macedone

GhostSec, noto collettivo di hacktivisti, ha recentemente rivelato dettagli su un’operazione controversa che coinvolge un’azienda italiana e obiettivi governativi macedoni. In un’intervista esclusiva con DeepDarkCTI, il fondatore Sebastian Dante Alexander ha condiviso informazioni su questa collaborazione e le sue implicazioni. Una collaborazione controversa Secondo quanto riportato, un’azienda italiana, ufficialmente privata ma presumibilmente legata ai servizi segreti italiani, avrebbe incaricato GhostSec di condurre operazioni offensive contro obiettivi governativi in Macedonia del Nord. Successivamente, la stessa azienda avrebbe richiesto attacchi contro un’entità in Sardegna, indicata come una società rivale. La comunicazione tra le parti è avvenuta tramite canali criptati, con l’azienda italiana che ha

Lumma Stealer: inizio del takedown o solo una mossa tattica?

Nelle ultime ore si è assistito a un grande clamore mediatico riguardante il “takedown” dell’infrastruttura del noto malware-as-a-service Lumma Stealer, con un’operazione congiunta guidata dall’FBI, Europol, CISA e partner privati come Microsoft. L’azione ha colpito i sistemi di distribuzione e i canali di affitto del malware, mirando a interrompere una delle minacce cybercriminali più attive degli ultimi anni. Tuttavia, come emerge anche dall’articolo di BleepingComputer e da verifiche indipendenti, è importante distinguere tra il successo tattico dell’operazione e l’effettiva capacità di neutralizzare l’infrastruttura di Lumma Stealer. Secondo le dichiarazioni ufficiali, sono stati sequestrati oltre 2.300 domini legati a Lumma e chiuse alcune

Coinbase conferma un data leak: social engineering, insider e ricatti milionari

Il 14 maggio 2025 Coinbase, una delle più grandi piattaforme di crypto trading al mondo, ha confermato pubblicamente di essere stata vittima di un sofisticato attacco interno orchestrato da cyber criminali che hanno corrotto alcuni operatori del supporto clienti. La notizia è stata accompagnata da una dichiarazione ufficiale sul blog aziendale e da una comunicazione formale alla U.S. Securities and Exchange Commission (SEC), come previsto per eventi che possono influenzare significativamente gli investitori e il mercato. Insiders: un’attacco tutt’altro che tecnologico Nel post dal titolo “Protecting Our Customers – Standing Up to Extortionists”, Coinbase afferma che un gruppo di criminali informatici ha reclutato e corrotto

Israeli Internet Exchange compromesso: rischio sabotaggi e intercettazioni a livello statale

Un’inserzione pubblicata nelle scorse ore sul forum underground XSS ha attratto la mia attenzione: un gruppo chiamato HAXORTeam ha messo in vendita l’accesso alla rete interna di IIX (Israeli Internet eXchange), l’Internet Exchange ufficiale dello Stato di Israele. Prezzo richiesto: 150.000 dollari, pagabili in Monero o Bitcoin, con servizio di escrow incluso. “Hack sensitive communications between Israeli government, institutions and influential organizations”— HAXORTeam, XSS Forum, 13 maggio 2025 Nel post pubblicato alle 16:13 (UTC+3), il gruppo criminale descrive con orgoglio le potenzialità dell’accesso offerto: Il post è firmato da un utente con nickname HAXORTeam, appena registrato (11 maggio 2025) ma già con punteggio di “reazione” pari a

Machine1337: Il threat actor che rivendica l’accesso a 4 milioni di account Microsoft 365

Un nuovo nome sta guadagnando rapidamente visibilità nei meandri del cybercrime underground: Machine1337, un attore malevolo attivo sul noto forum underground chiuso XSS, dove ha pubblicato una serie impressionante di presunte violazioni di dati ai danni di colossi tecnologici e piattaforme popolari, tra cui Microsoft, TikTok, Huawei, Steam, Temu, 888.es e altri ancora. Il post shock: 4 milioni di account Office 365 Tra le inserzioni più eclatanti figura una pubblicazione che afferma di essere in possesso di 4 milioni di credenziali Microsoft Office 365 e Microsoft 365, vendute al prezzo di 5000 dollari. Nel post viene anche fornito un link per scaricare

SignalGate: l’ombra di un’app non ufficiale sulla sicurezza nazionale USA

Il 1° maggio 2025, una fotografia scattata durante una riunione di gabinetto ha mostrato il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Mike Waltz, mentre utilizzava un’applicazione di messaggistica sconosciuta ai più. L’app in questione era TM SGNL, una versione modificata di Signal sviluppata da TeleMessage, azienda israeliana specializzata in soluzioni di archiviazione per comunicazioni sicure. L’immagine ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle comunicazioni ai massimi livelli del governo statunitense. TM SGNL è progettata per archiviare messaggi da piattaforme come Signal, WhatsApp e Telegram, permettendo alle agenzie governative di conservare comunicazioni per scopi normativi e di conformità. Tuttavia, l’implementazione di queste funzionalità ha introdotto

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