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Tag: diritto

Un Mondo di Spioni! L’Active Listening sembrerebbe non essere fantascenza

404 Media ha ricevuto un documento di presentazione da Cox Media Group (CMG). Afferma che l’azienda può indirizzare gli annunci in base a ciò che i potenziali clienti dicono ad alta voce vicino ai microfoni dei loro dispositivi. Inoltre, Google, Amazon, Bing e altre società sono menzionate nel documento come partner CMG. Nel dicembre dello scorso anno la pubblicazione parlava già della funzionalità pubblicizzata da CMG denominata Active Listening. A quel tempo, i giornalisti utilizzavano materiali dal sito web di CMG, ma dopo la pubblicazione dell’articolo la società ha cancellato queste informazioni. Prima sul sito CMG era scritto: “Che impatto avrebbe sulla tua attività se potessi rivolgerti a

Alla scoperta della Direttiva NIS2: Sicurezza e Resilienza dei Sistemi Digitali nell’Unione Europea

Il 10 novembre 2022 il Parlamento Europeo, a larga maggioranza, ha approvato la Direttiva NIS2 (Network and Information System Security) con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Direttiva UE 2022/2555) in data 27 dicembre 2022. La Direttiva NIS2 modifica il Regolamento (UE) n. 910/2014 e la Direttiva (UE) 2018/1972, e indica il suo recepimento da parte degli stati membri della UE entro la data del 17 ottobre 2024. Andare oltre la NIS1 (2016) Come tutti i documenti che riguardano la tecnologia, ma soprattutto la sicurezza digitale, non debbono essere monolitici e definitivi, ma vivere tenendo conto dei contesti tecnologici, sociologici

Creators di OnlyFans nel Mirino! Falso Tool Diffonde il Malware Lumma Stealer

Veriti ha scoperto che i criminali informatici hanno iniziato a utilizzare uno strumento falso per hackerare gli account OnlyFans, che invece di svolgere le funzioni promesse infetta gli aggressori con il malware Lumma Stealer. OnlyFans è una piattaforma popolare per la creazione e la distribuzione di contenuti per adulti, in cui i creatori possono guadagnare denaro dagli abbonamenti dei propri fan. A causa della sua grande popolarità, la piattaforma diventa bersaglio di attacchi da parte di criminali informatici che cercano di rubare account a scopo di estorsione, ricevere pagamenti dagli abbonati o distribuire informazioni personali. Per facilitare il processo di hacking, gli

Com’è andata a finire per Pavel Durov dopo l’arresto in Francia?

In Francia sono stati rivelati i dettagli del controllo giudiziario sotto il quale è stato sottoposto il fondatore di Telegram, Pavel Durov. Dopo il suo arresto il 24 agosto all’aeroporto di Parigi Le Bourget, è stato accusato di diverse accuse legate alle attività del sistema di messaggistica, tra cui complicità nel traffico di droga e altri crimini gravi. La procura francese ha confiscato tutti i passaporti di Durov e lo ha rilasciato dietro cauzione di 5 milioni di euro. Adesso l’eccentrico uomo d’affari deve abitare ad un indirizzo stabilito dal tribunale e recarsi personalmente alla stazione di polizia due volte a settimana. Gli è consentito circolare liberamente in

Xiaomi pronta a lanciare la funzione di rilevamento delle telecamere nascoste

Secondo i media, Xiaomi potrebbe presto introdurre nei suoi telefoni una funzione di rilevamento delle telecamere nascoste. L’azienda si sta ora preparando a lanciare HyperOS 2.0 e la funzionalità potrebbe diventarne parte. Secondo XiaomiTime, HyperOS 2.0 conterrà probabilmente una funzionalità che consentirà ai dispositivi supportati di rilevare telecamere nascoste utilizzando segnali di rete locale wireless (WLAN). Questa funzionalità, ad esempio, può essere utile per i viaggiatori che spesso si fermano in luoghi sconosciuti. Sembra che con questa funzione gli utenti dei telefoni Xiaomi saranno in grado di identificare i dispositivi sospetti connessi alla rete Wi-Fi locale. A giudicare dagli screenshot presentati, puoi cercare

DPO a meno di 24 euro l’ora? Se domandare è lecito, rifiutare è doveroso.

Sono trascorsi almeno 6 “anni della privacy” a partire dal 2018 in cui si è parlato della figura del DPO. Probabilmente non in modo corretto, nonostante eventi più o meno altisonanti e per lo più autocelebrativi. Lo dimostrano alcune gare d’appalto, fra cui una recentemente caricata sul MEPA per un servizio di DPO per un Comune, che fa venire in mente epoche romane dei celeberrimi Magazzini MAS per l’approccio a favore del low cost. La richiesta si apre presentando la misura del compenso proposto per l’incarico triennale: il quale ovviamente può essere soggetto a ribassi, per un importo di 15 mila euro

Sorpresa da Google: I Cookie di Terze Parti Rimarranno in Chrome

Dopo molte discussioni e riflessioni, Google ha deciso di mantenere il supporto per i cookie di terze parti nel browser Chrome. Si è scoperto che tutto il clamore degli ultimi anni non è stato vano: le lamentele del settore pubblicitario sono state finalmente ascoltate. Google ha annunciato “l’approccio aggiornato” in un post sul blog. La società ha dichiarato che non eliminerà gradualmente i cookie di terze parti. Sta invece introducendo una “nuova esperienza utente in Chrome” che consente agli utenti di fare scelte informate durante la navigazione sul Web, che possono essere modificate in qualsiasi momento. I rappresentanti di Google stanno già discutendo questa svolta inaspettata con

Mozilla: Internet è una enorme rete globale di sorveglianza

Il CTO di Firefox Bobby Holley ha respinto le preoccupazioni secondo cui il browser incentrato sulla privacy verrà utilizzato dagli inserzionisti per raccogliere dati degli utenti. L’obiettivo dell’azienda è creare un meccanismo di tutela della privacy in grado di soddisfare sia gli inserzionisti che gli utenti allontanandosi dalle pratiche predatorie di raccolta dati. In seguito al contraccolpo sull’introduzione della nuova funzionalità Privacy Preserving Attribution (PPA) di Firefox, che raccoglie e aggrega dati anonimi sull’interazione dell’utente per gli inserzionisti, Holley ha ammesso che la società avrebbe dovuto comunicarlo meglio. In un post dettagliato su Reddit, Holley ha spiegato che Mozilla mira a risolvere il problema della “sorveglianza

Digital Crime: Detenzione o accesso a materiale pedopornografico

Il contenuto della norma L’art. 600-quater c.p sanziona chi consapevolmente acquisisce o detiene materiale pornografico realizzato con l’impiego di individui di età inferiore ai 18 anni. La norma in questione punisce le condotte alternative di procurarsi o detenere materiale pedopornografico. In passato, la visione di materiale pedopornografico veniva considerata penalmente irrilevante se avveniva senza che il possessore del materiale avesse una relazione con il mercato di quest’ultimo. In altre parole, la legge non puniva la mera visione del materiale, ma focalizzava l’attenzione sul legame del possessore con il mercato della pedopornografia. Tuttavia, la situazione è cambiata con l’introduzione dell’ultimo comma, derivante dall’art.

Digital Crime: Diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico

Il contenuto della norma Una delle condotte ritenute maggiormente pericolose per l’integrità dei sistemi informatici è quella della divulgazione di programmi informatici aventi effetti distruttivi, c.d. virus informatici. Grazie all’art. 615-quinquies c.p., introdotto dalla l. 547 del 1993, condotte di questo tipo hanno assunto per la prima volta rilevanza penale. La norma, inizialmente, sanzionava la diffusione, la comunicazione o consegna dei programmi informatici aventi per scopo o per effetto il danneggiamento di un sistema o dei dati o dei programmi  in esso contenuti; gli stessi fatti portavano alle medesime conseguenze giuridiche se ne derivava l’interruzione, totale o parziale, del sistema, ovvero l’alterazione 

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