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Categoria: News

Rivendicato un attacco informatico alla Bolton Group. Play fissa il countdown a 5 giorni

La banda di criminali informatici Play, rivendica un attacco ransomware ad una organizzazione italiana. Oggi è il turno della Bolton Group che si trova a combattere con il ransomware. Ancora non sappiamo con precisione se tale rivendicazione sia confermata dall’azienda Bolton Group, in quanto al momento non è presente alcun comunicato stampa sul sito internet dell’azienda. Play avvia il suo “countdown” fissato a 5gg, minacciando di pubblicare i dati dell’azienda qualora non acconsentirà alle richieste della gang criminale. Ricordiamo sempre che la pubblicazione di un avviso sul data leak site (DLS), consente alle gang ransomware di aumentare la pressione nei confronti delle organizzazioni

Le APP Android utilizzano la compressione per non far rilevare il malware al loro interno

Gli aggressori utilizzano sempre più metodi intelligenti per nascondere il vero scopo del malware su piattaforme Android. Questa tendenza allarmante è stata avvertita da un nuovo rapporto degli esperti di Zimperium, azienda specializzata nella protezione dei dispositivi mobili. Gli analisti hanno analizzato più di tremila file APK da fonti non ufficiali. Si è quindi scoperto che molte di queste APP utilizzano algoritmi di compressione dei dati non supportati o sconosciuti.  Ciò consente al malware di resistere con successo all’analisi statica e rende difficile per gli specialisti della sicurezza informatica conprendere come funziona l’applicazione nel suo interno. I ricercatori hanno identificato 71 malware distribuiti attivamente. Ognuno funziona senza problemi su Android 9

E se succedesse in Italia? Ragnar Locker attacca un ospedale e minaccia di pubblicare i dati medici del primo ministro

Come spesso abbiamo riportato, la situazione delle infrastrutture IT negli ospedali italiani è a rischio. Abbiamo visto attacchi cruenti alla ULSS6 di Padova e alla ASL1 Abruzzo. Ma in questo caso la cybergang Ragnar Locker porta il tutto ad un livello successivo. Il gruppo di cybercriminali ha minacciato di rilasciare i dati riservati rubati dall’ospedale Mayanei HaYeshua di Bnei Brak. Fino a qua nulla di diverso rispetto alle consuete tattiche e procedure da seconda estorsione. Ma gli aggressori riportano che se la grossa somma richiesta non verrà pagata, le informazioni sensibili di pazienti famosi verranno pubblicate online. Siamo al Mayanei Hayeshua Medical Center (MHMC) è un ospedale Haredi

Un grave difetto di WinRar consente l’esecuzione di un programma all’apertura di un archivio

“goodbyeselene” di Zero Day Initiative ha scoperto una vulnerabilità di sicurezza che ha segnalato a RARLAB, l’8 giugno 2023. Tracciato con il codice CVE-2023-40477 consente agli aggressori di eseguire codice arbitrario sul sistema di destinazione dopo l’apertura di un file RAR appositamente predisposto. Win RAR è una diffusa utility di compressione utilizzata da moltissime persone nel mondo. “Il difetto specifico esiste nell’elaborazione dei volumi di ripristino”, si legge nell’avviso di sicurezza riportato sul sito di ZDI. “Il problema deriva dalla mancanza di un’adeguata convalida dei dati forniti dall’utente, che può comportare un accesso alla memoria oltre la fine di un buffer allocato.” Siccome occorre

Internet Archive dovrà affrontare un’altra causa legale per la violazione della musica su vinile

L’Internet Archive è sotto la minaccia di un’altra causa. Diverse etichette musicali, tra cui Sony Music Entertainment e Universal Music Group, l’hanno accusata di violazione del copyright per aver digitalizzato, “scaricato intenzionalmente, distribuito e trasmesso digitalmente” registrazioni audio del 1972.  Stiamo parlando del progetto Great 78 che è nato per conservare la musica registrata su dischi con una velocità di rotazione di 78 giri al minuto. Tra le registrazioni digitalizzate c’erano opere di artisti famosi come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Miles Davis e Louis Armstrong.  Le etichette hanno definito la digitalizzazione “violazione grave“. Affermano che le canzoni disponibili sul sito web dell’archivio

Anche i criminali informatici sono vittima dei malware. 100.000 sono i computer compromessi

Gli esperti di Hudson Rock hanno studiato circa 100 forum di hacking e hanno scoperto che gli stessi aggressori diventano spesso vittime di altri criminali informatici: il malware infetta i loro sistemi, rubando credenziali da vari siti underground. Pertanto, sono stati trovati circa 100.000 computer compromessi appartenenti a criminali informatici e il numero di credenziali per i forum ha superato le 140.000. Nella loro ricerca, gli esperti hanno studiato informazioni provenienti da fughe di dati pubblicamente disponibili, nonché registri di infostealer (principalmente RedLine, Raccoon e Azorult). Come spiegano gli esperti, gli hacker criminali di tutto il mondo eseguono costantemente attacchi opportunistici, ad esempio promuovono software falso

Discord chiude? Una perdita di dati di 760.000 utenti e presunti collegamenti con lo sfruttamento minorile aleggiano nell’aria

Per prima cosa riportiamo che non si tratta del famoso Discord, ma di Discord.io, un sistema di terze parti per creare link di invito personalizzati. Delle voci che suggeriscono l’imminente chiusura della piattaforma stanno attualmente circolando online. Alcuni utenti credono che i giorni per la piattaforma siano contati mentre altri pensano che non chiuderà presto e che sia tutta una messa in scena mediatica. Ma molta di questa incertezza è stata generata dal nome coincidente tra le due aziende che ha creato una grande confusione e disinformazione soprattutto nelle riviste online che non hanno compreso che i servizi offerti sono di fatto differenti.

La pandemia di backdoor su Citrix NetScaler non accenna a diminuire. 2000 sono i server infetti e molti anche in Italia

Durante una campagna su larga scala, gli hacker criminali hanno compromesso circa 2.000 server Citrix NetScaler utilizzando la vulnerabilità RCE critica CVE-2023-3519 (9,8 punti sulla scala CVSS). I paesi europei hanno sofferto maggiormente di questi attacchi. Gli esperti della società di sicurezza Fox-IT dell’Istituto olandese per il rilevamento delle vulnerabilità (DIVD) hanno scoperto un’altra campagna dannosa su larga scala per installare web shell sui server Citrix Netscaler vulnerabili al problema CVE-2023-3519, che è stato scoperto e risolto a luglio 2023. Poco dopo la scoperta di questo bug, la US Cybersecurity and Infrastructure Protection Agency (CISA) ha riferito che i criminali hanno sfruttato il bug per distribuire web shell. Poco

LinkedIn sotto attacco! Massicce violazioni degli account è in corso. E’ il caso di valutare la MFA

LinkedIn è stato preso di mira recentemente da un’ondata di violazioni degli account che hanno portato al blocco di molti account per motivi di sicurezza o alla compromissione da parte dei malintenzionati. Come riportato da Cyberint, molti utenti di LinkedIn si sono lamentati di appropriazioni o blocchi di account e dell’impossibilità di risolvere i problemi tramite il supporto di LinkedIn. “Alcuni sono stati persino costretti a pagare un riscatto per riprendere il controllo o hanno subito la cancellazione permanente dell’account”, riferisce il ricercatore di Cyberint Coral Tayar. “Anche se LinkedIn deve ancora rilasciare un annuncio ufficiale, sembra che i tempi di risposta del supporto

Rhysida e l’asta dei dati rubati dal comune di Ferrara. Mancano 2gg alla pubblicazione

Il Comune di Ferrara è entrato nel mirino di un attacco informatico condotto dalla cybergang nota come Rhysida. Gli hacker hanno esfiltrato dati sensibili dalle infrastrutture IT del comune e successivamente li hanno messi all’asta sul mercato underground. Il risultato di questa asta potrebbe determinare se tali informazioni verranno rilasciate pubblicamente, gettando una nuova luce sulla crescente minaccia della criminalità informatica. L’attacco, che ha colpito il Comune di Ferrara, ha dimostrato ancora una volta quanto sia critica la sicurezza informatica per le istituzioni pubbliche. La minaccia è chiara: se l’asta non dovesse raggiungere un acquirente disposto a pagare il prezzo richiesto dalla

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